Giornata della Terra: perché se ne parla oggi e a cosa serve

Giornata della Terra: perché se ne parla oggi

Il 22 aprile di ogni anno è la Giornata della Terra, o Earth Day. La ricorrenza vuole celebrare la protezione del nostro Pianeta, o meglio sensibilizzare sulle emergenze climatiche e ambientali che lo affliggono. La Giornata della Terra si celebra il 22 aprile su decisione dell’ONU, che ha fissato la data un mese e un giorno dopo l’equinozio di primavera. In realtà l’idea di una Giornata della Terra nacque nel corso di una conferenza dell’UNESCO tenutasi nel 1969 a San Francisco. Fu l’attivista per la pace John McConnell a proporre una giornata per onorare la Terra e il concetto di pace, e la prima celebrazione avvenne il 21 marzo 1970.
In realtà l’idea di un Earth Day è più antica e risale al 1962, con la pubblicazione del libro-manifesto ambientalista “Primavera Silenziosa” della biologa statunitense Rachel Carson e con l’idea di un senatore democratico del Wisconsin, Gaylord Nelson, di una manifestazione di protesta sulle questioni ambientali.
La molla che aveva innescato questo movimento era duplice. Da un lato il dibattito sull’uso dei pesticidi, sui loro effetti e su quelli provocati alla salute delle persone dall’inquinamento, dall’altro il disastro ambientale della fuoriuscita di greggio in mare nella contea di Santa Barbara, la prima “marea nera” ad aver ucciso migliaia di specie animali marine e terrestri.
L’anno successivo Robert Kennedy tenne conferenze sui temi ambientali in ben 11 stati USA finché nel 1970 alla prima Giornata della Terra ufficiale non parteciparono oltre 20 milioni di cittadini americani, compresi volti noti del mondo dello spettacolo come Pete Seeger, Paul Newman e Ali McGraw.
La crescita del movimento a dimensione internazionale avvenne nel corso degli anni Ottanta, ma è solo con l’avvento di Internet dalla fine degli anni Novanta che la Giornata della Terra è diventata un fenomeno globale.

Oggi alla Giornata della Terra aderiscono ufficialmente 193 nazioni, compresa l’Italia la cui organizzazione è dal 2015 sede europea del network internazionale (e nel 2016 riusci a schierare tra i testimonial nientemeno che Papa Francesco).

La Giornata della Terra 2021: Restore our Earth

L’Earth Day affronta ogni anno un tema climatico diverso e il tema della Giornata della Terra 2021 Restore our Earth: più o meno liberamente tradotto “ristabiliamo il nostro pianeta“. C’è un dato a cui prestare attenzione tra i molti, ed è quello del consumo delle risorse biologiche naturali del nostro Pianeta. Il National Footprint & Biocapacity Accounts lo definisce Overshoot Day, il giorno cioè in cui abbiamo esaurito le risorse rinnovabili e cominciamo a consumare quelle non rinnovabili. Nel corso degli anni Settanta cadeva in estate, nel 2020 – l’anno della pandemia e dei lockdown – era il 22 agosto, solo nel 2019 era caduto un mese prima e anche in questo 2021, stante la ripresa energivora, cadrà anticipato. Volendo sintetizzare la cosa in uno slogan, è come se ogni anno consumassimo un Pianeta e mezzo. Che se fossero i nostri risparmi ci spaventerebbe, ma essendo il Pianeta in cui viviamo stranamente non ci spaventa così tanto.

Photo by Akil Mazumder from Pexels

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