Wings For Life Word Run: correre per la ricerca scientifica

Il 3 maggio 2015 siamo andate a Verona per la Wings For Life World Run: una gara speciale perché realizzata in contemporanea con altre città mondiali, ma soprattutto perché decidi tu quanto correre e non devi farti prendere dalla catcher car. Un format originale e divertente.

A noi si sono aggiunte Daniela di Mamma in Zona, con la quale è poi partito il progetto della squadra #runtoaction e altre mamme (anche un papà) matte come noi.

Il clima pre gara è molto rilassato e Piazza Bra si popola velocemente di magliette blu della gara.

Uno dei più bei ricordi di quella giornata sono le foto: fatte a chiunque e siamo talmente simpatiche che anche un paio di persone si sono infilate nelle nostre foto. Abbiamo iniziato con gli Ambassador Team: Giorgio Calcaterra (uno scriciolino con grinta da vendere), Giovanni Storti (tanto simpaticato quando agguerrito in gara) e Fiammetta Cicogna.

Poi giriamo e vediamo anche Vitantonio Liuzzi, che guiderà la catcher car che ci dovrà fermare quando ci raggiunge. Non scattiamo solo qualche foto, scambiamo anche quattro chiacchiere, fa il piacione, è molto simpatico. Nota anche le nostre ali di Rare Partners, peccato che alla fine la sua autostima scenda sotto i piedi quando una di noi – ma non posso dire chi, sennò mi banna dalle amicizie – gli chiede “scusa, come ti chiami?”… ecco, queste siamo noi!

Ore 12:30 tutti in griglia, alle 13 si parte. In tutto il mondo! Il percorso è bellissimo e la gente galvanizzata dalla felicità altrui. Piccole pecche nell’organizzazione, ma alla fine la gara è andata bene.

Al ritrovo con le altre abbiamo anche incontrato la bellissima Claudia Gerini, fatta la classica foto di rito via a fare merenda (o secondo pranzo?!).

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Alla fine abbiamo fatto un centinaio di foto, ma la più bella è quella dei 49km incrociati in macchina sulla via del ritorno. Abbiamo praticamente lasciato l’auto in mezzo alla strada per fare la foto, che non simboleggia niente, nemmeno i nostri chilometri sommati, ma era divertente – da adolesceme, come eravamo in questa giornata.

Ci hanno detto: “adesso ho capito perché vi chiamate Matte in Fuga, è un nome azzeccato”, non so se prenderlo come un complimento oppure no. Però mi sento veramente una Matta, ed ho delle compagne di fuga pazzesche!

 

Le Matte in fuga sono quattro donne diverse, di età diverse, con professioni diverse, personalità e storie diverse, ovviamente di città diverse. Son quattro mamme, a casa hanno nove (nove!) dolci creaturine che vanno dai 2 ai 16 anni e possono arrivare ovunque: potete seguire le loro avventure anche sul loro blog Matte in fuga e sulle loro pagine social (Facebook, Twitter, Instagram)

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