10 città in Europa dove andare per il ponte di Sant’Ambrogio

PARIGI

Storia, cultura, natura, cibo. Da Barcellona a Vienna, da Roma a Lucerna e così via: l’Europa può vantare le mete più affascinanti per il ponte di Sant’Ambrogio  di inizio dicembre. Con un minimo investimento economico per volo e  pernottamento (e magari una bici da noleggiare in loco)  ci si può immergere in luoghi che oltre al solito charme hanno in più le suggestioni dell’atmosfera natalizia.

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10 città in Europa dove andare per il ponte di Sant’Ambrogio

In questo senso abbiamo selezionato 10 città europee che possono essere la meta ideale per un week end lungo e che sono spesso le più votate dai viaggiatori stessi. Non è un ranking perché ognuna di queste città è da primo gradino del podio e anche per questo motivo , con spirito un po’ campanilistico, partiamo da due città italiane.

1. Firenze (Italia)

La sua bellezza storica, artistica e architettonica fanno di Firenze una di quelle città che non hanno rivali e il suo fascino di ‘culla del Rinascimento’ rimane incancellabile. Passeggiare per il centro storico e fermarsi al mercato del Porcellino, dove è d’obbligo il rito di accarezzare il muso del porcellino perché porta fortuna.

FIRENZE

Passeggiando per le vie del capoluogo toscano è possibile trovare ancora delle affascinanti botteghe artigiane di maestri orafi o  di lavorazione della pelle. Una città capace di scorci stupendi  e dalla quale, in meno di un’ora, è possibile raggiungere borghi da non perdere come Certaldo o Vinci.

Ottima la guida di Lonely Planet dedicata a Firenze e che consente di girare la città perfettamente.

>>Leggi anche: Dove andare a correre a Firenze

2. Roma (Italia)

Nonostante un periodo nel quale Roma sembra perdere terreno sulla più modaiola e urbanisticamente rinnovata Milano, la “città eterna” mantiene intatto il fascino di città dove la storia trasuda dalle sue mura, dai suoi palazzi, dalle sue strade. Un museo a cielo aperto dove perdersi, ma anche dove farsi ‘accarezzare il palato’ dalle sue delizie culinarie.

ROMA

Una città che appare forse poco praticabile in bicicletta e invece propone degli itinerari molto interessanti come l’anello di 24 chilometri sull’Appia Antica e il Parco degli Aquedotti, dove lasciando il rumore della città si arriva in mezzo alla natura, ai pini romani e alle antiche rovine di Roma.
Anche a Roma è meglio girare dotati di una guida precisa oltre che ricca di informazioni

>>Leggi anche: In bicicletta a Roma: il Parco del Pineto

3. Vienna (Austria)

La capitale e la città più grande dell’Austria è una vera mecca culturale. Il suo passato intellettuale e musicale ha dato forma ad una città interessante e vibrante dove la passione per la cultura è una parte integrante della sua identità. Nel 2001 il centro storico di Vienna è stato proclamato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.

VIENNA

Riconosciuta come la capitale mondiale della musica è una meta imperdibile, ma con una giornata a disposizione vale la pena raggiungere Baden, località a pochi chilometri da Vienna, per farsi coccolare in uno dei centri termali che questa località offre come il Kurpark  o il Römertherme, uno dei più grandi e all’avanguardia in Europa.
Per organizzare le varie escursioni e conoscere la storia e le curiosità di questa capitale europea una guida e una cartina sono indispensabili.

>>Leggi anche: La ciclovia del Danubio: da Hoflein a Vienna in bici

4. Bruges (Belgio)

La prima cosa che viene in mente pensando a Bruges è l’immagine delle sue stradine acciottolate e i suoi canali tranquilli. Questa città, capitale delle Fiandre occidentali, ha un centro storico medioevale dove il tempo sembra essersi fermato, ma è allo stesso tempo un luogo dove modernità e nuove idee convivono perfettamente.  Passeggiare per Bruges dà l’impressione di essere all’interno di una fiaba ed è imperdibile camminare lungo la Markt Plaze nel centro cittadino e gustare i famosi waffle, tipico dolce belga.

