Saint Barthélemy, dove fare sci di fondo spendendo poco in val d’Aosta

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Saint Barthélemy è un paradiso dello sci di fondo: i motivi per andare in questa località sciistica della Val d’Aosta sono tanti, dalle piste splendide e panoramiche ai prezzi bassi, dalla poca gente alla natura incontaminata (e forse è meglio non dirlo troppo in giro per evitare che diventi un posto affollato).
Immerse fra i boschi del Vallone di Barthélemy e lontane da strade e centri abitati ci sono 30 km di piste battute ogni sera e 10 piste segnalate, un centro attrezzato per noleggi e lezioni con in maestri e poco altro. Si scia fra 1960 e 2014 metri fra saliscendi, ruscelli, spianate e conifere, facendo capolino su balconate con vista sui 3 mila della zona.
Per gli appassionati di sci di fondo non serve altro. Ecco le informazioni utili su Saint Barthélemy e i nostri consigli su piste, strutture, prezzi e altro per divertirsi sulla neve.

Saint Barthélemy, dove fare sci di fondo spendendo poco in val d’Aosta

Il comprensorio sciistico di Saint Barthélemy ha 30 km di piste. O meglio ha un’anello da 30 km, il Saint Barthélemy Gran Tor, che al suo interno ha altri 9 percorsi più brevi.
Il punto di partenza è il Foyer de Fond del Centro di Sci Nordico della località Praz de l’Arp (1960 metri), da cui iniziano tutti gli anelli. Le piste si sviluppano tra i boschi e le pareti del vallone, e arrivano fino ai 2014 metri dell’alpe Ollière.
Qui la mappa.

Saint Barthélemy

Si scia immersi nella natura, con il panorama delle Alpi tutt’attorno, una sensazione impareggiabile che ha pochi eguali in Europa. Anche perché le piste sono esposte al sole e silenziose.
I percorsi sono adatti a tutti, con andamento movimentato, qualche tratto in discesa (nessun problema anche per i principianti) e in generale molto divertenti e rilassanti.
Si attraversano ruscelli, foreste di conifere, aree pianeggianti dove sono disegnate serpentine per allenarsi (qui è nato sportivamente Federico Pellegrino, argento alle olimpiadi 2018 di Pyeongchang e oro mondiale nello Sprint a Lahti 2017).

Quali sono le piste di fondo a Saint Barthélemy?

Ecco le 10 piste di fondo di Saint Barthélemy, la cui difficoltà va da blu a rosso a secondo della lunghezza del percorso.

Praz de l’Arp km 3,5 – blu (facile)

L’anello più breve, ideale per i principianti e i bambini, disegnato fra i pascoli dell’alpeggio, con curve facili, piccole discese divertenti e nessuna difficoltà tecnica.

Barbonce, Km 5 – blu (facile)

Il secondo anello ripercorre il primo spingendosi però fino ai pascoli a valle dell’alpeggio Barbonce. Si superano tratti con salite e discese un po’ più dure, per poi ricongiungersi al foyer de fond principale attraverso una discesa a ‘S’. Sono 5 km che toccano anche una porzione di bosco, senza particolari difficoltà tecniche.

Champcombre, km 9 – blu (facile)

Splendido tracciato molto vario per panorami, ottimo come secondo step dopo avere imparato le basi. SI prosegue dopo il bivio dell’anello n. 2 arrivando a una lunga discesa (ma con poca pendenza e intervallata da tratti pianeggianti), che porta al punto più basso del pianoro di Champcombre, dove si possono fare anche tratti ricchi di curve e esercitarsi meglio. Si risale poi verso Porliod con una salita abbastanza lunga ma dalla pendenza dolce. L’ultimo tratto incrocia quello del tracciato “Gran Tor”.
9 km privi di particolari difficoltà tecniche.

Bois de Pessey km 11 – rosso (medio)

Un paio di km in più rispetto al percorso precedente per provare tutte le curve del grande pianoro di Champcombre. Più impegnativo nello sforzo ma sempre senza difficoltà.

La Nouva, km 12 – rosso (medio)

Altra deviazione nello stesso punto di rientro dell’anello  4 al pianoro di Champcombre, dove si sale verso destra per un tratto più tecnico nei pascoli a valle dell’alpeggio La Nouva. La difficoltà sale al livello medio.

Champlaisant, km 13 – rosso (medio)

Dal solito bivio si scende lungo alcuni tornanti (il “Cavatappi”, o “Tirabouchon”) e ci si collega con l’alpeggio Vallorsière. Da qui ci si inoltra nel bosco per scendere ancora fino a costeggiare il torrente Saint Barthélemy. Poi si risale in quota passando da Champlaisant e si ritorna verso Champcombre. Difficoltà media.

Lo Ratzo, km 14,2 – rosso (medio)

Dall’anello precedente (n. 6) si devia in prossimità del ponte del pianoro ad est della cappella di Champlaisant. si seguono salite e tratti pianeggianti, attraversando il torrente e raggiungendo il bivio con la strada che ritorna verso Champcombre dove c’è l’alpeggio Lo Ratzo. Difficoltà è media.

