Expo 2015: istruzioni per l’uso

La Cina è vicina
Se vi piacciono i fiori, qui avete pane per i vostri denti: un mare giallo e profumato che simula un campo di grano, ma che soprattutto è una piccola oasi nel mare di odore di fritto che aleggia un po’ su tutto il quartiere espositivo. E poi il cielo di Milano, in certi giorni come i primi di maggio 2015, è proprio uguale a quello di Pechino.

Siamo stati a Expo 2015 per un giorno intero, da mattina a sera: ci siamo andati da normali turisti, con un biglietto ordinario e senza pass per giornalisti, proprio per vedere com’è davvero l’Esposizione Universale di Milano, dalle file agli ingressi e ai padiglioni alle restrizioni all’accesso.

Tra sorprese, delusioni, spunti interessanti e momenti davvero trash, ecco come è andata, nella nostra guida outdoor a Expo 2015. E leggete anche la nostra guida ai cibi di strada da mangiare in giro per il mondo: sono le cose più interessanti da assaggiare, spesso a prezzi accessibili, basta cercarle intorno ai padiglioni o nei chioschetti adiacenti. Noi abbiamo mangiato un saté indonesiano spendendo meno che al fast food.

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