7 borghi italiani avvolti dai boschi: qui l’autunno entra tra le case e il silenzio profuma di foglie bagnate

MOLVENO - borgo alpino incastonato tra lago smeraldo e boschi dorati, dove l’autunno si respira passo dopo passo tra montagne e silenzio.

Quando le giornate si accorciano e le foglie cambiano veste, i boschi italiani mutano volto: rosso, giallo, arancio, un tappeto cromatico che invita a uscire dai circuiti più battuti. I borghi che sorgo­no ai margini di queste foreste o in valli boscose diventano rifugi perfetti: si cammina tra castagni, silenzio, legna che scoppietta… e lo spettacolo del foliage che regala emozioni continue. Di seguito, abbiamo selezionato per voi i 7 borghi d’Italia circondati dai boschi più belli da visitare in autunno.

Molveno, Trentino

Ai piedi delle Dolomiti di Brenta, Molveno si adagia sulle sponde del suo lago smeraldo, circondato da boschi di conifere e larici che in autunno diventano un mosaico di oro e rame. Le case del borgo si riflettono nell’acqua calma, i sentieri tra i boschi invitano a passeggiate lente e silenziose, e l’aria profuma di resina e legna. Molveno è un luogo dove il paesaggio domina e l’autunno si percepisce in ogni dettaglio: dal fruscio delle foglie ai raggi obliqui del sole tra gli alberi.

Foto di Kelly da Pexels

Apricale, Liguria

Abbracciato da boschi di castagno e nocciolo, Apricale è arroccato su pendio ligure a poca distanza dal confine francese. Il borgo conserva vicoli medievali, case in pietra e un maestoso castello che lo sovrasta. In autunno i boschi appena fuori dal paese si tingono di caldi toni, offrendo passeggiate tranquille. Ottimo per chi vuole un weekend lontano dal mare ma con natura e legno croccante sotto i piedi.

Foto di VINCENZO INZONE su Unsplash

Torre Alfina, Lazio

Un borgo piccino, ma molto caratteristico: vi basti pensare che si trova ai piedi del Bosco del Sasseto, ricco di massi ricoperti di muschio, faggi slanciati e percorsi facili. Durante questa bella stagione, a Torre Alfina la luce tra gli alberi fa scintillare l’ambiente e il borgo si rivela un buon punto di appoggio per sentirsi lontani dalla frenesia. Atmosfera essenziale, natura in primo piano e persino un castello che pare uscito da un libro di fiabe.

Foto di NikonZ7II – Opera propria, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia

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Opi, Abruzzo

A circa 1.250 metri di altitudine, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, questo borgo medievale è circondato da faggete imponenti e percorsi nei boschi. In autunno la Val Fondillo, adiacente, offre uno scenario spettacolare: ruscelli, foglie che calano lente e silenzio che pesa. Perfetto per chi ama camminare nel bosco, respirare il freddo mattutino e stare lontano dal turismo affollato.

Foto di Carlodirocco – Opera propria, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia

Chianale, Piemonte

Poco noto, al confine con la Francia, Chianale è immerso in un bosco antichissimo con cembri che superano i 400-600 anni. È il posto ideale da visitare in questo periodo dell’anno, in quanto caratterizzato da silenzio, altitudine e natura che cambia colore e si prepara all’inverno.

Foto di Domenicobici – Opera propria, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia

Sasso di Castalda, Basilicata

Sasso di Castalda è un borgo dell’Appennino Lucano vicino a faggete, castagneti e boschi di cerro che assumono tonalità spettacolari in autunno. Per chi non teme viaggi un po’ più lunghi, questa meta premia con natura “vera”, molto meno patinata rispetto a tantissime altre località del nostro Paese.

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Pienza, Toscana

Anche se nota più per le colline e i vigneti, i dintorni di Pienza includono aree boschive che in autunno assumono toni meravigliosi. Camminando tra faggi e querce, è possibile scorgere paesaggi che suggeriscono pausa e riflessione: perfetto anche per abbinarci un buon piatto toscano e un ottimo vino locale.

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