Rifugio La Servaz, km 19 – rosso (medio)

Dal bivio dell’anello precedente (n. 7) si prosegue verso destra fino alla vallata che segue il torrente. Poi all’alpeggio Ollière si tocca la massima altitudine del comprensorio (2014 m). Tornando verso la base tappa consigliata è il rifugio Magià, per poi rimettersi i marcia dopo essersi rifocillati. Sono 19 km di difficoltà media.

Pierrey, km 19,5 – rosso (medio)

Deviazione dall’alpeggio Champlaisant, verso il torrente per poi sciare sull’altro versante della valle, scendendo lungo la strada poderale che segue il Ru de Joux e il bosco di Pierrey. Si rientra al bivio e seguendo il percorso dell’anello n. 6. Difficoltà media.

Gran Tor, km 30 – nero (difficile)

Il Gran Tor è l’anello che raccoglie tutti i percorsi della valle: si parte dal foyer del Centro di sci nordico e si arriva fino all’alpeggio Ollière per poi fare ritorno attraverso il bosco di Pierrey, il torrente Saint Barthélemy, il pianoro di Champlaisant la strada poderale fino a Champcombre  e all’ultimo tratto. La difficoltà è data dalla lunghezza, 30 km da affrontare solo se si è alenati e con buona capacità tecnica.

Quali piste fare a seconda della preparazione a Saint Barthélemy

Una buona idea è salire di difficoltà e allenare i muscoli allo sforzo progressivamente, facendo gli aneli di Praz de l’Arp e Barbonce Km 5 appena arrivati, poi passando ai bellissimi 9 km di Champcombre per poi puntare ai 14 di Lo Ratzo.
Quando siete allenati, una bella idea è affrontare l’anello che porta a La Servaz, dove rifocillarsi al Rifugio Magià per poi tornare al punto di partenza.
I manici del fondo possono provare a fare il Gran Tor di 30 km: esiste anche una gara, il Saint Barthélemy Gran Tor 30 km Classic, che si tiene in genere a inizio marzo.

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Si possono prendere lezioni di sci di fondo a Saint Barthélemy?

Sì, al Centro Sci Nordico & Trekking Saint-Barthélemy si possono ingaggiare i maestri della zona per prendere lezioni e esplorare le piste con un esperto che vi insegna a fare fondo nel modo giusto senza fare fatica e vi guida nei passaggi per voi più difficili.
Meglio chiamare prima di arrivare per riservare le ore dei maestri: +39 339 1499469. O contattarli attraverso il sito ufficiale.

Si può noleggiare l’attrezzatura per fare sci di fondo a Saint Barthélemy?

Sì, sempre al Centro di Praz de l’Arp è possibile affittare sci, bastoncini, scarponi (e eventualmente anche le ciaspole) per la giornata o la mezza giornata. È possibile anche tenerle per più giorni e avere il servizio di sciolinatura, preparazione e riparazione.
I prezzi giornalieri per l’attrezzatura completa: 15 euro per gli adulti (10 euro per 4 ore) e 10 euro per i ragazzi fino a 13 anni (7 euro per 4 ore). 
L’attrezzatura completa per le ciaspole (con i bastoni) costa 12 euro al giorno (8 euro per 4 ore).
Al Centro si può usufruire anche di spogliatoi, wc, docce. Nell’edificio c’è un’osteria con terrazza (libera) dove mangiare (un piatto costa in media 8-10 euro, ma ci sono anche focacce e panini) e rilassarsi al sole con vista sulle vette.

Quanto costa una giornata di sci di fondo a Saint Barthélemy?

Per sciare sulle piste del comprensorio bisogna fare il biglietto, che si acquista in loco. I Costi:
Giornaliero intero adulti: € 10
Pomeridiano (h 13-17) adulti: € 6,00
Per 3 ingressi consecutivi si paga 24 euro. Lo stagionale costa 90 euro.
Una giornata che comprende 2 ore di lezione per una famiglia di 4 persone, con attrezzatura completa a noleggio e il biglietto giornaliero per le piste costa circa 140 euro.

Come arrivare a Saint Barthélemy

Il mezzo migliore per arrivare a Saint Barthélemy è l’auto. Una volta usciti a Nus dall’autostrada che attraversa la Val d’Aosta, si sale per circa 30 minuti fino al paese di Lignan (qui ci sono un albergo, un ostello e una locanda con camere), per poi continuare per altri 4 km fino al parcheggio del Centro Sci Nordico & Trekking Saint-Barthélemy. Se non si riesce a parcheggiare sotto le piste c’è un’altra area per lasciare la macchina, con navetta che effettua il servizio di collegamento la mattina.

Si può dormire a Saint Barthélemy?

Sì, ma la valle non è delle più famose e battute (per noi un grande vantaggio) e i posti letto disponibili sono pochi.
La strada che sale verso le piste è disseminata di case da affittare, che è la soluzione migliore per soggiornare a Saint Barthélemy. Ma esistono anche alcuni piccoli hotel e un ostello ben organizzato, vicino all’osservatorio astronomico, che fa anche servizio di pensione completa (a seconda del numero di utenti) e mezza pensione.
(foto Lovevda.it, Osservatorio Astronomico – Valle d’Aosta / YouTube)

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