Multe per i seggiolini antiabbandono: ecco cosa è cambiato

multe seggiolini antiabbandono

Genitori, fate attenzione: dal 6 marzo sono scattate le multe per i seggiolini antiabbandono. Progettati per evitare di lasciare accidentalmente i figli all’interno del veicolo parcheggiato, questi dispositivi con sensori di pressione sono obbligatori da ormai 4 mesi per chi trasporta bambini fino ai 4 anni di età. Il Governo, però, ha rimandato il discorso delle sanzioni per permettere a tutti i negozianti di dotarsi dei seggiolini. Ora il periodo di transizione è scaduto e le autorità non potranno più transigere. Ecco cosa c’è da sapere.

Sanzioni e multe per i seggiolini antiabbandono

Le multe per i seggiolini antiabbandono possono essere applicate grazie all’entrata in vigore (in tutte le sue parti) dell’Articolo 172 del Codice della Strada, diventato legge il 7 novembre del 2019. Dunque, l’obbligo di montare i seggiolini antiabbandono (quando si trasportano bambini di età pari o inferiore ai 4 anni) esiste già da 4 mesi, ma a novembre c’era una situazione di enorme incertezza attorno all’argomento: da una parte pochissimi negozi specializzati erano dotati di questi prodotti, dall’altra i genitori sono stati colti alla sprovvista. Un decreto legge ha quindi rimandato al 6 marzo il discorso delle multe e delle sanzioni, permettendo ai cittadini di prepararsi al meglio a questo cambiamento senza dubbio significativo.
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Multe salate, punti sulla patente e non solo

Ora non si transige più. Chi trasporta in auto dei bambini di età pari o inferiore ai 4 anni senza un sistema anti-abbandono (i sensori possono essere già integrati in un seggiolino, altrimenti si possono integrare a un seggiolino classico o alle automobili) verrà punito con una multa dagli 83 ai 333 euro, che si riducono a 58 e 100 euro se si paga entro cinque giorni dal verbale.
È prevista, inoltre, una decurtazione di 5 punti dalla patente. E non è tutto, perché se si viene beccati per la seconda volta in due anni scatta la sospensione della patente di guida (da 15 giorni a 2 mesi). Nota bene: ciascun seggiolino o dispositivo deve essere accompagnato da un certificato di conformità rilasciato dal produttore. Queste misure sono valide per chi guida automobili con massimo 9 posti a sedere (conducente incluso), autocarri e camion con targa italiana. Per gli stranieri con targa estera, invece, le multe scattano solo nel caso in cui dovessero essere residenti nel nostro paese.

Il buono da 30 euro per l’acquisto dei seggiolini antiabbandono

Da non dimenticare la presenza del buono elettronico per l’acquisto dei dispositivi antiabbandono (disponibile dal 20 febbraio). Pensato per agevolare economicamente le famiglie, il bonus viene erogato dopo aver inserito i propri dati su Bonuseggiolino.it. A quel punto sarà possibile usufruire di un buono spesa di 30 euro per comprare il seggiolino antiabbandono o il dispositivo da installare in auto o sopra un vecchio seggiolino.
I 30 euro sono validi anche per i sistemi antiabbandono acquistati prima del 20 febbraio (bisogna compilare un apposito modulo e mostrare lo scontrino).
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Quali caratteristiche devono avere i sistemi antiabbandono?

Devono attivarsi automaticamente e devono avere un allarme che possa avvisare il conducente della presenza del bambino nel veicolo. In che modo? Attraverso segnali di due tipi: visivi e acustici o visivi e aptici. I segnali in questione devono essere visibili (o udibili) sia all’interno sia all’esterno dell’automobile. In molti modelli, addirittura, è presente anche un sistema automatico (via bluetooth o app) che invia un sms o una chiamata al cellulare di chi guida.
I seggiolini antiabbandono si possono comprare presso negozi specializzati in articoli per bambini (ormai tutti i marchi più noti del babycare si sono ampliati a questo settore) o online. Qui ve ne consigliamo alcuni.

Se hai un figlio piccolo, dai un’occhiata qui:

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