BRUGES

Consigliabile anche fare un viaggio in battello lungo i suoi canali per scoprire la città da un punto di vista diverso. Il giro in battello dura circa 30 minuti e il costo è intorno agli 8 euro. Se poi volete anche scoprire alcuni musei un po’ ‘particolari’, ma decisamente legati alle tradizioni di questa bellissima città, dovete farvi un giro al museo del cioccolato, al museo della birra  e a quello delle patatine fritte.
Per prepararvi a visitare Bruges, una guida completa è quella dedicata a Bruges e Bruxelles da Lonely Planet.

>>Leggi anche: In bici nelle Fiandre da Bruxelles a Bruges

5. Barcellona (Spagna)

Che cosa si può raccontare di più di una città come Barcellona. Una città dalle tante sfaccettature, sempre in fermento e meta tanto giovanile quanto per le famiglie. Perdersi tra le sue viuzze o piazzette nel Barro Gotico o passeggiare lungo il Passeig de Gracia e ammirare il genio di Antoni Gaudì, sedersi e gustarsi un bicchierino di assenzio al bar Marsella, il più antico della città e dove si sedeva anche Hemingway, farsi avvolgere dai colori e dai profumi de La Boqueria.

E se Barcellona non vi basta a pochi chilometri dalla capitale catalana vale la

BARCELLONA

pena visitare Montserrat e il suo monastero incastonato nella montagna con i suoi numerosi pinancoli ben visibili anche da grande distanza.
Per personalizzare al meglio il vostro viaggio, molto utile la guida Routard su Barcellona e la Catalogna

>>Leggi anche: La Spagna a piedi e in bici lungo le Vias Verdes

6. Lucerna (Svizzera)

Lucerna non ha sicuramente la fama di alcune capitali europee che abbiamo citato, ma è una città che merita di essere visitata.  Con i suoi ponti coperti,  tra i quali il Kapellbrücke, uno dei ponti di legno più antichi d’Europa e simbolo di Lucerna (quasi interamente ricostruito dopo il disastroso incendio), le sue torri e un centro storico coloratissimo, porta dentro di se’ moltissimo del fascino svizzero.

LUCERNA

Immersa in un impressionante panorama montano  Lucerna è il punto di partenza ideale di numerose escursioni verso le destinazioni più belle della Svizzera Centrale: sul Pilatus o la Rigi, la regina delle montagne oppure un’uscita allo Stanserhorn, al Bürgenstock o una gita sul battello a vapore sul pittoresco Lago dei Quattro Cantoni. La “Kirschstrasse” (strada del Kirsch) porta da Lucerna alla scoperta del paesaggio dei ciliegi e del kirsch, il liquore locale.
Anche in questo caso è molto utile la guida dedicata alla Svizzera di Lonely Planet

>>Leggi anche: 5 angoli imperdibili nel trekking sul Lago di Lucerna

7. Parigi (Francia)

Certo, il Louvre, la Torre Eiffel, Notre-Dame, Sacre-Coeur, il Centre Pompidou, ma Parigi è anche perdersi tra i suoi vicoli, sedersi in uno dei suoi tanti caffè leggendo un quotidiano e osservare la quotidianità di una città sempre magica.PARIGI_2Anche se i grandi artisti ormai non ci sono più una passeggiata a Montmatre è da fare, così come nell’effervescente quartiere latino  e per finire, anche solo per curiosità, una visita al Mercato delle pulci di St.Ouen (sabato e domenica) dove è possibile trovare di tutto, dalla fregatura all’affare del secolo.
E poi le nuove strutture delle Olimpiadi 2024…
La guida Routard di Parigi può essere un ottimo compagno di viaggio in questa situazione.

>>Leggi anche: Fare running a Parigi trasformando un viaggio in un’avventura

8. Salisburgo (Austria)

Salisburgo è uno dei centri culturali più famosi a livello mondiale, è la città di Mozart, ma è anche tra le città più scenografiche del mondo con i suoi balconi panoramici da cui ammirare la sua bellezza. La musica è il comune denominatore di questo luogo e Mozart lo si trova ovunque, dai cioccolatini, le famose palle di Mozart, agli orologi, alle magliette, alle tazze e alle calamite. Una città immersa nella natura e l’Untersberg serve proprio a capire questo: uscendo qualche chilometro da Salisburgo si può prendere la funivia per l’Untersberg e a quota 1853 metri potrete godervi un panorama unico sulla piana di Salisburgo.

