Rumore dalla MTB: come riconoscerli e cosa controllare

Qualche rumore dalla MTB c'è sempre, l'importante è saperli risconoscere, capire da dove vengono e sapere cosa controllare per sistemarla

rumore dalla MTB cosa controllare

Prima o poi qualche rumore dalla MTB salta sempre fuori, è inevitabile. Non conta nemmeno averci una entry level o una mountain bike da parecchie migliaia di euro, perché l’uso, il fango, gli scossoni, gli urti, la pioggia, la polvere, l’usura dei componenti e ogni altro utilizzo consono a una bici fuori strada procureranno qualche rumorino: scricchiolii, sfregamenti, clangori, cigolii, scatti e ogni altro suono onomatopeico sono i compagni fedeli di ogni MTB che sia davvero usata per fare quello che deve fare, e se alcuni possono anche non destare preoccupazione, altri invece richiedono di capire abbastanza in fretta da dove vengono, quali sono le cause e cosa fare per eliminarli risolvendo il problema.

Rumore dalla MTB: cosa controllare

Però quando si tratta di rumore dalla MTB non è mai semplice sapere cosa controllare, perché spesso sono tanto fastidiosi quanto impercettibili, perché mentre si pedala non si capisce esattamente da dove provengono, perché mentre si pedala ci sono anche i rumori ambientali e perché spesso a secco, ovvero con la bici sul portabici e senza il nostro peso, magicamente scompaiono.Rumore dalla MTB: come riconoscerli e cosa controllareAllora un buon punto di partenza può essere cominciare a capire se vengono dall’avantreno o dal retrotreno. Tendenzialmente infatti i rumori della MTB sono enfatizzati dal peso e dalla messa alla prova dei componenti, e per una questione di bilanciamento dei pesi la cosa avviene più dietro quando si pedala, in particolare in salita, e più davanti quando si è in discesa. Non sistematicamente, non esattamente, ma abbastanza ragionevolmente. Tanto che, non appena si avvertono rumori e scricchiolii, la prima cosa da fare è una buona pulizia (come spiegato qui) per togliersi il dubbio che siano polvere, sabbia o sporco, e un check generale (come spiegato qui) per verificare che tutti i serraggi di tutti i componenti siano a posto (e per fare questo è bene usare una chiave dinamometrica, per evitare di sommare danno a danno).

Se nonostante lavaggio e check-up scricchiolii e cigolii permangono, allora è il caso di fare un esame approfondito, dividendo appunto avantreno e retrotreno.

 

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Rumore dalla MTB dal retrotreno

I rumori della MTB dal retrotreno possono avere molte cause, a volte anche combinate tra loro, e che riguardano principalmente:

  • Sella e reggisella
  • Movimento centrale
  • Eventuale ammortizzatore posteriore e relativi snodi del telaio
  • Ruota libera e cassetta pignoni
  • Mozzo posteriore
  • Guarnitura e corone anteriori

Rumori dalla MTB: sella e reggisella

Sella e reggisella imbarcano fango e si sporcano più di quanto si pensi, e sono ovviamente sottoposte al peso del corpo del ciclista, con in più la complicazione del morsetto a chiusura rapida (o peggio del collarino vecchio stile) che si allenta con l’uso. Oltre a ciò bisogna considerare che sul canotto sella che si infila nel tubo verticale andrebbe applicato del grasso o del materiale antisfregamento specifico, e che magari dell’inflitrazione d’acqua dovuta a lavaggi troppo aggressivi (per esempio con la pompa a pressione) possono rovinare i materiali. Motivo per cui spesso i rumori vengono soprattutto da sotto i glutei del rider, e la prima cosa da fare è smontare, pulire, ingrassare e rimontare sella e reggisella verificando la giusta altezza.

Rumori MTB: ruota libera e cassetta pignoni

Altra fonte frequente di rumori MTB è la ruota libera e la cassetta pignoni, e si percepiscono soprattutto quando si spinge forte sui pedali, o in salita o con rapporti duri, applicando parecchia coppia sul mozzo posteriore. In questo caso la prima cosa da fare è verificare la catena, controllando la tensione, la pulizia e l’ingrassaggio, e poi appunto pignoni e ruota libera. La cosa ideale sarebbe rimuovere il pacco pignoni, pulire, sgrassare e ingrassare nuovamente ma è un lavoro di precisione, che richiede attenzione e competenza, e se non si è esperti o si teme di far danni è meglio far fare a un bravo ciclista (chiedendogli di verificare anche eventuali rotture e crepe).

Rumori MTB: il mozzo posteriore

I rumori MTB provenienti dal mozzo posteriore fanno spesso ammattire prima di essere individuati. La causa di cigolii che si tende ad imputare a ruota libera e cassetta è generalmente lo sporco, che consuma i cuscinetti. La controprova è molto semplice: se il rumore persiste anche lasciando andare la bici senza pedalare, allora è il mozzo. Che fare? Anche per questo rumore dalla MTB sarebbe necessario smontare, pulire, verificare i cuscinetti, ingrassarli e richiudere, ma è un lavoro da mani esperte e prima di farlo fare può valer la pena controllare che le ghiere esterne siano correttamente serrate (vedi alla voce check-up della bicicletta).

