Come fare sport con la musica per migliorare le prestazioni e l’umore

La musica è un doping naturale e aiuta anche dopo lo sforzo fisico. Ecco un po' di consigli tratti dalla scienza su come utilizzarla per ottenere il massimo quando la ascolti mentre fai sport. Sempre tenendo presente lo scopo principale: divertirsi e rilassarsi.

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Ascoltare musica migliora la nostra salute fisica e mentale, farlo mentre si pratica un’attività sportiva come correre o camminare, è provato, aumenta il nostro rendimento grazie anche alla dopamina, sostanza che il nostro cervello secerne e che è un neurotrasmettitore responsabile della felicità. La musica genera dunque uno stato che potremmo definire di felicità e di conseguenza tutto il nostro organismo ne risente.
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Come fare sport con la musica per migliorare le prestazioni e l’umore

Molti studi hanno evidenziato come l’allenamento a ritmo di musica migliori le sensazioni di comfort anche rispetto agli sforzi massimali, aumentandone così l’intensità. Proprio questa sensazione di benessere provocato dall’ascoltare musica, specie per chi pratica sport endurance e esercizi cardio, rende lo sforzo più divertente allontanando la sensazione di fatica e quindi allungando i tempi dell’allenamento stesso.

Ascoltare musica mentre si corre è sicuramente una forma di doping naturale. In competizioni ufficiali questo non è possibile, ma per quanto riguarda il momento che dedichiamo a noi stessi può diventare più stimolante con il supporto di una buona playlist. E’ stato inoltre provato, in base a studi scientifici, che ascoltare musica anche dopo aver terminato l’attività fisica aiuta a recuperare più facilmente e rapidamente dalla sensazione di fatica.

Quale musica è più adatta per correre?

La risposta è molto semplice: quella che ti fa stare meglio. Da Mozart ai Kiss passando per Cat Stevens. Non ha importanza perché quello che conta è la risposta del tuo cervello agli stimoli che la musica ti da’. Se la necessità è quella di rilassarsi e mettersi in pieno contatto con la natura che ci circonda, sicuramente la scelta cadrà su una traccia musicale ‘morbida’, così come se si ha bisogno di uno stimolo importante per mettersi alla prova, allora AC/DC o un buon Van Halen d’annata è certo che contribuiscano non poco.
La musica è in ogni caso una panacea universale e soprattutto è scientificamente provata la sua influenza benefica in moltissimi aspetti della nostra vita che grazie ad una giusta colonna sonora può essere lunga e felice.

La musica riduce lo stress, migliora la salute e aiuta anche il sonno

Ascoltare musica che piace, ovviamente, aiuta a diminuire i livelli di cortisolo, ormone dello stress. E’ stato provato che le persone che suonano, cantano o comunque partecipano attivamente nel fare e ascoltare musica, hanno un sistema immunologico più forte rispetto ad altri. Dopo una giornata di lavoro stressante è buona cosa dedicare del tempo a se stessi ascoltando buona musica e, perché no, anche cantarla. L’insonnia è un problema e un malessere diffusissimo e uno studio scientifico ha dimostrato che ascoltare musica, specialmente classica, prima di andare a letto, aiuta a dormire meglio.

La musica riduce la depressione

Sono oltre 350 milioni le persone che nel mondo soffrono di depressione e la musica è un ottimo strumento per combatterla. Recenti studi hanno evidenziato come musica rilassante e classica abbiano una grande incidenza sull’umore delle persone colpite dalla depressione, condizione che diventa negativa se la musica è tecno o peggio ancora heavy metal

La musica alleata anche nella dieta e nella guida

Uno studio della Georgia Tech University ha dimostrato che la musica giusta aiuta anche mentre siamo a tavola e sembrerebbe in grado di controllare anche il nostro appetito. Un altro supporto che la musica da’ al nostro vivere quotidiano  è quello di predisporci positivamente allo stress legato al traffico: ascoltare un brano musicale mentre guidiamo ci mette dell’umore giusto per arrivare a destinazione senza arrabbiarci troppo.

La musica come medicina

Prima e dopo un intervento chirurgico ascoltare musica riduce lo stato d’ansia più che comprensibile e spesso si hanno risultati migliori rispetto alla somministrazione di sostanze ‘lenitive’ che però possono avere fastidiosi effetti collaterali. La musico-terapia è ormai molto diffusa e in determinate situazioni, anche gravi, è un’ottimo strumento per ridurre il dolore. ‘Ascoltare la musica che ami di più ti toglie il dolore’, diceva Bob Marley.

Fare musica nel corso della vita aiuta il cervello a rimanere attivo e giovane, anche quando l’età non è più verdissima. Infine, sebbene possa sembrare scontato, il potere della musica è universale e trasmette emozioni positive che vanno al di là dell’età, del contesto culturale e etnico, portando benefici sia dal punto di vista fisico, sia mentale.
[Photo credits: pixabay.com]

 

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