Come lavare il sacco a pelo di piuma o sintetico

Come lavare il sacco a pelo

Lavare il sacco a pelo è complicato, e andrebbe fatto raramente e solo in casi estremi, cioè quando puzza davvero o quando ha macchie di sporco che non sono solo fastidiose alla vista ma che potrebbero anche rovinarlo. I sacchi a pelo infatti sono un po’ come l’abbigliamento da sci o da montagna, per i quali ogni lavaggio significa ridurre un po’ la capacità di trattenere il calore all’interno, traspirare e lasciare l’umidità all’esterno. Per questo, prima di chiedersi se lavare il sacco a pelo a mano o in lavatrice, sarebbe il caso di chiedersi se è davvero necessario lavarlo. Se la risposta è sì, e avete già tentato di eliminare l’odore al suo interno sia esponendolo all’aria per un po’ di ore in una bella giornata ventilata che inserendo al suo interno un sacchetto di tela con del bicarbonato di sodio, allora prima di lavare il sacco a pelo bisogna tener conto di 4 cose:

– se è un sacco a pelo in piumino
– se è un sacco a pelo con imbottitura sintetica
– se fare il lavaggio a mano del sacco a pelo
– se fare il lavaggio del sacco a pelo in lavatrice

Lavare il sacco a pelo in piuma

Il sacco a pelo in piuma è molto delicato, decisamente più delicato di quelli con imbottitura sintetica, e andrebbe trattato esattamente come una giacca invernale piumino. Per lavare un sacco a pelo col piumino bisogna considerare 2 aspetti: il primo è l’imbottitura in piuma, che è un materiale naturale con una componente grassa oleosa che è ciò che permette di trattenere il calore; il secondo è il rivestimento esterno, in materiale sintetico, normalmente sia impermeabile che traspirante (almeno nei modelli non di primo prezzo). I problemi dell’imbottitura in piuma di un sacco a pelo sono 3: le temperature troppo alte dell’acqua possono deteriorare la piuma, riducendo la sua capacità di trattenere il calore e traspirare; la stessa cosa può avvenire con detergenti troppo aggressivi, soprattutto gli ammorbidenti ma anche alcuni saponi; la piuma normalmente è inserita nei “salsicciotti” e potrebbe spostarsi o raggrumarsi, per cui è fondamentale anche come si fa asciugare il sacco a pelo.

Quindi, se si tratta di macchie di sporco superficiali solo all’esterno e solo in alcuni punti, la cosa migliore è lavare a mano i punti di sporco, con del sapone neutro tipo quello di Marsiglia, e poi lasciar asciugare all’aperto. Se invece il sacco a pelo di piuma è davvero sporco oppure puzza, allora serve un lavaggio in lavatrice con le stesse accortezze delle giacche invernali, magari con prima un trattamento anti-odore con del bicarbonato, come spieghiamo di seguito.

Pulire il sacco a pelo con imbottitura sintetica

Il sacco a pelo con imbottitura sintetica è meno delicato di quello in piuma, almeno per il fatto che l’imbottitura non si sposta e non si raggruma, ma questo non significa che si possa buttare in lavatrice a 60° con detersivo e ammorbidente. Come per le giacche tecniche invernali bisogna aver cura sia del rivestimento esterno che dell’imbottitura. Anche in questo caso, se si può fare un lavaggio a mano con del sapone neutro, è sempre la cosa migliore: lo si può stendere nella vasca da bagno o sul piatto doccia, strofinare bene con il sapone o le mani insaponate, risciacquare con precisione e stendere ad asciugare, sempre in luogo ventilato e asciutto (se si prospetta una brutta giornata, umida o con pioggia, meglio aspettare, perché anche i sacchi a pelo sintetici, se non asciugano bene e presto, tendono a puzzare). Se così non fosse possibile, allora bisogna lavare il sacco a pelo tecnico in lavatrice, con alcune accortezze che spieghiamo di seguito.

