La scala di difficoltà dell’arrampicata in falesia

La scala di difficoltà dell'arrampicata in falesia utilizzata in Italia è quella francese, ma non è l'unica che si può incontrare quando si va ad arrampicare fuori dal nostro Paese

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Quando si comincia ad arrampicare in falesia non è facile capire il livello di difficoltà della via che si sta per percorrere. Per due motivi. Il primo perché non esistono metri di misurazione standard per “gradare” un tiro. Non si tratta infatti di misurare l’altezza di un canestro o la lunghezza di un campo da calcio: la gradazione di un tiro si basa sulle impressioni dei primi salitori della via. Poiché si tratta di una impressione, è quindi una questione soggettiva e difatti, nel tempo, è capitato che ad alcune lunghezze fosse dato nel tempo un grado superiore o inferiore rispetto a quello proposto inizialmente. Il secondo motivo è che esistono diverse scale di difficoltà utilizzate per arrampicare in falesia. Non si tratta di errori, quanto più che altro di rivalutazioni nella misurazione di una difficoltà, e per questo l’argomento “grado” è sempre un tema caldo tra gli scalatori.

La scala di difficoltà dell’arrampicata in falesia

In Italia per la misurazione dei gradi si usa la cosiddetta scala francese. Si compone di numeri (es. 4, 5, 6…) che indicano via via percorsi più difficili; a questi si aggiungono tre lettere (a,b,c) ed eventualmente un +. Ne segue che una via gradata 6c+ sarà più impegnativa di un 6a ma meno ad esempio di un 7b.

Nell’arrampicata, il sistema francese è quello riconosciuto a livello internazionale per la classificazione delle vie sportive, ma non è l’unico. In Germania, nell’Europa dell’Est e anche in Italia per le vie classiche tradizionali si usa per esempio il sistema UIAA (usa i numeri romani e comincia a differire da quello francese dal V). Negli Stati Uniti si usa il sistema YDS (Yosemite Decimal System) che parte dal 5 considerando i numeri precedendi solo per le passeggiate e i trekking.arrampicare-in-falesia-la-scala-di-difficolta-pareteIn Gran Bretagna si usa un sistema composto da un grado aggettivo (la difficoltà complessiva della salita) e uno tecnico (che descrive il passaggio più difficile lungo la via). Infine c’è la gradazione Australiana che usa solo numeri progressivi, aumentando man mano che le salite diventano più difficili e impegnative.
[Photo by andrew shelley from Pexels e Photo by Brett Sayles from Pexels]

 

La tabella della scala dell’arrampicata

Una utile tabella per confrontare le diverse classificazioni della difficoltà dell’arrampicata in falesia è questa delle Guide Dolomiti.

 

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