Costume intero da donna per il nuoto in piscina: consigli per la scelta

Costume nuoto intero donna piscina

Quando si tratta di comprare il costume per nuotare in piscina, per le donne si apre un mondo di dubbi circa il modello, la taglia e le caratteristiche tecniche da valutare. Se infatti per l’uomo la scelta è sostanzialmente tra lo slip e il jammer, per le donne bisogna considerare il due pezzi e il modello intero, la sgambatura e lo scollo, e ancora il tipo di spalline, oltre ovviamente alla scelta del tessuto, alla taglia e alla disponibilità di coppe diverse da quella standard. Vediamo allora alcuni consigli per scegliere il costume intero da donna per il nuoto in piscina più adatto al proprio fisico, alle proprie esigenze e al tipo di attività o stile che si pratica.

I consigli su cosa valutare in un costume intero da donna per nuotare in piscina

Nella scelta del costume intero da donna per nuotare in piscina più adatto alle proprie esigenze c’è da valutare il tipo di spalline, la sgambatura, la scollatura anteriore, la presenza o meno di un reggiseno interno, la disponibilità di coppe diverse per ogni taglia, il tipo di tessuto utilizzato che, a seconda dei materiali impiegati può essere più o meno elastico, e infine se è dichiarato un trattamento di protezione conto il cloro che altrimenti potrebbe deteriorare i materiali in breve tempo.

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Le diverse spalline nei costumi interi da donna per il nuoto in piscina: quali preferire

Fondamentalmente esistono 3 tipi di spalline utilizzate nei costumi interi da donna per il nuoto in piscina: quelle a Y, quelle incrociate a X e quelle a U. Ciascun tipo di spalline ha pro e contro, vantaggi e svantaggi.

Le spalline a Y sono quelle che superate le spalle si uniscono in un’unica striscia di tessuto collegata al dorso del costume. Esistono con o senza il sistema di regolazione e hanno sicuramente un triplo vantaggio: sostengono meglio il seno, rimangono più stabili sopra le spalle e lasciano libere le scapole e le spalle di muoversi durante le bracciate. Il contro è uno solo, se per qualcuna è tale: normalmente i costumi con spalline a Y hanno un dorso più alto, che talvolta può essere alleggerito con un buco nel tessuto tanto da parlare a volte anche di dorso a O.

Le spalline incrociate a X sono quelle che più e meglio si adattano alle diverse morfologie delle nuotatrici: incrociandosi dietro la schiena permettono di trovare praticamente sempre la giusta regolazione tra circonferenza dal busto, coppe e morfologia delle spalle. Anche le spalline a X lasciano libere spalle e scapole di muoversi durante le bracciate ma talvolta possono muoversi o attorcigliarsi creando una sensazione di fastidio.

Le spalline a U sono le tradizionali per i costumi interi da spiaggia o da relax in piscina e talvolta si trovano anche nei modelli per il nuoto vero e proprio. Lasciano scoperta la schiena ma normalmente tendono a muoversi sulle spalle durante l’attività, soprattutto quando non si sceglie con attenzione la giusta taglia.

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Arena Solid Lighttech

Questo Arena Solid LightTech ha la schiena aperta, le spalline che si incrociano a X, la scollatura alta e dritta e la sgambatura alta. Costa 35 euro

La scollatura anteriore nei costumi interi da donna per il nuovo in piscina

Per molte la scollatura anteriore nei costumi interi da donna per il nuovo in piscina è soprattutto un fatto estetico, tuttavia può avere anche delle conseguenze pratiche: la scollatura a V è normalmente la più femminile ed è quella che lascia più libero il petto; la scollatura dritta copre e contiene ovviamente di più ma a volte può dare la sensazione di stringere o tirare sullo sterno, dando fastidio mentre si nuota; la scollatura stondata è di solito il compromesso tra le due esigenze e spesso si adatta alle più diverse misure di seno.

