Incidenti monopattini: 1 grave ogni 3 giorni

Quanti incidenti sui monopattini ci sono stati nel 2020 in Italia? 1 ogni 3 giorni, secondo il primo report sull’anno appena trascorso.
Degli incidenti in monopattino avevamo già parlato soprattutto in estate, quando la repentina diffusione dei mezzi di micromobilità elettrica dopo il primo lockdown aveva creato una polemica che non accenna a terminare. Un quadro indicativo sul numero di incidenti avvenuti in monopattino nel 2020 è stato fornito dall’Osservatorio Asaps, l’Associazione amici e sostenitori polizia stradale, che è stato il primo a pubblicare i dati dei sinistri con il coinvolgimento di monopattini elettrici avvenuti l’anno scorso (fino al 13 dicembre).
Numeri alti ma che non necessariamente rappresentano un allarme.
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Incidenti monopattini: 1 grave ogni 3 giorni nel 2020

Il bilancio del 2020 dell’Osservatorio Asaps è quello di 1 morto e 123 incidenti seri, ossia 1 ogni 3 giorni. Del primo e unico decesso in Italia su un monopattino ne avevamo parlato: il protagonista del tragico incidente è stato un 60enne investito da un’automobile nei pressi di una rotonda di una extraurbana (dove in teoria i monopattini non possono circolare, a meno che non ci sia una ciclabile) di Budrio, nel bolognese. Quest’ultimo è stato 1 dei 6 incidenti seri in monopattino avvenuti nel 2020 in Emilia-Romagna, una delle Regioni in cui si sono verificati meno sinistri gravi nell’anno che ci siamo appena lasciati alle spalle.
La Regione con il maggior numero di incidenti gravi in monopattino è stata, senza troppe sorprese, la Lombardia con 54. Ed è Milano, dove domina lo sharing (anche se il Comune, a novembre, ha ritirato circa 2.200 mezzi), a guidare la classifica delle grandi città. La seconda Regione è il Piemonte con 14 sinistri gravi, seguito da Lazio (13), Abruzzo (6) ed Emilia-Romagna (6).
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Perché avvengono gli incidenti con i monopattini

Nel report si legge che la principale causa degli incidenti gravi in monopattino è la caduta autonoma dovuta a un ribaltamento, senza l’urto contro ostacoli. Questo dimostra che le persone non sono ancora abituate a condurre questi mezzi nuovi, che vanno utilizzati con grande attenzione e con entrambe le mani sul manubrio (altrimenti è facilissimo sbandare).
L’Asaps sostiene che incide non solo l’inesperienza del guidatore, ma anche la distrazione alla guida: “Sono molti gli utenti che usano il cellulare alla guida anche per fare i selfie”, spiega l’associazione. Buche e avvallamenti, inoltre, sono spesso molto pericolosi per i mezzi dotati di ruote piccole. Non a caso, parecchi incidenti sono avvenuti nei centri storici in cui sono presenti ciottoli e pavè.
Molto comuni anche gli scontri frontali e laterali a causa della mancata precedenza: si tratta della seconda causa di incidenti gravi. Al terzo posto si trova invece lo scontro con ostacoli fissi. E 8 dei 123 sinistri gravi hanno coinvolto conducenti di monopattini sotto l’effetto di alcol.

Niente allarmismi

Leggere 1 incidente grave ogni 3 giorni in monopattino può fare effetto. Va ricordato, però, che i monopattini elettrici si sono diffusi su larga scala nel 2020, perciò ogni paragone con il 2019 è infondato: più i mezzi vengono usati, più il bilancio degli incidenti è alto. Inoltre, come evidenziato sopra, molti sinistri sono dettati dall’inesperienza, dato che tante persone si mettono alla guida dei monopattini (spesso in condivisione) senza mai averli portati prima d’ora.
La speranza, quindi, è che questo sia solo un periodo di assestamento e di adattamento, con i cittadini che man mano acquisiranno sempre più esperienza e prudenza nel condurre questi mezzi green.

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