Prova – Helly Hansen Winter Running

In vita c'è un utile cordino che si tende con una mano sola anche durante la corsa, per rimboccarci, il colletto è alto in entrambe le versioni, così siamo protetti da vento e pioggia senza sentirci costretti o con il fiato trattenuto, e sul cuore c'è anche una bella tasca, ampia, con interno retato, buona per esempio per metterci lo smartphone se ci piace usarlo con delle App per il running oppure per ascoltare la musica. Certo, senza un terzo strato manca un taschino piccolo, da metterci le chiavi di casa o dell'auto senza che ballonzoli troppo come invece accade con la tasca sul petto. Challenger Jacket: 159,95 euro
Helly Hansen Challenger Jacket
Helly Hansen Challenger Vest
Helly Hansen Challenger Vest
Helly Hansen Charger tight
Helly Hansen Charger tight
H2 Flow Jacket

Se le temperature fredde non fermano i runner metropolitani figuariamoci i trail-runner che non aspettano altro che la neve per correre su un manto bianco immacolato. E per loro Helly Hansen, che da sempre produce capi per la montagna e il mare, ha sviluppato una collezione di capi – dall’intimo all’H2 Flow Jacket, una vera e propria giacca riscaldante – davvero tosti, di quelli che indossi per andare a correre quando gli altri preferiscono stare accanto al camino con una tazza di tè caldo.

Ci siamo vestiti proprio come in foto, cominciando dalla t-shirt Pace, una vera t-shirt traspirante, buona da sola in estate ma perfetta anche come primo strato che stacca il sudore dalla pelle e gli permette di evaporare anche se sopra indossiamo almeno altri 2 o 3 strati di abbigliamento, e poi siamo usciti a correre in una di quelle mattine di gennaio in cui il freddo lo senti nel naso e nelle ossa.

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