Cibi prebiotici: ecco perché ci fanno stare meglio

I cibi prebiotici sono utilizzati dalla flora intestinale per favorire la crescita di batteri utili al regolare funzionamento dell'intestino

Cibi prebiotici

Uno studio condotto alla University of Colorado Boulder (UCB) spiega che l’azione benefica delle cibi prebiotici va ben oltre quello che si pensi; quando i buoni batteri digeriscono fibre di questo tipo, non solo migliorano la salute intestinale, ma rilasciano sottoprodotti metabolici che portano altro giovamento all’organismo.

Cosa sono i cibi prebiotici

Gli elementi prebiotici sono fibre alimentari (galatto-oligosaccaridi, o GOS, e frutto-oligosaccaridi, FOS) che si trovano allo stato naturale in alcuni cibi. Non vengono assunti dal’organismo ma sono utilizzati dalla flora intestinale per favorire la crescita di batteri ‘buoni’, ovvero quelli utili al regolare funzionamento dell’intestino. Se tutti in prebiotici sono fibre, non tutte le fibre sono prebiotici.

> Leggi anche: Cosa mangiare prima di un allenamento

Dove si trovano

Oltre al latte materno, i cibi contenenti fibre prebiotiche sono ad esempio gli asparagi, le banane, i carciofi, l’aglio, le cipolle, i porri, il tarassaco, i cereali integrali, la cicoria. Sono tutti buoni cibi e si prestano a infinite combinazioni culinarie, fra di loro e con altri ingredienti.

Cibi prebiotici

> Leggi anche: Mangi piccante? Vivrai più a lungo

I benefici delle fibre prebiotiche

Secondo lo studio dell’università americana, i vantaggi che le fibre prebiotiche sono almeno 6.

Sonni migliori: una dieta a base di elementi prebiotici migliora il sonno REM e quello non REM anche dopo un evento stressante.

Salute cerebrale: proprio grazie a un cicli sonno veglia regolare, i prebiotici aiutano lo sviluppo del cervello soprattutto nei primi anni di vita.

Meno stress: gli autori dello studio spiegano che chi ha un migliore sonno REM dopo i traumi è è portato a soffrire meno del disordine da stress post-traumatico.

Minori rischi tumorali: modificando la composizione della microflora, le fibre prebiotiche aiutano a prevenire i rischi di contrarre il cancro al colon retto. Lo sostiene anche uno studio della University of Minnesota.

Ossa più forti: consumare quotidianamente una combinazione di fibre migliora in modo importante il livello di assorbimento di calcio, il che significa rafforzamento osseo soprattutto nei bambini e durante la pubertà, e in generale fino ai 27 anni.

Senso di sazietà: come sostiene anche un’altra ricerca, mangiare cibi contenenti prebiotici aiuta a sentirsi sazi (pensiamo a quando mangiamo una banana), cosa che contribuisce a mantenere il peso sotto controllo, con tutti gli ulteriori vantaggi del caso.
> Leggi anche: Quale attività sportiva allunga di più la vita?

> Iscriviti alla nostra newsletter compilando il form qui sotto!
Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità

Potrebbe interessarti anche...