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Aqua Sphere Luisa

Il modello Luisa di Aqua Sphere ha le spalline a U, lo scollo a V, il sostegno sul petto e la sgambatura coprente a pantaloncino. Costa 51 euro.

Costumi interi sgambati per la piscina: le differenze

Sono fondamentalmente 3 i tipi di sgambatura per i costumi interi da piscina: alta, media o bassa. La sceltà è senza dubbio estetica (la sgambatura alta slancia sicuramente di più) oltre che pratica: una sgambatura bassa copre sicuramente gli inestetismi e protegge da movimenti imbarazzanti, quella media come sempre è il giusto compromesso tra le due soluzioni.

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Speedo End Medalist

Lo Speedo End Medalist ha le spalline a X con il foro sulla schiena per alleggerire il tessuto, lo scollo stondato alto, la sgambatura alta e tessuto resistente al cloro. Costa 39 euro.

Di che tessuto sono fatti i costumi interi da donna per la piscina

Il tessuto normalmente utilizzato per i costumi interi da donna per la piscina è di tipo tecnico sintetico ma è sempre bene controllarne la composizione leggendo l’etichetta interna: normalmente si tratta di un mix di poliestere e lycra, con % variabili, e la maggiore o minore presenza della seconda è ciò che fa la differenza. La lycra infatti è la componente elastica di un tessuto tecnico sintetico e più ce n’è più il costume sarà stretch. Il che è un bene se si vuole un costume morbido ma bisogna anche tener conto che poi in acqua il tessuto si allenta un po’ e ciò che sembra morbido e confortevole quando lo si prova a secco può diventare troppo largo mentre si nuota. Preferibilmente infatti un costume intero per il nuoto in piscina deve aderire bene alla pelle senza creare sacche di acqua o aria e non allentarsi durante la nuotata.

Altra caratteristica da controllare sull’etichetta di un costume da piscina è la presenza di un trattamento contro il cloro: questo elemento chimico è infatti particolarmente aggressivo nei confronti dei tessuti e un trattamento specifico anticloro aumenta la durata della vita di un costume tecnico per il nuoto.

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TYR Quartz

Tyr Quartz è un costume con spalline sottili a X, sgambatura alta, scollo stondato. Costa 32 euro.

Taglie e coppe dei costumi interi da donna per il nuoto in piscina: come provarli

I costumi, rispetto a ogni altro capo d’abbigliamento sportivo, ha una particolarità: si prova a secco e si usa in acqua. Ma il poliestere e la lycra utilizzati per il tessuto dei costumi con l’acqua tendono ad allentarsi per cui spesso si corre il rischio di prendere una taglia che sembra comoda a secco, nel camerino, e poi risulta molle o larga una volta in piscina. Premesso che la taglia perfetta per altezza e circonferenza di seno, vita e fianchi è quasi sempre impossibile da trovare, conviene però preferire sempre una taglia leggermente stretta a una più comoda perché poi in acqua i tessuti diventano più elastici e scivolano meglio (o di più) sulla pelle quando è importante che il costume, soprattutto quello intero, contenga e aderisca alla pelle.

Infine, se tutti i marchi ormai hanno grande disponibilità di taglie, non sempre abbinano coppe diverse a una stessa taglia, il che può fare la differenza in alcuni casi particolari. Tuttavia, in linea generale, se la combinazione tra taglia e coppa non è perfetta per la propria conformazione, nel caso di seno piccolo e fianchi abbondanti è meglio prendere una taglia in più rispetto alla misura del petto; viceversa con seno abbondante e fianchi stretti è preferibile una taglia in meno rispetto alla misura del petto. Un costume troppo largo infatti significa sostanzialmente attrito e arrossamenti, che fanno passare la voglia di nuotare.

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Jaked Milano

Jaked Milano è un costume da nuoto intero con spalline larghe, sgambatura alta e adatto all’uso regolare in piscina. Costa 26 euro.

Qui la lista di tutto quello che serve portare in piscina per un corso di nuoto.

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