Il Trenino del foliage ora ti porta ai mercatini di Natale del Piemonte: l’itinerario da fiaba a dicembre fra neve e borghi

Mercatini, luci, presepi e un trenino nella neve: il Natale 2025 tra i laghi piemontesi e l’Ossola è un viaggio da fiaba

Ferrovia Vigezzina-Centovalli_Ph M. Pedrazzini

 

 

Dalle creste imbiancate dell’Ossola ai borghi affacciati su lago Maggiore, d’Orta e Mergozzo, il Natale qui profuma di legno, neve e artigianato. I paesi si accendono di luci, le piazzette si riempiono di profumi di montagna e piccoli eventi trasformano ogni weekend in un’occasione per respirare un Natale autentico.

Il richiamo arriva dai mercatini, certo, ma la vera magia sta nel modo in cui si arriva a visitarli: un trenino blu e bianco che attraversa boschi innevati, viadotti sospesi e vallate silenziose.

La Ferrovia Vigezzina-Centovalli, il famoso Trenino del Foliage, non si ferma quando le foglie sono sparite dagli alberi, ma prosegue le sue corse per portare il pubblico a spasso per i mercatini di Natale più veraci del Piemonte.
E diventa la strada più bella per raggiungere l’inverno. Un viaggio lento, poetico, che prepara all’atmosfera dei mercatini ancora prima di arrivarci.

 

Il viaggio dei mercatini sulla Vigezzina-Centovalli: neve, boschi e un treno d’epoca

Un viaggio di 52 chilometri tra Italia e Svizzera, una delle linee ferroviarie più spettacolari d’Europa. È il cuore del Natale nel Distretto dei Laghi.
A dicembre si trasforma. I boschi si coprono di neve, i valloni diventano silenziosi e i viadotti sospesi regalano scorci che sembrano usciti da un film natalizio.

Il trenino attraversa la Val d’Ossola, sale verso la Val Vigezzo, scende tra le Centovalli e arriva fino a Locarno, tra paesini, gole, ponti e foreste imbiancate.
E lungo la linea si incontrano proprio loro: i mercatini di Domodossola e Santa Maria Maggiore, due tappe perfette da vivere nella stessa giornata, senza traffico e senza stress.
Qui il viaggio diventa parte dell’esperienza: si guarda fuori dal finestrino, si vedono le prime luci dei borghi nella neve, si scende, si passeggia, si riparte.

Macugnaga: il Natale ai piedi del Monte Rosa (29–30 novembre)

A fine novembre l’atmosfera natalizia comincia da qui, nel borgo walser di Macugnaga. Le casette in legno, il profumo del vin brûlé, i prodotti della montagna e la parete est del Monte Rosa che domina tutto: è il tipo di mercatino che ricorda i villaggi alpini di un tempo, genuino e raccolto. Perfetto per iniziare l’Avvento.

Santa Maria Maggiore: uno dei mercatini più amati d’Italia (6–8 dicembre)

Nel ponte dell’Immacolata l’appuntamento è in Val Vigezzo. Santa Maria Maggiore ospita oltre duecento bancarelle con il tetto rosso, chalet in legno, artigianato selezionato e produttori enogastronomici della zona.

Ogni strada ha un’atmosfera diversa, e quest’anno una novità aggiunge un tocco speciale: la Via della Musica, con esibizioni live che accompagnano il percorso tra le vie del paese.
L’anteprima del 5 dicembre, con coro gospel e sand art, accende il weekend più atteso dell’anno.

Domodossola: un mercatino nel cuore medievale (13–14 dicembre)

Il centro storico di Domodossola, con le sue piazze in pietra e i portici medievali, diventa la cornice naturale del suo mercatino.
Domodossola_Mercatini di Natale_Ph M. B. Cerini

Domodossola_Mercatini di Natale_Ph M. B. CeriniArtigianato, hobbistica creativa, prodotti tipici e il grande albero in piazza trasformano il “Borgo della Cultura” in uno scenario natalizio elegante e ricco di atmosfera.

Grotta di Babbo Natale (Ornavasso, 22 novembre – 26 dicembre)

Sotto la montagna sopra il lago di Mergozzo, anche Babbo Natale ha trovato casa. A Ornavasso torna una delle esperienze più amate dalle famiglie: il Villaggio degli Elfi, la fabbrica dei giocattoli, il trenino Renna Express e un percorso illuminato nel bosco che porta alla Grotta.

Quest’anno c’è una novità: il Castello di Luci, dove le principesse Disney cantano dal vivo le colonne sonore natalizie.

La Casa d’Oro di Natale (Baveno, 29 novembre – 6 gennaio)

A Baveno, nel parco all’inglese di Villa Fedora affacciato sul Golfo Borromeo, atmosfere luminose, installazioni, spettacoli e momenti dedicati ai bambini trasformano la riva del lago in un salotto natalizio a cielo aperto. Da non perdere l’arrivo di Babbo Natale la Vigilia, direttamente… dal lago.

Natale di Luce a Verbania: lo Schiaccianoci sulle facciate (29 novembre – 7 gennaio)

Verbania omaggia Čajkovskij: personaggi, battaglie e sogni dello Schiaccianoci si animano su palazzi e piazze, mentre uno schermo d’acqua di trenta metri crea un viaggio immersivo tra musiche e proiezioni.
Villa Giulia ospita la casa di Babbo Natale, Intra il suo ufficio postale, e il Polar Express collega le frazioni.

Presepi sull’Acqua (Crodo, 6 dicembre – 11 gennaio)

A Crodo e nelle sue frazioni l’acqua diventa il filo conduttore di oltre settanta presepi: opere artigianali che popolano fontane, lavatoi e ruscelli.

È uno degli eventi più iconici del Natale piemontese, in un’atmosfera sospesa tra tradizione, creatività e luci riflesse nell’acqua.

Foto Distretto dei Laghi

 

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