Arrampicare nella zona di Brescia, 4 falesie consigliate da Truce Climbing

Ci siamo fatti consigliare dove arrampicare nella zona di Brescia: 4 falesie vicine consigliate da Truce Climbing ottime in ogni stagione

Per arrampicare nella zona di Brescia, in Lombardia, ci sono tante falesie dove ci si diverte un sacco e non si deve andare troppo lontano.
In questo periodo non poter fare lo sport che più si ama è mancato a tutti. E per un climber chiuso in casa è difficile accettare il fatto di non poter uscire per andare ad arrampicare.
Abbiamo parlato di questo problema con i ragazzi di Truce Climbing, un gruppo di appassionati di arrampicata di Brescia. Ci hanno raccontato come è nato il loro progetto, cosa li lega, ma soprattutto come hanno passato questo ultimo periodo chiusi in casa.
E per chi abita vicino a Brescia, Truce Climbing ci ha consigliato dei posti per andare ad arrampicare.

Arrampicare nella zona di Brescia: le falesie consigliate da Truce Climbing

Come è nato il progetto Truce Climbing?
Il progetto nasce nel 2017 da un gruppo di amici che frequentava l’ambiente arrampicata della città di Brescia e condivideva la stessa passione per la montagna e l’outdoor in generale. L’idea era quella di sfruttare le potenzialità dei social media per trasmettere queste passioni attraverso contenuti divertenti che rappresentassero al meglio il nostro stile di vita preferito, quello della “gipsy life”.
Per noi vivere in stile “gipsy” significa essere un po’ come degli outsider, andare contro i canoni della normalità ci fa sentire liberi. Dormire nelle grotte, arrampicare giorno e notte, stare a contatto con la natura, compiere avventure ed esperienze consolidando i rapporti tra le persone, questo ci fa sentire vivi! Il nostro motto: Live gipsy, climb clean and train hard, be insane and have fun!

Cosa rappresenta l’arrampicata per voi?
A partire da questi capisaldi abbiamo iniziato a diffondere il nostro stile di vita, prima nei confini della nostra città, per poi aprirci virtualmente a tutto il mondo dell’arrampicata online.
Attraverso alcuni eventi, organizzati con il supporto della palestra locale, abbiamo spinto per la rivalutazione di uno degli spot dove siamo cresciuti che purtroppo era stato con gli anni dimenticato. Il Grottino, come lo chiamiamo noi, è una grotta boulder che si trova vicino alla città e che tempo fa ha visto alcuni dei migliori arrampicatori della zona allenarsi nei difficili passaggi su prese levigate e strapiombanti.

Cosa fate per promuovere l’attività?
Il progetto poi si è allargato, ha assunto la forma di un profilo Instagram ricco di contenuti riguardanti le nostre avventure per poi evolversi in un sito che oggi svolge il ruolo di raccoglitore di relazioni approfondite e racconti dei nostri viaggi (i Truce-Trips) e dei nostri exploit nei campi di arrampicata, alpinismo e scialpinismo.
Da un anno a questa parte, seguendo l’impronta di altri climbers indipendenti, ci stiamo dedicando alla rivalutazione di falesie storiche della nostra zona con un grande potenziale ma purtroppo oggi dimenticate o poco frequentate. Attraverso un lavoro di pulizia dei sentieri e di narrazione multimediale vogliamo stimolare la curiosità della comunità che ci segue. 

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Quali sono i vostri progetti per il futuro?
L’emergenza Covid-19 ha rovinato i progetti e le belle idee che ci eravamo prefissati di portare a termine durante questa triste annata. Come il resto del popolo italiano, siamo da mesi confinati in casa, senza la possibilità di uscire e toccare la tanto amata roccia, se non sporadicamente.
Non sappiamo ancora bene quale sarà il futuro del nostro gruppo, ma siamo sicuri che continueremo a portare avanti il nostro stile di vita. L’obiettivo di Truce Climbing rimane quello di esplorare il più possibile il mondo outdoor, stringere nuovi legami con persone simili a noi e divertirci facendo ciò che amiamo, sperando di riuscire ad essere nel nostro piccolo fonte di ispirazione per qualcuno.

Cosa e come avete fatto per allenarvi in questo periodo?
Uno dei tasti più dolenti della quarantena è stata la chiusura delle palestre, luoghi fondamentali per un climber durante la stagione invernale. Normalmente nelle sale indoor si sviluppano le relazioni sociali e si segue un programma di allenamento specifico ed intenso che permetterà poi con la bella stagione di tornare alla roccia più in forma che mai. Senza le palestre è stato tutto più difficile. Come altre migliaia di arrampicatori ci siamo attrezzati con quello che avevamo a disposizione, abbiamo rispolverato le travi che giacevano da anni inutilizzate in garage, costruito strutture sopra agli stipiti delle porte e riadattato qualsiasi elemento di arredamento a strumento per allenarci. Ovviamente non è equiparabile alla strumentazione presente dove ci alleniamo normalmente, ma almeno siamo riusciti a tenere alta la motivazione e a conservare almeno in parte la nostra forma fisica. 

Veniamo al dunque, quali sono le falesie nella zona di Brescia dove poter andare ad arrampicare senza rischiare di incorrere in sanzioni?
Per le persone come noi, così avvezze alla libertà, può risultare estremamente difficile accettare le limitazioni del proprio spazio e delle proprie passioni. Ci siamo quindi informati e abbiamo chiesto alle autorità competenti informazioni più chiare, fino a quando abbiamo ottenuto la risposta desiderata: “Potete arrampicare nel vostro comune e nei comuni limitrofi”.
Un raggio di sole nell’interminabile tempesta. Certo, le falesie vicino a casa non possono assolutamente competere con le imponenti pareti della Val di Mello o con le mitiche vette del Parco Naturale Adamello Brenta, dove siamo soliti dilettarci, ma questa situazione ci ha permesso giorno dopo giorno di rivalutare i piccoli tesori nascosti del nostro territorio.

