Come si guida il monopattino elettrico

Come si guida il monopattino elettrico

Il monopattino elettrico si guida molto facilmente: basta un po’ di equilibrio, dare la spinta iniziale per raggiungere la velocità in cui si innesta il motore elettrico, e ovviamente conoscere i pochi comandi che permettono di accelerare e frenare. Per il resto guidare un monopattino elettrico non è davvero diverso da usare un monopattino tradizionale. E se all’inizio della loro diffusione ci sono state incertezze su dove e come era possibile usarlo, tanto che fioccarono anche parecchie multe salate (fino a 5.000 euro come in questi casi), dopo il decreto Milleproroghe che ha equiparato i monopattini elettrici alle biciclette ora questo mezzo di trasporto silenzioso, pratico ed ecologico può diventare un’ottima soluzione per i problemi di mobilità urbana generati dall’Emergenza Coronavirus. Tanto che il bonus da 500 euro che il Governo sta pensando per incentivare la mobilità green in città, evitare l’affollamento dei mezzi pubblici e gli ingorghi di auto nei centri storici, oltre che per le biciclette è previsto anche per l’acquisto dei monopattini elettrici (tutti i dettagli sul bonus si trovano qui).

Come si guida il monopattino elettrico

Per capire come si guida il monopattino elettrico bisogna prima conoscere il suo funzionamento. Sostanzialmente il monopattino elettrico è dotato di un motore elettrico, che funziona grazie a una batteria ricaricabile, e che ha potenza nominale massima non superiore a 500W. Le caratteristiche importanti del motore sono essenzialmente 2. La prima è che si attiva al raggiungimento di una soglia di velocità, che normalmente è di circa 6 km/h. La seconda è che la velocità massima è limitata per legge a 25 km/h, analogamente a quella per le e-bike, per le quali, oltre, si procede solo con la forza propulsiva delle gambe sui pedali (è una delle norme incluse nel decreto MIlleproroghe che liberalizza l’uso dei monopattini elettrici e che abbiamo spiegato qui). Quindi la prima cosa da fare con un monopattino elettrico è accenderlo: normalmente c’è un pulsante, sul manubrio o sul tubo piantone (come nelle bici, è il tubo che collega il manubrio alla ruota anteriore), da tener premuto per qualche secondo finché non si accende la lucina led e/o si sente un segnale acustico. Una volta acceso il monopattino elettrico non si muove da solo. Tutti i monopattini elettrici sono infatti dotati di un acceleratore, che può essere la manopola come per moto e scooter o una levetta sul manubrio: se la si aziona da fermi il monopattino non parte. Per questo serve dare una spinta con le gambe fino al raggiungimento della velocità di soglia oltre la quale si attiva il motore. Normalmente la velocità di soglia è di circa 6 km/h, che è più o meno la velocità che si raggiunge quando si cammina a passo svelto. Basta quindi posizionare un piede sulla pedana (solitamente viene istintivo appoggiare il piede dominante, tendenzialmente il destro per i destri, il sinistro per i mancini, ed è anche quello che poi resta avanti sulla pedan) e dare un paio di spinte con l’altro piede a terra. Nel frattempo basta accelerare e il motore si mette in moto, dando velocità al monopattino elettrico.

Guidare un monopattino elettrico in strada: accelerare, frenare, sterzare

Una volta partiti si tratta poi di guidare il monopattino elettrico in strada, cioè accelerare, frenare e sterzare. Come prima cosa è bene sapere che anche il monopattino elettrico è sottoposto alle regole del codice della strada esattamente come le biciclette (qui abbiamo riassunto le principali) e quindi è potenzialmente soggetto a sanzioni, cioè multe. Dal punto di vista pratico invece è tutto molto semplice: per accelerare basta girare la manopola o premere sulla leva dell’acceleratore, fino appunto alla velocità massima di 25 km/h (anche se in realtà per molti modelli è limitata a circa 20 km/h); rilasciando la leva dell’acceleratore il motore si arresta, permettendo quindi di rallentare grazie all’effetto “freno motore” e ovviamente al peso; per frenare occorre invece agire sul freno, che in alcuni modelli è una leva al manubrio e per altri è invece una leva sulla ruota posteriore da azionare premendo con il piede, proprio come sui monopattini tradizionali senza motore.

