10 mete poco affollate per una vacanza low cost in Europa

Dalla Camargue alla Finlandia, dalla Svizzera all'Estonia, e tante altre. Dove andare se cerchi un posto poco battuto in mezzo alla natura e...entusiasmante

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Se stai pensando a un viaggio tra natura, sport, fitness ma hai paura di trovarti in mezzo alla folla, ci sono 10 mete perfette, perché poco affollate per una vacanza in Europa.
Diamo che stai cercando di prenotare il volo (o il viaggio), l’hotel e le escursioni ma hai un dubbio su quale sai il posto giusto per rilassarti davvero.

10 mete poco affollate in Europa per una vacanza outdoor

Partire per una vacanza in piena estate significa spesso trovarsi facilmente  in spiagge-carnaio, fare code per comprare una bottiglietta d’acqua, trovare difficile scattare una foto su una montagna per l’eccesso di turisti.
Così ha un senso andare alla ricerca di mete ancora poco battute, dove se vuoi puoi anche non incrociare anima viva per qualche chilometro, dove sentirsi (quasi) il primo o uno dei pochi.
L’Europa, nonostante tutto, ha ancora molte zone da esplorare, selvagge e entusiasmanti, in cui ritrovare il gusto per l’avventura, il brivido dell’immersione nella natura, dello sport in mezzo al nulla, del relax vero.
Ecco 10 mete europee che rispondono a queste caratteristiche, magari vicine a zone più affollate, da prendere in considerazione per una vacanza originale e senza troppa gente attorno.
Qui trovi anche la sezione delle guide turistiche di Amazon, per documentarti sulla tua destinazione.

 

1. Isole Cies – Spagna

Qui la folla è davvero limitata per tre motivi: pochi sanno della loro esistenza, pochi hanno idea di come si raggiungano, e soprattutto c’è l’ingresso a numero limitato. Possono entrare al massimo 2 mila persone al giorno e pernottare non più di 800.
Le Isole Cies sono un pezzo di paradiso tropicale trapiantato in Europa lungo al costa atlantica della Spagna.

Isole Cies - foto Martino De Mori

Ci siamo stati e ne abbiamo raccontato qui: il mare è incredibilmente trasparente, si fanno belle passeggiate da un lato all’altro dell’isola principale, si possono fare immersioni e sport acquatici.
Si raggiungono prendendo un volo Ryanair per Vigo (piuttosto economico) e poi il traghetto (meglio prenotarlo con la Mar de Ons i bambini sotto i 12 anni viaggiano gratis).) che in 40 minuti vi sbarca sulla Ila do Faro.
Qui c’è il camping dove piazzare la tenda o affittarla (sacco a pelo compreso). Poi è tutto pace, natura, relax.

 

2. Rota Vicentina – Portogallo

Prima che diventi una meta mainstream vale la pena percorrere la Rota Vicentina, il cammino più bello del Portogallo e uno dei più emozionanti d’Europa. Lo abbiamo fatto e ne abbiamo parlato qui.
Si srotola nella regione dell’Alentejo, a sud di Lisbona e si divide in due tratti. C’è il Camino Historico, 241 km che si snodano nell’interno, percorribili a piedi on in bici, un’immersione nel Portogallo vero, fatto di campagna, paesini, vigneti, qualche affaccio sulla costa e un’umanità calda e accogliente.

Rota Vicentina Portogallo- foto: rota vicentina

Sono 12 tappe da Santiago dio Cacem a Cabo de Sao Vicente: sin procede lontani dalla folla, dormendo nelle case private, nelle pensioni (pousadas) oppure rivolgendosi alla rete delle Casas Brancas, l’associazione delle case rurali dell’area che punta molto sul turismo a piedi.
L’altra via è il Trilho dos Pescadores, 120 incredibili chilometri lungo la costa. Si va da Porto Covo a Odeceixe fra scogliere frastagliate, panorami definitivi, l’oceano che ruggisce e i villaggi dei pescatori che sembrano fuori dal tempo.
I due cammini si toccano in vari punti, in modo da poter variare panorami e culture.
Il modo migliore per fare la Rota Vicentina è atterrare a Lisbona e raggiungere il punto di partenza in auto o con i mezzi (più lento).

