Come vestirsi per fare scialpinismo

Con Marco Nicoli, sales manager di Dynafit, scopriamo come vestirsi per fare scialpinismo per difendersi dal freddo rimanendo leggeri

Scialpinismo come vestirsi

Nello scialpinismo le condizioni meteo e la scelta dell’itinerario influenzano non solo la scelta dell’attrezzatura ma anche i dubbi su come vestirsi. Con Marco Nicoli, Sales Manager di Dynafit, ed esperto di skialp (corsi SA1, SA2, SA3) e ghiacciaio, abbiamo già parlato dei temi legati alla sicurezza per quanto riguarda i bollettini nivologici e metereologici (qui) e all’attrezzatura come sci, attacchi, scarponi, bastoncini, pelli, artva, pala e sonda (qui).

Come vestirsi per fare scialpinismo

Ora parliamo di come vestirsi per fare scialpinismo e cosa mangiare prima, durante e dopo una gita.

Marco, mettiamoci nei panni di un neofita che si avvicina allo scialpinismo: cosa deve avere nel guardaroba?

«Lo scialpinismo è una disciplina che prevede una fase di salita e una di discesa. Se durante la risalita sono necessari capi altamente traspiranti, nella discesa è importante indossare indumenti caldi e un buon guscio che protegga dal vento. Una buona abitudine è quella di portarsi una maglia intima di cambio e avere sempre nello zaino un paio di guanti e di calzini in più, per scrupolo. Inoltre, mai dimenticarsi il casco, fondamentale sia in pista che in ambiente».

E nel caso di temperature particolarmente rigide?

«Un intimo termico caldo, magari in lana merino, una giacca imbottita pesante, un buon guscio, sottoguanti, moffole e uno scaldacollo che aiuta a proteggere dall’aria».

C’è anche da prestare attenzione all’alimentazione, sicuramente fondamentale in uno sport a dispendio energetico come questo…

«Fare una colazione ricca, a base di carboidrati, marmellata e cereali è sicuramente un ottimo modo per iniziare la giornata, meglio se fatta due ore prima di mettere gli sci ai piedi. Durante l’uscita è importante idratarsi, con acqua o bevande calde, e fare attenzione a eventuali cali di zucchero, assumendo barrette, cioccolato, frutta secca o biscotti. E per reintegrare le energie dopo lo sforzo fisico non c’è niente di meglio che fermarsi nei rifugi o nei posti montani del luogo per un buon pranzo a base di prodotti locali. Un momento di condivisione e relax, in cui assaporare appieno il clima della località, condividere l’esperienza e, perché no, conoscere nuove persone e programmare gite future».

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