Insonnia: i rischi e i rimedi

Soffrire di insonnia può aumentare le possibilità di ictus o attacchi cardiaci del 27%. IL primo rimedio? Niente smartphone in camera

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È piuttosto intuitivo: dormire male, soffrire di insonnia, non godere di un sonno riposante non fa bene alla salute. Una recente ricerca cinese lo conferma, ma è solo l’ultima in ordine di tempo: gli studiosi dell’Università di Shanyang hanno studiato la qualità del sonno mettendola in connessione con le malattie cardiovascolari e hanno scoperto che chi soffre di disturbi del sonno rischia maggiormente di incorrere in attacchi cardiaci e ictus.

Insonnia e rischi per il cuore

La ricerca, pubblicata su European Journal of Preventive Cardiology, è un’analisi di studi precedenti che hanno indagato su un totale di 160 mila persone su un arco di tempo molto ampio (da 3 mesi a 30 anni): la conclusione a cui è giunta l’equipe guidata dal professor Qiao He è che esiste un nesso preciso fra problemi del sonno e rischi di patologie cardiovascolari. In particolare è emerso che chi fatica ad addormentarsi e soffre di insonnia vede aumentare le possibilità di ictus o attacchi cardiaci del 27%, che si abbassa al 18% in chi dorme di più ma non ha davvero u sonno ristoratore e all’11% in chi invece si sveglia spesso la notte.

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Smartphone e stress

Si tratta del primo studio che dimostra scientificamente una correlazione fra malattie cardiache (scompensi cardiaci e problemi alle coronarie). Lo studio non si spinge oltre, nel senso che non spiega quale sia la ragione alla base di questo meccanismo: secondo i ricercatori potrebbe trattarsi di alterazioni della pressione arteriosa o del metabolismo causate dal sonno irregolare. Altre ricerche hanno mostrato che l’insonnia è collegata a pratiche viziose come utilizzare i device digitali prima di coricarsi, cosa che aumenta i livelli di attività e stress: ecco perchè è meglio evitare di usarli almeno un’ora prima di andare a letto.

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Il piede fuori e lo yoga

Il New York Times tempo fa ha interpellato alcuni esperti e ha realizzato un video (qui sopra) che spiega come un semplice rimedio all’insonnia può essere mettere un piede fuori dal letto, in modo da abbassare la temperatura corporea, per consentire il rilassamento del cervello dalle attività diurne. Una pratica che se svolta con costanza aiuta a regolarizzare il sonno è lo yoga: oltre ai tanti benefici, la disciplina orientale prevede 5 posizioni che favoriscono il rilassamento del corpo e la respirazione, in modo da consentirci di abbandonarci nelle braccia di Morfeo.

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Sonno e vita outdoor

Il popolo più attento alla qualità del sonno è quello olandese. Nei Pesi Bassi, secondo uno studio dell’Università del Michigan, si dorme almeno 8 ore e 12 minuti, contro le 7 ore e 30 di Giappone e Singapore. Dormire bene e il giusto tempo significa vedere migliorare le funzioni cognitive e salutistiche: non è un caso che gli olandesi siano al primo posto anche nella classifica delle popolazioni più felici, non solo grazie al sonno ma anche per la molta vita all’aria aperta che fanno e che fanno fare ai loro figli.

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Le insidie dei fitness tracker

E attenzione ai braccialetti fitness: nonostante molti di essi abbiano la funzione per il monitoraggio del sonno, uno studio ha spiegato che rischiano di ingenerare talmente tanta ansia nel controllo delle dormite da ottenere l’effetto contrario.

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