L’autunno è la miglior stagione per il trekking, ecco perché fa bene

trekking autunno

L’autunno è la miglior stagione per il trekking e la più bella per chi ama le escursioni. E non è nemmeno vero che non esistono più le mezze stagioni, anzi: per chi ama la natura sono proprio le stagioni di trapasso, quelle in cui il paesaggio e la vegetazione stanno cambiando, a regalare le emozioni più inattese.

L’autunno è la miglior stagione per il trekking, ecco perché fa bene

Ci sono almeno 6 motivi, puramente emozionali ed estetici, per pensare che l’autunno sia il periodo più bello dell’anno per fare un’escursione in montagna

1. La temperatura in autunno è ideale

Il caldo afoso dell’estate se n’è andato e il freddo pungente dell’inverno non è ancora arrivato. In autunno c’è la temperatura ideale per fare delle escursioni nella natura: certo al mattino l’aria è frizzante, ma con il procedere della giornata il sole scalda le ossa e i muscoli rendendo sempre più piacevole camminare nei boschi o in montagna.
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2. I colori cambiano continuamente

È il foliage, con la vegetazione che cambia di colore e le foglie che cadono in attesa dell’inverno: ogni giorno c’è qualcosa di diverso, una sfumatura che ieri non c’era, colori nuovi e precari che durano un istante e poi svaniscono in nuove sfumature.
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3. I panorami si spalancano agli occhi

L’autunno è la stagione dei trekking nei boschi di alberi a foglie caduche, e non solo perché cambiano i colori: con l’inizio del riposo vegetativo la chioma delle piante si dirada fino a scomparire del tutto, permettendo di vedere finalmente quei panorami che in estate sono occultati dal fogliame.
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4. I sentieri sono meno affollati

Sì, è così: in autunno c’è meno gente in giro e per chi ama la natura nella sua dimensione più silenziosa, intima e coinvolgente l’autunno è la stagione migliore per un trekking lontano dalla folla.
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5. La nebbia e la pioggia regalano qualcosa di mistico

In autunno il meteo è capriccioso e non sono infrequenti pioggia e nebbia, ma più che un fastidio l’acqua che cade e le nubi che si formano a bassa quota regalano una nuova dimensione, più intima e quasi mistica, all’esperienza di un trekking nella natura
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6. Potrebbe già esserci della neve

Non certo alle latitudini dove l’estate si prolunga ben oltre la sua fine ufficiale, ma in montagna, soprattutto nelle Alpi, la neve potrebbe già fare capolino, regalano quell’intensa emozione che si rinnova ogni anno al suo arrivo.
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Photo credits: Pixabay

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