3. Tour dei Balcani

Dici Balcani e ti viene in mente un po’ di tutto.
È proprio così, come vi abbiamo raccontato nel nostro viaggio in bici fra Albania, Montenegro, Bosnia e Croazia. Da Durazzo a Spalato, due approdi navali, si passa per la campagna albanese, i fiumi della Bosnia, le valli balcaniche, il Montenegro selvaggio con la costa di Kotor.

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È un viaggio indietro nel tempo dove incontri pochi turisti, tutti entusiasti e intenzionati a mantenere il segreto su questi luoghi che toccano gli occhi e il cuore.
Da quelle parti si può anche seguire la Via Dinarica, che dalla Slovenia porta in Kosovo.

4. Svanezia – Georgia

L’avventura di Giasone e degli Argonauti alla ricerca del Vello d’oro si svolse qui, fra queste valli della Georgia.
Siamo nel Caucaso più bello e profondo, dove fare trekking attraversando parchi nazionali ricchi di foreste e villaggi pressoché inesplorati sotto le vette dell’Elbrus, la vetta più alta d’Europa.

ushghuli-grorgia-Unesco

Si cammina (o pedala) fra i 3 mila e i 5 mila metri, accuditi dalla accoglientissima e fiera popolazione locale, tenendo come base Ushghuli (nella foto), la città delle guglie che è Patrimonio Unesco e ricorda certe ambientazione del film Il signore degli anelli.
Arrivarci è più facile di quel che potrebbe sembrare: si vola a prezzi accettabili (150 euro se si prenota in anticipo) su Kutaisi con  Wizzair partendo da Bergamo Orio al Serio.
Poi ci si sposta nel centro dello Svaneti National Park con una jeep.

5. Donegal – Irlanda

Lasciate stare Dublino, Galway e il Ring of Kerry.
O meglio, visitateli, ma poi spostatevi a nord dell’Irlanda verso il Donegal. Nei limiti del possibile, è una terra di frontiera e avventura, pochissimo battuta e meravigliosa. National Geographic l’ha messa al primo posto nella classifica dei posti più cool del 2017 ma c’è ancora spazio per una vacanza lontano dalla folla.

Luci nel cielo a Inishowen (Credits: wildatlanticway.com)

Il volo più comodo è il Ryanair Bergamo-Knock (anche molto più economico rispetto ad altre tratte irlandesi della compagnia). Poi si può optare per il trekking (tenendo come riferimento Donegal Town) o l’auto a noleggio, l’importante è percorrere l’ultima parte della Wild Atlantic Way (2500 chilometri lungo la costa occidentale) da Donegal Town a Dunfanaghy.
Vedrete scogliere di granito, colonie di uccelli, verde abbacinante, vecchi fari, foche, isole deserte, pub animatissimi (ogni tanto un po’ di vita on fa male). E le northern lights, ovvero l’aurora boreale irlandese, un fenomeno sempre più frequente da queste parti (foto sopra).

6. Costa del Mar Baltico – Estonia

Il paese più hi tech d’Europa è anche un paradiso dell’outdoor, del trekking e delle vacanze in bici ancora poco battuto. Grazie a una superficie dai dislivelli limitati, l’Estonia è l’ideale per camminare e pedalare senza troppa fatica. Boschi e costa sono selvaggi e rigeneranti e c’è un bellissimo percorso ciclabile di 980 chilometri sul mar Baltico, la Baltic Sea Route, (che fa parte di Eurovelo 10).

estonia-orso

L’Estonia ha solo 1,3 milioni di abitanti, concentrati soprattutto a Tallinn (facile da raggiungere con i voli di Ryanair e diverse altre compagnie). Il resto è una specie di stato-riserva dove dominano le foreste incontaminate dove vedere animali allo stato brado come orsi, lupi, linci. Ma anche laghi e acquitrini attrezzatissimi per fare bog walking, torbiere da esplorare a piedi.
E 1500 isole dove in estate si fa il bagno (si raggiungono spesso i 30 gradi) ma anche il windsurf e le immersioni.
Poi ci si rilassa nelle saune tipiche di Vorumaa, talmente caratteristiche che sono state incluse nel Patrimonio Unesco.

