Snowfoot, ci muoveremo sulla neve come sherpa?

Credits: Snowfoot
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Snowfoot è un progetto made in Italy molto interessante, che vedremo presto sulle pareti: si tratta di una ‘scarpa totale’ per muoversi sulla neve, che vuole cambiare il paradigma nell’approccio alla montagna.

Per farla facile, immaginate una suola tipo waffle con un sistema per appoggiarci sopra il vostro scarpone e camminare sulle vette innevate in modo agile e sicuro. L’aspetto è simile a quello di una ciaspola, ma il concetto va oltre: il design della base, a celle tridimensionali, è pensato per affrontare i problemi del galleggiamento sulla neve soffice, aumentando del 50% la densità di aderenza sul manto nevoso a parità di superficie e rendendo minimo il grado di sprofondamento verticale. La neve sotto lo Snowfoot viene compressa in modo controllato e quella in eccesso scivola via, migliorando l’efficienza del passo.

Leggero (1 kg la coppia di racchette), di dimensioni ridotte e facilmente riponibile in uno zaino, Snowfoot vuole rivoluzionare la mobilità sulla neve sia per gli alpinisti professionisti sia per i principianti e gli amanti delle passeggiate con le ciaspole. Nato da un gruppo di freerider (con base a Alagna, Valsesia) per salire sulle pareti verticali, la racchetta da neve è fatta per dare una trazione totale anche in discesa e in traverso.

Ora il progetto è in dirittura d’arrivo e si trova anche su Indiegogo con una campagna di crowdfunding per finanziare l’ultima fase di produzione della prima serie e raccogliere i pre-ordini. Insomma, una storia interessante, che abbiamo approfondito con Marco Locatelli, uno dei fondatori di Snowfoot.

Come è nato il progetto? Da quale esigenza?
Il primo prototipo di Snowfoot, costruito con mezzi artigianali, aveva l’unico scopo di aiutare noi sciatori freerider nelle arrampicate su ripidi pendii in neve fresca. Prendendo spunto da questa necessità, abbiamo allargato la prospettiva per rispondere a una domanda più ambiziosa: è possibile realizzare un attrezzo che consente di soddisfare le esigenze di progressione su ogni tipologia di terreno invernale, in ogni condizione, per un uso multifunzionale adatto a un pubblico più vasto?

Come si è svolto lo sviluppo del progetto? Su e giù per le montagne?
Sì, per tre stagioni invernali (2011-2013) abbiamo testato il nostro prototipo in tutte le possibili condizioni che il Monte Rosa, nostro campo di gioco e di lavoro, ci poteva offrire, migliorandone progressivamente le prestazioni e il design. Con il tempo lo Snowfoot è diventato uno attrezzo indispensabile nel nostro kit da freeride e backcountry.

E come si è diffuso?
L’interesse per questa novità ha iniziato a crescere al di fuori della nostra stretta cerchia di amici; è stato all’inizio di quest’anno che abbiamo deciso di elevare Snowfoot a un livello industriale, mettendo insieme un team di competenze e costituendo una startup attorno allo sviluppo del prodotto.

Come si colloca Snowfoot fra le attrezzature da montagna?
Come una soluzione che raccoglie in un unico tool i benefit chiave di tutte le attrezzature di progressione sulla neve (ciaspole, pelli, ramponi, ecc.). Con l’aggiunta di una tecnologia proprietaria di galleggiamento efficiente in neve soffice che consente di minimizzare peso e ingombro.

Dopo la campagna di crowfunding a che prezzo venderete le ciaspole?
Ora sono a prezzi promozionali su Indiegogo, con sconti fino al 50% per chi le preordina. Dal 21 dicembre il modello base Explorer costerà 249 euro.

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©RIPRODUZIONE RISERVATA

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