SALISBURGO

Un’altra meta che ci sentiamo di consigliare è la visita alle miniere di sale, che non a caso è nella radice del nome della città austriaca. A pochi chilometri da Grödig si trova un labirinto di cunicoli che porta nella profondità della miniera a bordo di un trenino. Molto particolare è l’attraversamento del lago salato sotterraneo, così come provare i lucidi scivoli di legno che i minatori usavano per spostarsi da un livello all’altro della miniera.
Infine una tappa obbligatoria in questo periodo dell’anno è quella ai famosi mercatini di Natale, magari programmando la meta per il giorno dopo consultando una guida dedicata all’Austria e alle sue mete principali.Da non perder anche la regione dei laghi e quella delle montagne vicine, paradiso dello sci e della mountain bike.

>>Leggi anche: Alpe Adria Trail, il trekking tra Austria, Slovenia e Italia

9. Norimberga (Germania)

Anche in questo caso la meta non è tra le più presenti nelle top ten turistiche, ma la città tedesca è sicuramente tra le più affascinanti. Un mix tra antico e moderno, Norimberga è situata nel cuore della Baviera e può considerarsi sicuramente l’archetipo della città medioevale tedesca con le sue case in pietra e sui scorci suggestivi, le piccole stradine e la piazza di quello che è considerato il mercato più antico e grande d’Europa, dove proprio in dicembre si tiene il Christkindlesmarkt, il più conosciuto mercatino di Natale della Germania.
Qui oltre a curiosare tra le bancarelle è giusto farsi tentare da un Roasbratwurst, panino co

NORIMBERGA

n salsiccia arrostita oppure dall’altrettanto famoso Panpepato, accompagnato da un buon boccale di birra bavarese.  Caratteristica di questa città sono le sue mura di cinta, così come il quartiere medioevale (Handwerkerhof) ricostruito vicino alla Stazione Centrale e dove ci sono botteghe artigianali, souvenir, costumi tradizionali, giocattoli fatti a mano, oggetti in vetro e in pelle.
Interessante e utile la guida “Monaco, la Baviera e la Selva Nera

>>Leggi anche: Weinstrasse: in bici in Germania lungo la strada dei vini tedeschi

10. Budapest (Ungheria)

Last but not least, il nostro viaggio tra 10 magiche città d’Europa si conclude con quella che viene chiamata “Parigi dell’Est” per alcune similitudini con la capitale francese, anche se Budapest ha una sua identità e un suo unico e grande fascino. In questo periodo dell’anno le luci e i colori illuminano le vie del centro e le rive del Danubio, sul quale, se avete il giusto coraggio, potete fare un viaggio sui battelli e godervi la vista (notturna è ancora più magica) dei palazzi, del Castello di Buda, del Parlamento. Nel centro l’immancabile mercatino e il profumo del kurtoskalacs, tipico dolce ungherese.

BUDAPEST

Una città ricca di angoli da vedere, di statue che raccontano la storia di questa città e che rendono omaggio anche ai momenti tragici come le scarpe sulla riva del Danubio a ricordare il massacro degli ebrei, ma anche più ‘leggere’ come quella inaugurata recentemente e che rende omaggio all’italianissimo Bud Spencer. Essere a Budapest per un week end e non rilassarsi in una delle sue tante terme sarebbe una mancanza enorme: dalle terme Roudas alle Gellert, forse i più famosi bagni termali della città all’interno di un elegante edificio in stile Liberty oppure alle terme Széchenyi che sono uno degli stabilimenti storici di Budapest nonché uno dei più grandi di tutta Europa con le sue 5 piscine e i 12 bagni termali.

Una città che durante un ‘ponte’ come quello di Sant’Ambrogio consente di essere visitata a fondo e le cui tappe possono essere supportate dalla lettura della guida su “Budapest e Ungheria”.
[Photo credits: Pixabay.com]

>>Leggi anche: Girare Budapest in bici: istruzioni per l’uso

 

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