Esercizi per gli addominali: gli 8 errori da evitare se vuoi dimagrire davvero

Addominali Errori Da Evitare

Ore e ore di esercizi per gli addominali, ripetizioni su ripetizioni di crunch e sit-up, sedute di esercizi isometrici come se non ci fosse un domani e niente, tutti gli allenamenti per rinforzare gli addominali, bruciare il grasso in vita e snellire i fianchi non funzionano.
Avere un core forte e tonico è fondamentale sia per praticare sport che per condurre una vita sana giorno dopo giorno, perché il core è il perno attorno al quale ruotano tutti i movimenti, ma quando gli esercizi per gli addominali non funzionano i motivi possono essere molteplici e associati tra di loro.

Esercizi per gli addominali: gli 8 errori da evitare

Eccone almeno 8, che approfondiamo uno per uno, da correggere al volo se si vogliono davvero muscoli forti, pancia piatta e vita snella:
1. Pensare che gli addominali si allenano solo “facendo gli addominali”
2. Cominciare l’allenamento con esercizi per gli addominali
3. Fare crunch all’infinito
4. Fare un allenamento esclusivo per gli addominali
5. Fare esercizi per gli addominali ogni santo giorno
6. Eseguire solo i crunch
7. Fare esercizi solo in una direzione
8. Comprare quegli aggeggi che vendono in Tv

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1. Pensare che gli addominali si allenano solo “facendo gli addominali”

Davvero: squat, affondi, piegamenti sulle braccia e tutti gli altri esercizi che prevedono il movimento di diversi settori muscolari allenano anche gli addominali. Anzi, allenano ogni sacrosanto muscolo del core, quindi sono sempre da inserire in ogni allenamento.
>> Leggi anche: Running: i migliori esercizi di forza per addominali e gambe

2. Cominciare l’allenamento con esercizi per gli addominali

Proprio per il punto sopra esposto, se si comincia l’allenamento facendo serie e serie di crunch, poi quando si passa agli altri esercizi il core non ne avrà più da dare. Meglio tenere gli esercizi specifici per gli addominali a fine seduta.
>> Leggi anche: Come allenarsi con gli esercizi isometrici

3. Fare crunch all’infinito

Se l’obiettivo è far calare la pancia e bruciare il grasso addominale, sfiancarsi di crunch e sit-up non serve a nulla: se non c’è una modificazione nelle abitudini alimentari la pancetta c’è e rimarrà sempre. I crunch non fanno miracoli e non bruciano il grasso in eccesso, nemmeno se eseguiti a migliaia.crunch
>> Leggi anche: 12 esercizi a corpo libero per allenarsi a casa

4. Fare un allenamento esclusivo per gli addominali

È la diretta conseguenza dei punti sopra elencati: ogni altro esercizio allena anche gli addominali, e senza un lavoro profondo e diffuso non serve a nulla allenare solo la fascia addominale.
>> Leggi anche: 10 piccoli attrezzi per tenersi in forma a casa

5. Fare esercizi per gli addominali ogni santo giorno

Sono muscoli come tutti gli altri, e come tutti gli altri muscoli hanno bisogno di un po’ di recupero. Quantomeno 1 giorno, se non di più dopo allenamenti particolarmente intensi.
>> Leggi anche: Fitness all’aperto: lo Street Workout

6. Eseguire solo i crunch

Sono l’esercizio per gli addominali per eccellenza, quello che si vede in ogni film a tema sportivo e anche i più semplici e meno faticosi da fare. E proprio per questo sono anche i meno efficaci. No pain, no gain, giusto?
>> Leggi anche: Cosa mangiare dopo un allenamento

7. Fare esercizi solo in una direzione

Torniamo al punto del crunch: poiché il core è un insieme variegato e complesso di muscoli, pensare di ottenere il risultato sdraiandosi a terra e sollevando il busto verso il bacino è utopia. Ci sono gli obliqui, il trasverso, il sacrospinale e molti altri muscoli che compongono la parete addominale, e sono tutti da allenare: torsioni da seduti, iperestensioni, flessioni laterali, plank isometrici sono solo alcuni degli esercizi che si possono fare per allenare gli addominali.
>> Leggi anche: Cosa mangiare prima di un allenamento

8. Comprare quegli aggeggi che vendono in Tv

Davvero, sono esattamente l’opposto di quello che serve veramente per avere un core forte, tonico, scolpito: ovvero allenare i muscoli in condizione di instabilità, con una stimolazione profonda e multidirezionale.
>> Leggi anche: Come allenarsi con il metodo Tabata ad alta intensità
[Credits: Free Great Picture]

 

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