Il Sentier de Grande Randonnée 20, il mito dei sentieri in Corsica

Il Grande Randonnée 20, o GR20, è uno dei più mitici, duri e tecnicamente difficili sentieri di Francia. I Corsi lo chiamano anche Fra li Monti, ed è il modo più selvaggio e spettacolare di attraversare l'isola da nord a sud

Grande Randonnée 20

Guardate la cartina della Corsica, e poi tirate una linea in diagonale, da nord ovest a sud est. Sono circa 180 km, e soprattutto è considerato unanimemente come uno dei più impegnativi, spettacolari e gratificanti cammini d’Europa: è il Grande Randonnée 20, o GR20, uno dei mitici sentieri di Francia, detto anche Fra li monti dai corsi.

Il del Grande Randonnée 20 percorso unisce i comuni di Calenzana e Conca, passando per la Stazione di Vizzavona, nel comune di Vivario, sulla linea ferroviaria Bastia-Ajaccio: qui, a 906 metri d’altitudine, c’è il punto che divide in due (la parte Nord e quella Sud) il GR20.

Il tempo medio di percorrenza, considerando almeno 6 ore di cammino al giorno, è di 15 giorni, ma ovviamente nulla vieta di spezzare in due i chilometri, tenendo presente che la parte meridionale è quella con dislivelli minori e più facilmente affrontabile, mentre quella settentrionale prevede anche passaggi impegnativi, in quota, su pendii scoscesi e terreni rocciosi.

Perché si parte e si arriva a circa 250 metri sul livello del mare, ma si sale anche fino a 2200 metri di altitudine, dove il vento è sempre insidioso e dove anche in estate si possono incontrare repentini cambi di temperatura, mentre in inverno e fino a primavera inoltrata non è raro incontrare la neve.

Il sentiero è segnalato con il classico segnavia di due righe orizzontali bianca e rossa, e di tanto in tanto da dai classici ‘ometti’. Lungo la via si trovano anche rifugi e bivacchi gestiti dal parco regionale della Corsica o da privati, tuttavia il primo consiglio è quello di prevedere sempre un’autonomia di almeno tre giorni per quanto riguarda acqua e cibo.

Ovviamente è necessaria l’attrezzatura da trekking, compreso un sacco a pelo per le notti in rifugio anche in estate.

Credits: FlickrCC Jean Baptiste Bellet

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità

Potrebbe interessarti anche...