Lombardia in bici: la bellissima ciclabile di Comabbio

Poco conosciuto da chi non ci vive vicino, il lago di Comabbio è un piccolo paradiso outdoor, con una pista ciclabile facile per tutti, un anello che costeggia le acque e si immerge nella natura.
Ecco come percorrerlo

Lago di Comabbio

Se cerchi idee per gite in Lombardia in bici, c’è la bellissima ciclabile di Comabbio immersa nella natura.
Siamo nella provincia dei ‘sette laghi’, Varese. Siamo in Lombardia. Terra di pedalatori e camminatori. Quando la stagione si fa mite, ma anche no, le strade di Lombardia si riempiono di amanti della due ruote, e delle salutari passeggiate, che uniscono alla passione della bicicletta anche la possibilità di immergersi nella natura.
Questo accade anche intorno al Lago di Comabbio, un “piccolo” lago di origine glaciale, che offre una pista ciclabile di 12,5 chilometri  con un percorso per nulla complesso e quindi adatto a tutti.

Lombardia in bici: la bellissima ciclabile di Comabbio

Questo specchio d’acqua può considerarsi una vera e propria oasi naturalistica, dove sono presenti tantissime varietà di piante, tra le quali le galleggianti fior di loto e la tipica ‘trapa natans’ che ogni anno produce le cosiddette castagne d’acqua, usate dalla gente del posto per realizzare amuleti e collane.  Piante che si possono anche ammirare percorrendo a piedi o in bici la lunga pedana in legno (500 metri) sospesa sull’acqua del lago.

Pedalando o camminando su un anello di 12,5 km

Questa ciclabile, un vero e proprio anello, proprio per la sua conformazione, ha diversi punti di partenza, ma per chi la raggiunge arrivando da Milano, prendendo l’autostrada del Laghi e seguendo poi per Gravellona Toce con uscita a Sesto Calende, consigliamo come punto di partenza la località di Mercallo, che, dopo il casello seguendo per Laveno, è al secondo incrocio sulla destra. Qui c’è un parcheggio lato strada oppure più avanti ,vicino alla bio-piscina, un’altra zona con molti posti auto, all’ombra e con zone attrezzate per il pic nic. Preparate le bici o imbracciate le racchette da nordic walking, siete pronti per immergervi nella natura.

A contatto della natura, ma anche di tracce del passato

Lasciato un breve tratto di strada comunale, dove bisogna fare attenzione perché è facile incrociare le auto dei residenti in questa zona del lago, è possibile, dopo una brevissima e comoda discesa, arrivare a bordo lago, passando accanto ad un villaggio turistico privato all’interno del quale spicca, ben conservata, un antica fornace per mattoni con la sua imponente ciminiera; da qui ci si addentra nel bosco su un percorso che alterna tratti asfaltati ad altri sterrati con ghiaietto e solo in pochissimi punti anche con fondo sabbioso, motivi che rendono più adatto l’utilizzo di una mountain bike.

Salite, discese e parchi per riposare

La pista, con diversi saliscendi, che possono diventare impegnativi soprattutto per chi non sale in sella quasi mai o per i bambini, tocca alcuni comuni che si affacciano sul lago, come Ternate, che si raggiunge dopo aver attraversato una passerella in legno sospesa sul lago (che da sola vale la pena di questa gita in bici) e subito dopo una lunga salita. A Ternate si passa attraverso un bel parco che si estende lungo il lago e che può rappresentare una tappa riposante, prima di riprendere.  Lasciato Ternate si arriva a Varano Borghi dove, attraverso un raccordo ciclabile, per chi se la sente, è possibile raggiungere la pista del Lago di Varese, che si estende per ben 27 km.

Pedalare mentre in acqua c’è chi rema

Rimanendo invece sull’anello di Comabbio, si raggiunge Corgeno, sempre passando in mezzo a punti molto interessanti, affacciati sul lago o nel bosco che circonda questo piccolo specchio d’acqua. Corgeno è sede dell’omonima Canottieri, che ospita da anni i Campionati Italiani di canottaggio a sedile fisso, e rappresenta l’ultimo punto affacciato sul lago prima di farsi riabbracciare dalla natura verdeggiante per compiere l’ultimo tratto dell’anello con qualche strappettino in salita un po’ più impegnativo fino ad arrivare al punto di partenza.

 

Da Varese a Pavia in bici, presto sarà possibile

Riassumendo: un percorso di 12,5 km con pendenza massima del 10% e un tempo di percorrenza stimato in un ora e 10 minuti, ma volendo potete prendervela con più calma. Quello delle ciclabili è un progetto che sta molto a cuore alla Regione Lombardia e in particolare la provincia di Varese è la seconda provincia italiana, dopo Trento, per estensione di piste ciclabili in sede protetta. Insieme al tracciato di 22 km della Valle Olona, quello di Varese (28 km), Comabbio e raccordo per Lago di Varese (12,5 + 6,5), si raggiunge un totale di quasi 70 km, al quale si andrà ad aggiungere un collegamento tra Mercallo e Sesto Calende – Parco del Ticino, che una volta concluso si unirà alla rete ciclabile che porta fino a Milano e Pavia.

 

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