Perché col freddo arrivano i dolori cervicali?

Coi primi freddi arrivano alcuni acciacchi e, per chi pratica sport all'aperto, i fastidiosi dolori cervicali con cefalee, nausea, vomito.

Perche col freddo arrivano i dolori cervicali

I dolori cervicali sono il tipico acciacco di stagione coincidente con l’arrivo dei primi freddi. Questo fastidioso dolore al collo nei casi più lievi si tratta di un leggero fastidio alla regione della nuca, qualche limitazione nei movimenti e quella sensazione di sabbia durante le rotazioni: nei casi più invalidanti si può arrivare a cefalee, nausea, vomito e una sensazione di spossatezza intensa.
Di casa si tratta? In modo comune si parla di cervicale, indicando in questo modo il male al collo. In realtà il termine corretto è cervicalgia. Ovvero un dolore alla regione cervicale.

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Cos’è la cervicale?

È un tratto della nostra colonna vertebrale, quella che dalla base cranica e più precisamente dall’atlante (prima vertebra che unisce il cranio al collo) arriva fino alla 7^ vertebra cervicale, spesso leggermente sporgente e indicativamente sulla linea delle spalle. All’interno di quest’area troviamo diverse strutture, muscoli, legamenti, tendini, vasi sanguigni, nervi, ghiandole e molte alte strutture che rendono questa piccola porzione del nostro corpo molto importante.mal-di-testa

Diversi muscoli interagiscono con questa zona, strutture che originano in altri segnamenti del nostro corpo e si ancorano alle vertebre, come il muscolo trapezio oppure altri come lo sternocleidomastoideo che invece non hanno inserzioni sulle vertebre ma attraverso la loro azione possono far ruotare la testa e quindi agire indirettamente sulle vertebre cervicali. Accanto a loro troviamo i legamenti e i tendini e i nervi cervicali. Tutti tessuti che possono concorrere a diverso titolo a generare dolori e limitazioni della funzionalità del collo.

In questa sede però ci soffermeremo su una tipologia di dolori legata agli sbalzi di temperatura e al freddo.

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Perché ho dolori cervicali quando cambia il tempo?

Questa è la domanda da un milione di dollari! Non esistono studi scientifici univoci, ma le ultime ricerche in merito hanno mostrato come la percentuale di meteoropatici in Italia si aggira attorno al 5% della popolazione, mentre i meteorosensibili raggiungono il 40% degli italiani. dolori-cervicali-tempo Questo accade perché il cambiamento di temperatura, pressione atmosferica e condizioni generali creano uno stress al nostro organismo che spesso reagisce accentuando problemi già esistenti. Inoltre l’organizzazione della nostra giornata che prevede molte ore passate in ambienti climatizzati, caldi in inverno e freschi in estate, non permette al nostro corpo di abituarsi progressivamente ai cambi di meteo. Se aggiungiamo anche che viviamo con livelli di stress molto alti, creiamo le condizioni per la tempesta perfetta! Una vita più sana, facendo dell’attività regolare all’aria aperta sicuramente ridurrebbe l’incidenza di queste problematica.

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Cosa fare quando compaiono i dolori cervicali?

Il freddo porta spesso ad un irrigidimento involontario dei muscoli cervicali, il trapezio si contrae sollevando le spalle, i muscoli profondi aumentano la loro tensione e tutti questi adattamenti portano ad aumentare le rigidità muscolari. Cosa fare in questi casi?

I rimedi possibili sono diversi, il primo consiglio è quello di proteggere la zona in questione con sciarpe o foulard che scaldano i tessuti e limitano l’insorgenza di questi problemi. Quando il collo è dolente però è necessario un intervento diverso, come i collari di lana che aumentando la temperatura dei tessuti, hanno un’ottima proprietà riscaldante e permettono di allentare le tensioni di minor intensità.

massaggioSono ottime anche le docce calde come pure l’idromassaggio, ma quando le tensioni sono molto dolorose e i sintomi invalidanti allora è il momento di affidarsi ad uno specialista che possa aiutarci. Per questo tipo di problemi un buon massaggio decontratturante è sicuramente il rimedio principe, a patto che venga svolto da mani esperte; sono validi anche gli esercizi di allungamento e nei casi più gravi diventano un’arma in più le manipolazioni.
Photo credits: Berkeley Wellness,Pixabay, SHVETS production da Pexels

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