Una mela al giorno leva davvero il medico di torno?

Il famoso detto per cui una mela al giorno è vero e ha qualche fondamento scientifico oppure è solo un modo di dire?

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È uno dei proverbi più noti di sempre, ma davvero mangiare una mela al giorno leva il medico di torno? Sì, alcuni ricercatori dell’University of Michigan hanno dimostrato che la nonna aveva ragione: consumare ogni giorno una mela permette davvero di ridurre le visite dal medico e le conseguenti prescrizioni di farmaci, come riporta lo studio pubblicato sulla rivista Jama Internal Medicine.

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Chi mangia una mela al giorno è davvero più sano

La ricerca intitolata “Association Between Apple Consumption and Physician Visits. Appealing the Conventional Wisdom That an Apple a Day Keeps the Doctor Away ” ha coinvolto 8399 persone suddivise in 2 distinti gruppi: chi ogni giorno mangiava la mela (753 persone, il 9% del totale) e chi invece non ne consumava affatto (7646 persone, il 91%). I risultati dell’indagine sono stati inequivocabili: mangiare una mela al giorno garantisce una miglior salute in generale e una minor incidenza di malattie anche gravi, come quelle di tipo cardiovascolare.

Ovviamente si tratta di risultati statistici, e il solo consumo di una mela la giorno non è garanzia di buona salute o minor ricorso ai medicinale. Tuttavia quello degli scienziati della University of Michigan non è il solo studio a dimostrare che una mela al giorno leva il medico di torno: qualche anno fa a un risultato simile era giunta anche la ricerca intitolata “Does an apple a day keep the oncologyst away?” condotta da ricercatori dell’Istituto Tumori di Genova, del CRO di Aviano, del Pascale di Napoli, del Regina Elena di Roma, dell’Istituto Mario Negri e dell’Agenzia per la Ricerca sul cancro di Lione e pubblicata Annals of Oncology.

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Una mela la giorno riduce anche il rischio di tumori

Analizzando 8209 pazienti affetti da tumore e confrontandoli con 6729 soggetti ricoverati in ospedale per patologie acute non neoplastiche è emerso come chi consumava regolarmente mele riportava un rischio di tumore ridotto del 21% per il cancro del cavo orale, del 25% per il cancro esofageo, del 20% per il cancro del colon retto, del 18% per il cancro della mammella, del 15% per quello ovarico e del 9% per quello della prostata.

Questo perché secondo le ricerche degli studiosi da 2 a 4 tumori del tratto digerente su 10 sarebbero riconducibili a uno scarso consumo di frutta e verdura tanto che l’aggiunta di una sola porzione di frutta al giorno significa la riduzione di circa il 20% del rischio di contrarre un tumore. E la motivazione sarebbe da addurre alla funzione dei polifenoli, di cui la mela è il frutto più ricco (fino a 200 mg ogni 100 grammi di frutto).

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Ovviamente i polifenoli non sono gli unici componenti benefici che si trovano nelle mele: le mele infatti sono ricche di vitamina C, di fruttosio e di pectina che tengono sotto controllo la glicemia, regolano positivamente il rapporto tra colesterolo buono HDL e cattivo LDL, sono ricche di flavonoidi dalle proprietà antiossidanti e di numerose altre sostanze fitochimiche. Il tutto in un frutto con poche calorie.

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Credits: Pixabay

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