Under Armour HOVR Summit: le scarpe da trail running col look urban

Under Armour HOVR Summit con suola Michelin

Le Under Armour HOVR Summit con suola Michelin stanno avendo grande successo come vere e proprie sneaker urban. Fatto questo comprensibile, perché UA non sbaglia un colpo dal punto di vista del design dei suoi prodotti. E però le Under Armour HOVR Summit con suola Michelin sono anche, se non soprattutto, delle vere scarpe tecniche. Anzi, calzature sia tecniche che versatili. Perché il DNA corsaiolo di Under Armour c’è tutto, Michelin ci ha messo il DNA offroad con una suola derivata dalla MTB, e alla fine ne è uscita una scarpa che va bene un po’ per tutto: correre in strada e correre anche su sterrato, più o meno impegnativo. Ma anche escursionismo veloce, su distanze più o meno lunghe. Ovvio, non sono scarpe da temponi sulla corsa su strada, ma se vuoi fare il tuo giro di jogging su strada, e magari infilarci anche un sentiero sterrato, sono perfette. Sono ottime anche in montagna, sia in versione speed, per una corsa vera e propria, che in versione più fast hike, per lunghe camminate anche su sentieri tecnici. Ma per questo, almeno nelle “regioni rosse”, bisogna purtroppo avere pazienza.

Under Armour HOVR Summit: la prima sensazione

La prima sensazione con le Under Armour HOVR Summit con suola Michelin è quella di una scarpa morbida, confortevole e ben piantata al suolo. La calzata è avvolgente, anche perché la linguetta è unita alla tomaia e i lacci sono interni alla linguetta, con un doppio passaggio di occhielli: sia nella tomaia che dentro a un sostegno plastico esterno alla tomaia che chiude bene il tallone. Insomma, danno la sensazione di poterle usare anche slacciate, anche se ovviamente l’allacciatura è pensata per tenere il piede nei passaggi più tecnici, in particolare nelle discese, in cui c’è il rischio di premere le dita contro la punta della tomaia, e negli appoggi asimmetrici. La tomaia è in morbido mesh, non impermeabile, con inserti scamosciati nei punti di potenziale frizione e contatto. Insomma, pur nel look quasi urban sono vere e proprie scarpe da trail e da escursionismo leggero e veloce.

Under Armour HOVR Summit: la prova

Digerita la prima sensazione, poi si tratta di metterle alla prova queste Under Armour HOVR Summit con suola Michelin. E qui ci sono le sorprese positive. La prima è che seppur con un’intersuola importante, la scarpa è ben stabile, merito soprattutto dell’appoggio generoso. Insomma, ammortizzazione, comfort ma anche stabilità e sicurezza. L’altra sorpresa è che la rullata è sì morbida ma anche ben sensibile, sia quando si tratta di correre che quando si tratta di camminare a passo spedito: merito della tecnologia HOVR ma anche del design della suola Michelin, in particolare dei tagli orizzontali nel battistrada della zona dell’avampiede. Su Tecnologia HOVR e suola Michelin c’è da dire qualcosa in più.
La tecnologia HOVR di Under Armour serve a restituire energia e spinta, e in un paio di scarpe non certo peso piuma come queste si nota ancora di più. E si apprezza ancora di più.
Poi c’è la suola Michelin, che deriva dagli pneumatici per MTB. È Il metodo di lavoro di Michelin, attingere alla propria esperienza negli pneumatici e personalizzarla trasferendola nelle calzature. Ogni modello una propria suola. Escluse le situazioni di neve e ghiaccio, per cui queste scarpe non sono pensate e non sono indicate, per ogni altra condizione off-road – dallo sterrato secco al fondo umido con rocce, foglie e fango – la suola non solo ha buonissima tenuta sia in progressione che in frenata ma non imbarca nemmeno materiale, in particolare fango che appesantirebbe il passo e renderebbe scivoloso l’appoggio.

Insomma, queste Under Armour HOVR Summit con suola Michelin vale la pena comprarle? Se si stanno cercando delle scarpe morbide, resistenti, versatili, non “specializzate” e con un look non solo da competizione sì, sono soldi ben spesi (ancor più se si approfitta di qualche sconto).

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