In cima all’Everest con la realtà virtuale

Per la prima volta possiamo vedere una scalata al monte Everest in realtà virtuale. Le guide nepalesi Lakpa Sherpa e Pemba Rinji Sherpa, in una spedizione targata Mammut, hanno raggiunto la cima documentando l’impresa con un sistema di videocamere composto da 6 GoPro; terminato il montaggio (stitching, in termine tecnico), ora possiamo immergerci nelle nevi himalayane e vedere i passaggi fino alla vetta del gruppo.

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Le tappe in VR

Sul sito #Project360 si entra nel vivo delle tappe grazie a una serie di foto sferiche, dalla partenza al campo base a 5380 metri, ai crepacci del Khumbu, ai bivacchi fino al superamento dell’Hillary Step (dove si consumò la tragedia raccontata da Jon Krakauer in Aria sottile, poi ripresa dal discusso film Everest) e alla conquista della sommità dell’Everest a 8848 metri.

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Altre scalate virtuali

Nelle foto il grandangolo la fa da padrone, mostrandoci gli strapiombi affrontati dagli sherpa mentre stiamo in poltrona. Quella dell’Everest non è la prima impresa in realtà virtuale: sempre lo stesso progetto di Mammut contiene le scalate all’Eiger (il primo documento del genere, di due anni fa), al Cervino, al Monte Bianco, all’Elbrus ad altre cime.

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