M’hanno detto che in Spagna c’è una spiaggia dove puoi camminare dentro a una città preistorica. In mezzo a cattedrali di pietra vecchie centinaia di milioni di anni. Poi la marea le ricopre e scompaiono come un miraggio. Si chiama Playa de las Catedrales, e il nome dice tutto.
È uno dei luoghi più straordinari della Galizia, nella Spagna del Nord, poco fuori dalla cittadina di Ribadeo, lungo il Cammino di Santiago del Nord.
L’altra Spagna: vento, oceano e silenzio
Qui non ci sono arene, tapas o folle turistiche: questa è la Spagna Verde, fatta di scogliere, fari, campi di mais e villaggi di pescatori. È un mondo sospeso tra cielo e oceano, dove il vento soffia forte e il tempo sembra muoversi al rallentatore.
La spiaggia delle Cattedrali è una delle sue meraviglie più emozionanti, nascosta lungo la costa cantabrica, tra acque turchesi e scogli di ardesia scolpiti dal mare e dal vento per milioni di anni.
in autunno la Galizia mostra il suo volto più autentico: pochi turisti, luce dorata, onde potenti e un oceano che racconta storie. Playa de las Catedrales e i suoi dintorni sono l’essenza di questa Spagna del Nord ruvida e poetica, dove ogni passo profuma di salsedine e silenzio.
Camminare tra gli archi del tempo
Quando la marea si ritira, Playa de las Catedrales diventa una cattedrale naturale a cielo aperto. Enormi archi di pietra si aprono come portali gotici, gallerie e grotte scolpite dall’oceano creano passaggi segreti tra la sabbia e la roccia.
Camminare qui è come entrare in un’altra dimensione: il rumore
delle onde si trasforma in eco, la luce si riflette tra le volte e i colori cambiano a ogni minuto. Ma la magia dura poco. Ogni sei ore, l’oceano Atlantico torna a prendersi tutto. L’acqua sale velocemente e inghiotte la spiaggia fino a cancellarla completamente. È la regola delle mareas vivas, le grandi maree galiziane che non perdonano i distratti.
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Come visitarla (senza restare intrappolati)
La spiaggia si può visitare solo con la marea bassa: gli orari cambiano ogni giorno e sono segnalati sul sito ufficiale del turismo di Ribadeo. Durante i mesi estivi è obbligatorio prenotare l’accesso gratuito per controllare il numero di visitatori.
Il consiglio? Arrivare al mattino presto, quando la luce filtra tra gli archi e non c’è ancora nessuno. Oppure restare fino al pomeriggio per vedere la trasformazione: in poche ore le cattedrali spariscono sotto l’acqua e la spiaggia si trasforma in oceano aperto.
Come arrivare a Playa de las Catedrales
Raggiungere Playa de las Catedrales è semplice, ma richiede un po’ di pianificazione: la spiaggia si trova lungo la costa nord della Galizia, a pochi chilometri dalla cittadina di Ribadeo, nella provincia di Lugo.
In aereo: gli aeroporti più vicini sono A Coruña (a circa 150 km), Santiago de Compostela (a 180 km) e Oviedo-Asturias (a 130 km, in direzione est). Tutti offrono collegamenti diretti con le principali città europee e italiane. Da lì si può noleggiare un’auto o proseguire in treno.
In treno: la stazione ferroviaria di Ribadeo è collegata con A Coruña, Ferrol e Oviedo grazie alla linea costiera della compagnia FEVE (oggi Renfe Cercanías). È una linea panoramica che segue la costa cantabrica, lenta ma suggestiva: perfetta per chi viaggia senza fretta.
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Spoiler: ne mandiamo poche, ma buone!
In auto: da Santiago o A Coruña si percorre la Autovía del Cantábrico (A-8) fino all’uscita Ribadeo. Da Oviedo o Gijón la stessa autostrada costeggia l’oceano tra scogliere e prati, offrendo panorami spettacolari.
In autobus: diverse compagnie collegano Ribadeo con A Coruña, Santiago, Oviedo e Gijón. Gli orari variano a seconda della stagione, ma in estate e in autunno le corse sono frequenti.
Una volta a Ribadeo, Playa de las Catedrales dista appena 10 km: si raggiunge in auto o taxi in 10-15 minuti, oppure con una passeggiata panoramica lungo il Camino Natural de la Ruta del Cantábrico, che segue la costa fino alla spiaggia e regala viste magnifiche sull’oceano.
Consiglio: se vuoi visitarla durante la marea bassa, controlla prima gli orari delle maree e prenota gratuitamente l’accesso, soprattutto nei mesi più frequentati.
Cosa vedere nei dintorni di Playa de las Catedrales
La costa nord della Galizia è un mosaico di scogliere, fari, borghi marinari e riserve naturali. E nei dintorni di Playa de las Catedrales ci sono diversi luoghi che meritano una tappa, perfetti da scoprire in un weekend lungo o come parte di un viaggio sul Cammino di Santiago del Nord.
Ribadeo
È la cittadina più vicina, elegante e tranquilla, affacciata sul confine tra Galizia e Asturie. Le sue case indiane, costruite dagli emigranti di ritorno dalle Americhe, raccontano un’epoca di prosperità e sogni lontani. Da non perdere il Mirador de la Atalaya, con vista sull’estuario dell’Eo e sul ponte sospeso.
Rinlo
A soli 5 km da Playa de las Catedrales, questo minuscolo villaggio di pescatori conserva intatte le sue case in pietra e il ritmo lento della vita sull’oceano. Qui puoi assaggiare il famoso riso ai frutti di mare (arroz caldoso) nei ristorantini sul porto, accompagnato da vino Albariño.
Faro de Illa Pancha
Una piccola isola collegata da un ponte, a 3 km da Ribadeo. Il faro, oggi trasformato in hotel boutique, è uno dei luoghi più fotografati della costa cantabrica. Al tramonto, la luce sull’oceano è spettacolare. Tutta la costa galiziana è popolata di fari dall’atmosfera mistica.
Cabo do Burela e Cabo Estaca de Bares
Le estremità più settentrionali della Galizia, dove l’oceano Atlantico incontra il mar Cantabrico. Scogliere vertiginose, paesaggi primordiali e sentieri battuti dal vento rendono questa zona una delle più selvagge d’Europa.
Foz e Viveiro
Due cittadine costiere più grandi ma ancora autentiche, con porti vivaci, spiagge dorate e ottimi ristoranti di pesce. Da Foz parte anche il Camino del Mar, un percorso costiero alternativo al Cammino di Santiago, perfetto per chi ama camminare vista oceano.
Ruta de los Miradores
Un itinerario panoramico che si snoda tra Ribadeo e Foz, con punti d’osservazione spettacolari sull’oceano e sulle scogliere scolpite dal vento. Ideale in autunno, quando la luce bassa e il mare agitato creano atmosfere drammatiche e poetiche.
Ah, merita una visita anche la regione delle Asturie.
Foto Martino De Mori
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