Come si attacca nel paddle tennis, i consigli del campione italiano

Sembra facile ma non è così: abbiamo cercato di capire come si attacca nel paddle tennis chiedendo consigli e trucchi a Daniele Cattaneo, padelista campione italiano. Praticare il paddle tennis, per certi versi, può sembrare immediato anche ai principianti, ma più si va avanti e più ci si rende conto che giocare bene è un’altra cosa: ci vogliono esercizio, tecnica, applicazione. Ad esempio, bisogna capire qual è la posizione ideale da tenere vicino a rete, le differenze con il tennis, quando fare un pallonetto, come fare una volée, quali sono gli errori da evitare. E altre tecniche che sembrano superflue ma che, se curate e messe in campo, possono fare la differenza. I trucchi di un padelista campione italiano come Cattaneo, per quanto semplici, sono abbastanza illuminanti.

Giocare d’attacco nel paddle tennis

Del paddle tennis (o padel tennis), uno sport emergente che (anche in Italia) sta vivendo un periodo di incoraggiante crescita, abbiamo già parlato: le regole, i costi, i benefici e i migliori campi a Milano, nella provincia di Monza Brianza e a Roma. Ora è tempo di approfondire maggiormente le tecniche e le strategie di questa disciplina in cui, a differenza del tennis, l’area di gioco comprende anche i muri (o i vetri) che delimitano il fondocampo.
In particolare, ci focalizzeremo su come si attacca nel paddle tennis. A tal proposito ci siamo rivolti a Daniele Cattaneo, numero uno italiano e primo classificato nel WPT (World Padel Tour), che abbiamo intervistato in occasione dell’inaugurazione dei nuovi campi del Padel Club Milano, situato nel bellissimo ed esclusivo Circolo Sportivo I Regione Aerea – Aeronautica Militare (a due passi dall’aeroporto milanese di Linate). Il nuovo circolo è dotato di una Padel Arena e di tre modernissimi campi indoor, delimitati da enormi vetrate che permettono a chi si trova all’esterno di godersi gli scambi che avvengono sul terreno di gioco.

Le basi dell’attacco nel paddle tennis

Daniele Cattaneo, attaccante puro (destro) e primo italiano ad avanzare al circuito WPT, ci ha rivelato le tecniche fondamentali della fase offensiva nel paddle: “Sicuramente, per vincere un punto o per cercare di portare a casa più punti possibili, bisogna scendere a rete il prima possibile con un pallonetto o mandando indietro gli avversari. È essenziale, inoltre, apprendere al meglio la volée del tennis. Poi entrano in gioco altre cose, non solo la tecnica ma anche dove giocare la pallina. I campi di paddle hanno i vetri e non basta solo tirare forte, devi sapere piazzare bene la pallina e dosare la velocità”.

Le differenze con l’attacco nel tennis

Il paddle tennis e il tennis classico sono due sport differenti sotto molti punti di vista, come ad esempio la grandezza della racchetta (nel paddle è più piccola) o il tipo di battuta (nel paddle, prima di lanciare la palla, bisogna farla rimbalzare una volta per terra).
Nonostante ciò, alla base del paddle ci sono molti movimenti esportati dal tennis: “Dal punto di vista tecnico, il paddle è uno sport propedeutico al tennis, anche se nel paddle le volée e i movimenti sono un po’ più corti. All’inizio, per i principianti, il paddle è più semplice rispetto al tennis, ma poi ci sono dei metodi di gioco molto differenti: esistono moltissime soluzioni”, ha sottolineato il padelista classe 1989, che è anche Istruttore Nazionale di primo e secondo livello.

Gli errori più comuni nel paddle

La concentrazione, il coraggio di andare a rete e la pazienza sono a dir poco fondamentali nel paddle tennis. Spesso, soprattutto i principianti, si lasciano prendere dalla fretta e attaccano la palla quando rimane bassa (sotto la vita), finendo per prendere punto.
“Io di errori in attacco ne faccio pochi”, ride Cattaneo,”La fretta è senza dubbio un errore comune, ma anche la distanza dalla rete: le persone che iniziano a giocare non hanno particolare voglia di andare a rete, magari perché si sentono un po’ meno sicure. Bisogna però spingere e invogliare i principianti ad andare a rete: i punti si vincono a rete, sicuramente non in difesa”, spiega il padelista. Un altro consiglio è quello di giocare incrociato, così da avere meno possibilità di sbagliare grazie alla maggior distanza rispetto all’avversario.

La posizione ideale quando si attacca nel paddle tennis

Infine, Daniele Cattaneo ci ha parlato della posizione ideale nella fase d’attacco: “Quando si attacca, la posizione deve essere a 2 o 2 metri e mezzo dalla rete. Anche se, ovviamente, tutto cambia a seconda di dove si gioca la pallina: ad esempio, se fai una buona volée a fondocampo puoi fare uno o due passi in avanti verso la rete per poi chiudere la palla in modo più semplice”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità

Potrebbe interessarti anche...