Norme di sicurezza per guidare un monopattino elettrico in strada

Come detto, il monopattino elettrico è equiparato alle biciclette, e quindi anche per lui valgono più o meno le stesse norme di sicurezza per guidare un monopattino elettrico in strada. Con una sola differenza: possono guidare un monopattino elettrico solo i maggiorenni o i minorenni con patente AM (quindi, per esempio, un ragazzo delle scuole medie non potrebbe utilizzarlo per andare a scuola…). Il casco non è obbligatorio, e oggettivamente è davvero più difficile cadere da un monopattino rispetto che da una bicicletta, tuttavia indossarlo può avere senso: la cosa interessante può essere capire come la maggior parte dei caschi sono testati rispetto a colpi verticali mentre in caso di caduta è molto più probabile che ci sia una fase di sfregamento e rotolamento, e i caschi da bicicletta che ne attutiscono l’impatto li abbiamo descritti in questo articolo. Il monopattino elettrico deve essere dotato di avvisatore acustico (il campanello), luce frontale bianca e luce posteriore rossa di sicurezza: normalmente ne sono equipaggiati già di fabbrica, ma nel dubbio meglio verificare al momento dell’acquisto (e nel frattempo è bene verificare anche la marchiatura CE direttiva 2006/42/CE). Come le biciclette, il monopattino elettrico non può circolare sui marciapiedi (e se ci sono piste ciclabili o percorsi ciclopedonali si è tenuti a usarle in alternativa alla carreggiata stradale) né sulle strade extraurbane dove il limite è superiore a 50 km/h, e non si può viaggiare in 2 (men che meno trasportando bambini o minori): nel caso valgono le sanzioni previste dal codice della strada o da eventuali regolamenti comunali, e possono essere fino a 400 euro. Parimenti, proprio come le biciclette, con i monopattini elettrici non si possono imboccare contromano le vie a senso unico: nel caso occorre scendere e spingerlo a mano. Poi, siccome i monopattini elettrici non sono dotati di segnalatori di direzione (le cosiddette frecce) è bene segnalare sempre allargando il braccio quando si vuole svoltare o cambiare direzione. Infine un consiglio circa l’uso di auricolari: come per le biciclette è vietato ascoltare musica con auricolari che isolano completamente dai rumori ambientali, che sono sempre un buon segnale per capire ciò che succede intorno a noi: nulla vieta di tenere le cuffie nelle orecchie, nel caso arrivasse una telefonata, ma non si può ascoltare musica e per conversare valgono le regole del codice della strada (cioè un solo auricolare con l’audio, funzione che per esempio molti auricolari wireless hanno già di default).

Altre cose utili da sapere su come si guida un monopattino elettrico

Ci sono altre cose utili da sapere su come si guida un monopattino elettrico, e riguardano principalmente alcune funzioni o caratteristiche tecniche che si possono trovare su alcuni modelli (tendenzialmente non sono presenti su quelli più economici). Tra queste ci sono il sistema ABS, simile a quello delle auto, che impedisce il bloccaggio della ruota anteriore nel caso di frenata brusca o su un terreno irregolare, tipo il pavé o i sampietrini. Alcuni modelli sono anche dotati di un doppio set di pneumatici, quelli più piccoli e lisci per l’uso su asfalto e quelli più grandi e tassellati per l’uso su sterrato o appunto fondi irregolari. Alcuni modelli hanno anche qualcosa di simile al Cruise Control, una modalità che permette di fissare la velocità di crociera e che si attiva automaticamente, dopo un certo periodo alla stessa velocità, o tramite un pulsante sul manubrio: normalmente si disattiva in automatico agendo sul freno, come per le auto. Tutti i modelli possono funzionare anche senza il motore elettrico, per esempio se si scarica la batteria: ovviamente la batteria costituisce della massa in più da spostare ed è più faticoso rispetto a un monopattino tradizionale, tuttavia è sempre possibile usarlo a spinta per tornare a casa qualora si rimanesse con la batteria scarica. A questo proposito praticamente tutti i modelli sono dotati di un segnalatore luminoso a led con l’indicazione della carica della batteria, e qualcuno anche della modalità di risparmio energetico, che limita la velocità un po’ come per la luminosità degli schermi degli smartphone. Praticamente tutti i monopattini elettrici sono “pieghevoli”, nel senso che il tubo dello sterzo si ripiega sulla pedana per poterlo trasportare a mano o riporre in casa, e i modelli più evoluti infine hanno anche una modalità cosiddetta “follow me” che consente di attivare il motore al minimo per spingere il monopattino elettrico qualora si dovesse camminare.

Ora che ti sei fatto una prima idea di come si guida un monopattino elettrico potrebbero interessarti questi 6 modelli che abbiamo selezionato per il loro ottimo rapporto qualità / prezzo.

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