Rumori mountain bike: l’ammortizzatore posteriore

Nelle MTB Full c’è anche l’ammortizzatore, e relativi snodi sul telaio, a provocare rumori fastidiosi. La causa è molto semplice: acqua, fango e polvere possono rovinare o far arrugginire gli snodi, che inevitabilmente cominceranno a scricchiolare. Una buona pulizia della MTB, effettuata correttamente, previene ma non impedisce questi inconvenienti, per cui prima o poi sarà necessario smontare gli snodi, pulirli attentamente, magari cambiare cuscinetti e boccole e poi rimontare il tutto: altro lavoro di meccanica non banale che eventualmente è meglio far fare da una ciclofficina.

Rumori mountain bike: il movimento centrale

Il movimento centrale è il vero punto dolente di ogni rumore su una mountain bike: è il componente meccanico più vicino alla strada e oltre a imbarcare acqua, fango e sporco è spesso anche sottoposto a urti e colpi con sassi e radici. La buona notizia è che i rumori provenienti dal movimento centrale della MTB sono abbastanza semplici da individuare: se sono regolari come la pedalata, allora o è il movimento centrale o qualcosa che ha a che fare con guarnitura e pedali. Smontare, pulire, controllare, ingrassare e rimontare il movimento centrale, verificando soprattutto i cuscinetti che devono scorrere in modo fluido, è uno dei lavori più complessi che si può fare su una bicicletta e non è certo da improvvisare: o si prende un manuale per la manutenzione della MTB, o è meglio portarla in ciclofficina.

Rumore della MTB dalla guarnitura

Paradossalmente il rumore dalla MTB dalla guarnitura è il meno grave e il meno problematico: normalmente dipende dalle viti allentate, si riconosce come per il movimento centrale, e tutto si risolve svitando, pulendo e riavvitando (cosa che sarebbe da fare nel check-up preliminare).

Rumore dalla MTB dall’avantreno

Se i rumori si presentano invece per lo più in discesa, quando è maggiore il carico sull’avantreno, allora è molto probabile che provengano da qualche componente della parte anteriore della bicicletta. In questo caso le cause possono essere sostanzialmente due: sporco e deterioramento, ma anche colpi e urti che possono portare a rotture nel telaio o nella forcella con potenziali conseguenze anche gravi nel caso di caduta.

In particolare i rumori della MTB dall’avantreno possono provenire da:

  • Serie sterzo
  • Attacco manubrio
  • Mozzo anteriore

Rumore della MTB dalla serie sterzo

La serie sterzo è sempre il primo indiziato di rumori e scricchiolii perché su di essa si concentrano parecchie sollecitazioni date dall’asperità del terreno e dal peso del ciclista, e per averne la controprova basta premere con forza con entrambe le mani sull’avantreno comprimendo le forcelle. Anche in questo caso per risolvere il problema è necessario smontare la serie sterza, sgrassarla, controllarla, ingrassarla e rimontarla di nuovo, con particolare cura e attenzione per i cuscinetti (ne basta uno posizionato male per provocare fastidiosi scricchiolii). E anche questo è un lavoro che richiede manualità ed esperienza, per cui vale il consiglio di sempre: non improvvisare ed eventualmente affidarsi a un meccanico.

Rumore della MTB dall’attacco manubrio

L’attacco manubrio non è un componente particolarmente complicato, e se si percepiscono rumori da quella zona o è sporco o è allentato: la seconda ipotesi è abbastanza rischiosa ma con un regolare controllo dei serraggi delle viti, che andrebbe fatto quasi ogni volta prima di uscire di casa, si previene facilmente.

Rumore della MTB dal mozzo anteriore

Per il mozzo anteriore vale esattamente il discorso fatto per il mozzo posteriore.

Rumore dalla MTB dai freni a disco

Infine c’è un rumore dalla MTB che è abbastanza facile da individuare ed è il fischio proveniente dai freni a disco. Se la MTB fischia sono necessariamente i freni a disco, ed è facile capire se viene da davanti o dietro. Più difficile capirne le cause, e risolverle.

Essenzialmente i freni a disco potrebbero essere usurati, oppure le pastiglie potrebbero essere contaminate o vetrificate. Nel primo caso semplicemente il ferodo delle pastiglie o lo spessore del rotore si sono assottigliati, esattamente come capita per le auto, e vanno sostituiti. Negli altri casi il ferodo potrebbe essersi sporcato (è comunque un materiale poroso e può assorbire materiali che lo sporcano come olio di trasudamento o saponi o lubrificanti) oppure vetrificato, un processo che avviene per eccessivo calore dovuto a frenate troppo potenti e troppo prolungate: in entrambi i casi si potrebbe tentare di salvare la situazione pulendo le pastiglie con della carta vetrata e un prodotto disk brake cleaner apposito, ma la soluzione più sicura, per eliminare il rumore e avere freni che frenano, è sostituire le pastiglie.

Foto di moerschy da Pixabay

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