Mal di sella in mountain bike: le cause e i rimedi

Il mal di sella in mountain bike può avere molte cause, dalla posizione in bici al tipo di sella e fino al poco allenamento: ecco come cominciare a riconoscerle per porvi rimedio

Mal di sella in mountain bike: le cause

Il cosiddetto mal di sella in mountain bike è un problema serio e doloroso che provano molti appassionati di ciclismo off road e che può avere diverse cause: secondo uno studio pubblicato sul J Sexual Medicine l’84% dei ciclisti lamenta problemi come formicolio, intorpidimento, dolore, insensibilità, arrossamenti della pelle, foruncoli nella zona a contatto con il sellino e difficoltà di minzione sia quando si ricomincia ad andare in bicicletta dopo molti mesi, per esempio in primavera dopo non aver pedalato per tutto l’inverno, che anche quando si è abituati a stare in sella. Premesso che ciascun ciclista ha delle proprie caratteristiche in fatto di altezza, peso, posizione in sella e meccanica di pedalata, quando si ha mal di sella in mountain bike le cause possono essere diverse, combinate tra loro e per questo difficili da riconoscere. Proviamo a farne un elenco.

Le cause del mal di sella in mountain bike

Sono numerose le cause del mal di sella in mountain bike ma, a grandi linee e salvo casi davvero particolari si possono riassumere in questi 5: il tipo di sella; la regolazione della sella in altezza, inclinazione e arretramento; la posizione sulla bici; l’abbigliamento utilizzato, in particolare i pantaloncini e in particolare il fondello al loro interno; il livello di allenamento e abitudine ad andare in mountain bike.

Mal di sella e tipo di sella da MTB

Quando si compra una bici bisogna partire dal presupposto che, nella maggior parte dei casi e salvo esplicita richiesta, la sella che si trova montata è normalmente un accessorio generico e talvolta anche di qualità relativa, pur essendo il principale punto di contatto tra il corpo del ciclista e la bicicletta. Per questo motivo tra i consigli per acquistare la MTB c’è anche quello di valutare attentamente il tipo di sella montato ed eventualmente cambiarlo in base alle proprie esigenze. Detto infatti che le selle da MB sono ovviamente diverse da quelle per le bici da corsa o da cicloturismo, e detto che marchi diversi hanno filosofie di costruzione delle selle diverse tra loro, poi però bisogna sapere che le selle possono variare tra loro per larghezza, forma più o meno affusolata, inclinazione verso il becco, tipologia e dislocazione dei rivestimenti, presenza o meno della scanalatura centrale e altre caratteristiche la cui scelta dipende dalla conformazione fisica e dalla posizione in bici di ciascun ciclista.

L’appoggio del bacino sulla sella e dolori

Per capire indicativamente che tipo di sella è meglio per evitare i dolori, bisogna partire dal modo in cui il bacino appoggia sulla sella e dal fatto che a sostenere il corpo sulla bici ci sono anche le gambe e le braccia: fondamentalmente il bacino appoggia sulla sella con le ossa e i muscoli della regione dei glutei e con la zona del perineo e dei genitali, tutte parti del nostro corpo in cui passano vasi sia arteriosi che venosi oltre che nervi che possono soffrire della compressione del corpo con il sellino. Così come esistono selle da bicicletta da uomo e da donna, esistono anche selle da bici più o meno larghe e più o meno affusolate: l’ideale, quando si acquista una bici, sarebbe chiedere di farsi misurare sia la larghezza del bacino che la circonferenza delle cosce e quindi lo spazio che c’è tra di loro. Un bacino più o meno largo implica un sellino più o meno largo, e di conseguenza il fatto che l’appoggio sia corretto sulle strutture osseo-muscolari e senza lo schiacciamento della zona dei genitali; la dimensione delle cosce implica quanto è affusolato il sellino e quindi quanto lavorano correttamente le gambe nella spinta sui pedali. Ci sarebbe da considerare e misurare anche quanto si riesce a flettere il busto in avanti e quindi quanta pressione si esercita sulla zona dei genitali quando si sta “chini sul manubrio”: in base a ciò potrebbe rendersi necessaria una sella con la scanalatura centrale più o meno lunga per evitare lo schiacciamento della zona del perineo e i conseguenti formicolii e indolenzimenti.

Mal di sella e regolazione in altezza, inclinazione e arretramento

Il mal di sella può anche essere provocato da una cattiva regolazione della sella. Cioè può capitare di aver acquistato la sella giusta per la propria conformazione ma di averla poi “montata” male. Spesso infatti i principianti si limitano a regolare la sella in altezza (il più delle volte seguendo queste indicazioni) ma poi dimenticano di regolarne inclinazione e arretramento, che sono altrettanto importanti. Ci sono negozi che propongono analisi biomeccaniche della posizione in bici ed effettuano le conseguenti regolazioni: anche se non si punta alla performance ma solo al comfort, e anche se il negoziante è di quelli “con i capelli bianchi e che va a occhio”, farsi dare una mano per trovare la giusta regolazione (e magari controllarla prima di uscire) può fare la differenza in termini di comfort.

Mal di sella e posizione in bici

Strettamente correlato alla regolazione della sella c’è poi tutta la questione della posizione in bici che può influire sui dolori che si sentono durante e dopo essere andati in bici. Se ogni persona ha la propria conformazione, ogni bici ha la propria geometria, ed è dalla combinazione delle due cose che si parte per trovare la giusta bici sulla quale avere la posizione corretta e le giuste regolazioni per non sentire dolore: a volte basta regolare l’inclinazione o l’altezza del manubrio per cambiare totalmente sensazione in bici e modo in cui si appoggiano i glutei sulla sella.

Mal di sella e pantaloncini da bici

La guida completa per scegliere i pantaloncini da MTB la trovate cliccando qui. Relativamente al tema del mal di sella e dei pantaloncini da bici, è importante sapere che le protezioni nel fondello, come tutte le cose, tendono a deteriorarsi e che non sempre morbido è meglio. Anzi, spesso è vero il contrario, ovvero che un rivestimento del sellino così come una imbottitura del fondello meno morbide (leggi: meno cedevoli, che non ci si “sprofonda dentro”) sono più confortevoli e provocano meno dolore ai glutei.

Mal di sella e allenamento

Infine, diciamoci la verità, poiché nella zona di appoggio del bacino sulla sella ci sono sia ossa che muscoli, anche l’allenamento e l’abitudine a stare in sella e a pedalare hanno la loro importanza: farsi il c**o in questo caso significa proprio quello, cioè stare in sella e abituarsi a farlo. Se la sella è quella giusta, le regolazioni sono millimetricamente perfette, i pantaloncini non danno problemi e tutto sembra ok, probabilmente è solo questione di darci dentro e allenarsi a stare in sella.

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Credits photo: FlickrCC

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