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Le falesie del bresciano dove arrampicare tutto l’anno

Monte Maddalena

Le falesie della Maddalena sono la palestra della scuola alpinistica bresciana. Sulle sue placche assolate e strapiombi aggettanti sono transitati e hanno lasciato il segno tutti i grandi maestri della zona.
Esistono diversi settori, alcuni più popolari ed altri purtroppo dimenticati. La posizione degli stessi permette la scalata in tutti i periodi dell’anno, anche durante giornate piovose per i tiri più duri. 

Accesso: parcheggiata la macchina al Ristorante “Grillo”, imboccate il largo sentiero che scende verso Sant’Eufemia. Al primo bivio (dopo 100 m) prendete il sentiero sulla sinistra, percorretelo finchè non si aprirà il panorama Rezzatese davanti a voi e immediatamente sulla sinistra vedrete i vari settori. Seguite il logico sentiero che in pochi minuti porta ai primi 3 settori. Da qui costeggiando la parete si raggiunge una corda fissa che porta al quarto settore (strapiombi), da quale a sua volta si snoda il sentiero che raggiunge la Placca Poli, recentemente richiodata con egregio lavoro.
Località: Monte Maddalena (BS)
Quota: 900 m
Esposizione: Est, Sud
Avvicinamento: Dai 5 ai 10 min
Settori: Primo, Secondo, Terzo, Quarto, Radar, Placca Poli
Materiale necessario: Classici da falesia
Gradi: Dal 3 all’8c

Virle Cava Vecchia

Alle pendici delle Prealpi Bresciane, a Virle nel comune di Rezzato, si trova una delle falesie storiche della città che dagli anni ’70-80 ha riempito di soddisfazioni generazioni di arrampicatori.
La falesia, oggi poco valorizzata se non dai locals, è stata in passato scenario di importanti ripetizioni da parte dei forti climbers della zona. La conformazione ad anfiteatro, con le due pareti principali esposte una a Nord e l’altra a Sud, rende la scalata possibile in tutte le stagioni, anche con la pioggia.
La chiodatura offre una sufficiente sicurezza, anche se è possibile trovare, su alcuni tiri poco ripetuti, vecchi chiodi e piastrine posizionate in maniera aleatoria.
Accesso: l‘abitato di Virle si trova a 12 km a est di Brescia. Impostate su Google Maps via San Martino, parcheggiate al primo tornante di fronte al cancello della fabbrica abbandonata. Da lì seguite la strada per 50 metri fino ad incontrare un sentiero sulla sinistra che entra nello spiazzo della cava.
Località: Virle, Rezzato (BS)
Quota: 200 m
Esposizione: Sud, Nord, Est (dipende dai settori)
Avvicinamento: 1 min
Settori: Anfiteatro Sud e Nord, Placchette Est
Materiale necessario: Classici da falesia
Gradi: Settore anfiteatro: dal 6a all’8a; Settore placchette: dal 5b al 6c

Caionvico

Falesia con gradi tendenzialmente facili, grazie alla chiodatura molto ravvicinata risulta essere adatta per i primi approcci a questo sport. L’esposizione permette di arrampicare quasi tutto l’anno (tranne per i giorni più caldi d’estate) ed il suolo pianeggiante rende le operazioni di sicura e relax molto confortevoli.
Accesso: si parcheggia sulla salita che porta al cimitero di Caionvico. Lasciata alle spalle la macchina, circondati dai vigneti ci si trova ad un primo bivio: svoltando a sinistra si incontreranno vari settori: Cavalieri, Oasi, La Donna.
Ad eccezione del primo sono frequentati pochissimo e non valgono la pena di essere visitati. Svoltando a destra, in circa 15 minuti di avvicinamento, si incontreranno: Canyonvic, Muretto, Sasso dell’elefante, Demoni, Tamp. Proseguendo c’è la possibilità di ricollegarsi al settore Cavalieri.
Località: Caionvico (BS)
Quota: 300 m
Esposizione: Est, Sud
Avvicinamento: 10 min
Settori: Canyonvic (principale), Cavalieri, Muretto, Demoni, Sasso dell’elefante, Tampa
Materiale necessario: Classici da falesia
Gradi: Dal 4 al 7c/8a

Grottino Boulder

Grotta boulder portata alla luce dai fortissimi fratelli Preti, che da bravi locals, residenti ai piedi del sentiero che in pochi minuti porta al luogo, hanno pulito e liberato diverse linee molto fisiche e selettive.
La qualità della roccia non è il massimo, ma con l’abitudine si sviluppa un buon feeling che permette di divertirsi e regalarsi qualche soddisfazione.
Accesso: da Brescia si raggiunge Sant’Eufemia, piccola frazione ai piedi della Maddalena. Si risale la strada asfaltata della Val Carobbio fino alla sbarra, dalla quale si prendono le scale che salgono sulla destra. Camminando in direzione sud per pochi minuti si troverà la grotta sulla sinistra.
Località: Sant’Eufemia (BS)
Quota: 300 m
Esposizione: Ovest
Avvicinamento: 5 min
Materiale necessario: Classico per i blocchi; crash, scarpette, magnesite e spazzolini
Gradi: dal 5c/6a (palo) all’8b

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[photo Michele Guarneri]

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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