Lavaggio a mano del sacco a pelo

Il lavaggio a mano del sacco a pelo, in piuma o sintetico che sia, è un’operazione un po’ noiosa e lunga ma non difficile e soprattutto efficace. Se ci sono delle semplici macchie di sporco – terra, bibite come sacchi o caffè, o cibo come marmellata, basta mettere il sacco a pelo in una vasca da bagno e strofinare le macchie con del sapone di Marsiglia neutro. Dopo un attento risciacquo basta stendere il sacco a pelo all’aperto, in un luogo ventilato, avendo cura nel caso di un sacco a pelo in piuma di rigirare il verso con cui è steso più volte per evitare che le piume facciano grumi all’interno dei “salsicciotti”.
Se invece ci sono delle gocce di resina, cosa non rara quando si campeggia, le cose si complicano un po’. La prima cosa da fare è togliere subito la macchia, evitando di lasciarla agire sul materiale esterno del sacco a pelo: la resina è infatti estremamente corrosiva (e non a caso lo stesso consiglio vale anche per le carrozzerie delle auto). Per togliere la resina ci sono due rimedi molto naturali e molto efficaci: considerando che il rivestimento esterno è in tessuto tecnico sintetico si può rimuovere la resina con un batuffolo di cotone o un panno morbido imbevuto di olio d’oliva, oppure con una spugnetta morbida con della pasta fatta di bicarbonato e acqua. Dopo aver rimosso il grumo di resina si può lavare a mano la zona macchiata con del sapone e lasciar asciugare come detto sopra.

Lavaggio in lavatrice del sacco a pelo

Il lavaggio in lavatrice del sacco a pelo è sempre la prima cosa che viene in mente quando è davvero sporco o puzza parecchio, ma prima di procedere è bene tener conto di alcune informazioni. La prima è che le temperature troppo alte possono rovinare il rivestimento esterno e/o l’imbottitura, sintetica o naturale che sia. Di solito i sacchi a pelo si lavano a 40°C o 30°C: sempre meglio controllare l’etichetta interna e nel dubbio essere un po’ conservativi. Anche i detergenti non neutri possono fare danni irreparabili: se si usa del sapone di Marsiglia liquido va benissimo, altrimenti ci sono detergenti specifici per i capi e le attrezzature tecniche come il Nikwax Down Wash & Proof (costa una ventina di euro la doppia confezione) per i capi con imbottitura in piuma, o il Mountval Polar Wash (costa una decina di euro) per i capi con imbottitura sintetica e rivestimento idrorepellente e traspirante. In ogni caso mai usare l’ammorbidente, che è troppo aggressivo e rovina rivestimento e imbottitura.

Come eliminare l’odore di muffa dal sacco a pelo

Può anche capitare di ritirare fuori dalla cantina o dalla soffitta un vecchio sacco a pelo che non si usa da anni e scoprire che puzza terribilmente. In quel caso si tratta di muffa ed eliminare l’odore di muffa dal sacco a pelo non si ottiene con un semplice lavaggio in lavatrice. Le muffe sono infatti batteri che non si eliminano semplicemente con il sapone, ma ci sono almeno 4 rimedi naturali senza ricorrere alla candeggina: come per le borse sportive, gli scarponi da sci e per l’odore di sudore nei capi sintetici, si può versare nel sacco a pelo una confezione di bicarbonato di sodio e lasciar agire per 24 ore prima di risciacquare in lavatrice con acqua fredda e stendere ad asciugare in luogo asciutto e ventilato; in alternativa va benissimo anche riempire la vasca con acqua e aceto bianco, che ha un forte potere disinfettante e pulente, e poi risciacquare in lavatrice con acqua fredda e lascia asciugare; anche il borotalco (che è polvere a base di talco e acido borico) o l’amido di mais (o maizena) hanno un forte potere assorbente e disinfettante e si possono usare come il bicarbonato. Eliminato l’odore di muffa e fatto il risciacquo, considerando che un sacco a pelo inzuppato diventa veramente pesante da stendere, la cosa migliore è fare una bella centrifuga in lavatrice che elimini il grosso dell’acqua residua.

Asciugare il sacco a pelo nell’asciugatrice?

Ni. Cioè, tendenzialmente i sacchi a pelo, di piuma o sintetici, si possono asciugare in asciugatrice (ma è sempre bene verificare in etichetta o, se illeggibile, nelle istruzioni che si trovano sui siti dei produttori), ma se non è un caso estremo (tipo in inverno di ritorno da una vacanza sugli sci e tempo pessimo a casa) è meglio evitare l’azione meccanica e il calore forzato delle asciugatrici, che a lungo andare stressano eccessivamente i materiali.

Se invece sei in cerca di un nuovo sacco a pelo puoi leggere questa nostra guida all’acquisto.

Credits Photo: FlickrCC designmilk

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