Dove provare a giocare a curling

Nel nostro Paese il curling si pratica da più di un secolo, ma sono pochi gli impianti in cui poter praticare questo sport del ghiaccio

curling dove giocare

Il curling è uno sport che sale alla ribalta della notorietà solo in occasione dei grandi eventi come le Olimpiadi invernali: successe in occasione di Torino 2006, è successo anche per Pyeongchang 2018 con la nostra nazionale maschile e per Pechino 2022 con l’entusiasmo generato dal doppio misto composto da Stefania Constantini e Amos Mosaner.
Eppure il curling si gioca in Italia da almeno un secolo, da quando negli anni Venti del Novecento a Cortina si videro le prime partite con protagonisti i turisti inglesi, e dagli anni Cinquanta c’è anche un campionato italiano. Per i non tesserati invece è sempre un’attività sicuramente divertente e tutto sommato semplice da praticare, non solo in inverno e non solo nelle località di montagna.

Come giocare a curling

Senza pretese di emulare i nostri migliori atleti, giocare a curling è divertente tanto quanto giocare a bocce sulla spiaggia, con le stesse dinamiche di strategia e destrezza, e può essere un perfetto diversivo e passatempo nel corso di una vacanza sulla neve o anche in città, laddove ci siano impianti per il curling.dove-giocare-a-curling
A curling si gioca formando 2 squadre di 4 giocatori che hanno come obiettivo quello di far scivolare sul ghiaccio delle pesanti pietre di granito chiamate “stone” verso la “casa”, un’area di destinazione contrassegnata da 3 anelli concentrici. Per spingere una “stone” da curling serve forza (il peso regolamentare è compreso tra le 38 e le 44 libbre, cioè tra 17,24 e 19,96 kg circa) e insieme alla resistenza ne serve anche per spazzolare il ghiaccio con la scopa, visto che un campo da gioco per il curling è lungo 45 metri.
A cosa serve lo spazzolamento? A moderare la velocità della “stone”: spazzolare il ghiaccio ha come conseguenza quella di creare una patina d’acqua che ne rallenta lo scivolamento, ed è ovviamente necessaria molta sensibilità per fare in modo che la “stone” si arresti proprio vicino alla “casa”.
Ogni squadra ha a disposizione 8 lanci di “stone” per ciascuna mano, o intervalli di gioco chiamato “end”, e i punti si calcolano in base al numero di “stone” più vicine al centro della casa alla conclusione di ogni mano, cioè dopo che entrambe le squadre hanno effettuato i loro 8 lanci. Da regolamento una partita può essere costituita da 8 o 10 “end” per una durata variabile tra le 2 e le 3 ore.

 

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Dove giocare a curling in Italia

Non sono molti gli impianti dove giocare a curling in Italia. Ce ne sono 5 dedicati esclusivamente al curling – Courmayeur, Pinerolo, Cembra (TN), Cortina e Claut (PN) – e 4 in condivisione con altri sport del ghiaccio – Torino, Sesto S. Giovanni (MI), Bormio (SO) e Monsano (AN), l’unico nel centro-sud Italia. Per giocare serve un abbigliamento che tenga abbastanza caldo, diciamo lo stesso che indosseresti per pattinare sul ghiaccio (compresi berretto e guanti) e un paio di scarpe sportive con suola piatta e pulita, tipo quelle utilizzate per giocare a tennis (ne esistono anche di specifiche, chiamate slider, che permettono lo scivolamento, e talvolta si trovano anche a noleggio presso le strutture). Tutto il resto – stone e scope essenzialmente – lo trovi a noleggio negli impianti.
Credits photo: Needpix

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