7. Desert des Agriates – Corsica

Se le spiagge tra Bastia e Calvi possono essere affollate in estate, provate a spostarvi di 40 km all’interno e vi sembrerà di esser gli ultimi esseri sulla Terra.
Il Desert des Agriates è una regione disabitata e selvaggia, con creste rocciose sferzate dal vento, valli di impenetrabile macchia mediterranea e spiagge di sabbia bianchissima per lo più deserte.

Sentieri Escursionistici Deseert des Agriates

Il Sentiero del litorale, o dei Doganieri) si allunga nello spazio tra il mare e le rocce a partire dalla spiaggia de la Roya a Saint-Florent.
Chi lo vuole percorrere tutto in totale deve camminare per 35 chilometri (noi ci abbiamo messo 15 ore).
Imperdibile al spiaggia di Saleccia, considerata una delle più belle del mondo, dove si può anche dormire in campeggio.

8. Lago di Lucerna e Canton Grigioni – Svizzera

La Svizzera è piena di angoli da esplorare, piste ciclabili, percorsi da MTB, trekking nelle valli alpine.Attorno a Lucerna c’è la Via Svizzera, uno dei trekking più belli del Vecchio Continente: 140 sentieri attorno al lago di Lucerna da percorrere a piedi o in bici passando per fiordi e insenature che ti faranno sentire un esploratore settecentesco piuttosto che un turista a due passi da Ginevra e Milano.

Davos MTB Single Trail Griginoi Svizzera

È una scelta alternativa che regala sorprese impensabili, come guardare la città dall’altopiano di Morschach, ammirare il lago dal Monte Rigi, salire al Monte Pilatus con la ferrovia a cremagliera più ripida del mondo (sì, qui un po’ di gente al trovi).
Vicino al Canton Lucerna c’è il Canton Grigioni, un vero e proprio playground per la MTB.
7 mila chilometri quadrati e 17 mila km di trail dedicati alla bici, dal downhill al cross country più ‘normale’. Con tanti bike hotel dove alloggiare.

9. Carelia meridionale – Finlandia

Non c’è solo la Lapponia con Rovaniemi, il turismo su Babbo Natale e lo sci di fondo.
La Finlandia è un campo di gioco estivo perfetto per gli amanti delle esplorazioni e della natura. E la regione della Carelia, relativamente facile da raggiungere (c’è il volo diretto dall’Italia su Lappeenranta) offre moltissimo.

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Siamo nella regione dei laghi, dove le giornate scorrono fra trekking, pesca, navigazione in barca a vela, passeggiate nei boschi a raccogliere funghi (qui tutte le regole che devi conoscere) e frutti di bosco di bontà incomparabile.
L’ideale è affittare una casa tra Lappeenranta e Mikkeli, muovendosi con un’auto a noleggio per raggiungere valli e laghi da scoprire a piedi o in bici. È facile non incontrare anima viva: se ne aveste nostalgia, in 3 ore si arriva ad Helsinki, che d’estate diventa calda, piena di vita e musica e feste.

10. Camargue – Francia

Ok, lacune località come Arles, Aigues Mortes e Saintes Marie de la Mer in estate possono diventare una bolgia, ma la campagna della Camargue resta uno dei paradisi d’Europa con molte attrazioni turistiche a portata di mano ma dove è anche possibile stare lontano da tutto.
Passeggiate a cavallo, trekking, bici, canoa e sport di fiume sono le attività sportive per eccellenza di questa zona del Delta del Rodano.

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Ma anche visitare il Parc Naturel Règional de Camargue, fare birdwatching nelle paludi e partire per cacce fotografiche alla scoperta dei pascoli dove scorrazzano liberi i cavalli bianchi e i fenicotteri rosa (nella foto di Xtian DuGirard Pixabay).
Un plus: le spiagge del Delta sono talmente lunghe profonde che anche in pieno agosto, camminando un po’, si riesce a trovare posto rimanendo a grande distanza dai vicini.

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