Viaggio tra i sapori invernali della Sardegna: gustando i Culurgiones, un dono di tradizione e amicizia

In inverno l'Ogliastra accoglie con i suoi Culurgiones, ravioli tradizionali che nascono come dono di amicizia e rispetto. Uniscono calore, sapori genuini, gesti di comunità e luoghi da sogno

Culurgiones, Sardegna

L’Ogliastra è una magnifica zona della Sardegna che si estende lungo la costa orientale dell’isola, tra montagne ripide e mare cristallino. Da queste parti le strade serpeggiano tra paesaggi aspri e vallate verdeggianti, mentre borghi arroccati custodiscono storie antiche di pastori e contadini. Ed è proprio in questo pittoresco territorio che si possono mangiare i Culurgiones più buoni di sempre (soprattutto durante l’inverno), ovvero una tipica pasta ripiena che rappresenta anche un dono prezioso, un gesto di rispetto e amicizia che accompagna ricorrenze e celebrazioni.

Percorrere l’Ogliastra permette perciò di unire la scoperta dei panorami fuori stagione alla degustazione di questi ravioli unici, in cui la semplicità degli ingredienti si trasforma in piatto memorabile: patate, pecorino, menta e olio extravergine d’oliva diventano un racconto del territorio.

Origini e tradizione dei Culurgiones

I Culurgiones nascono come piatto contadino nelle zone interne e costiere dell’Ogliastra. Si tratta di una tipologia di pasta che avvolge un ripieno di patate lesse, formaggio pecorino fresco o stagionato, aglio e menta. Molto curiosa è la chiusura a spiga (“sa spighitta”, direbbero i sardi) che richiama le spighe di grano, simbolo antico di fertilità e abbondanza.

Culurgiones. Ogliastra

In passato venivano preparati per momenti speciali, come raccolti del grano, feste religiose, Carnevale e commemorazioni dei defunti. Mentre ancora oggi, in diversi paesi, vengono offerti come segno di stima e amicizia. Nel 2015 i Culurgiones hanno ottenuto certificazione IGP, e grazie a essa è ancora possibile preservare la tradizione valorizzandone ogni dettaglio, compresi quelli della ricetta originale.

Pur nascendo come piatto legato a momenti precisi dell’anno, i Culurgiones oggi si possono gustare in qualsiasi stagione. Anche se è preferibile mangiarli in inverno, quando patate, formaggi freschi e altri ingredienti sono disponibili in abbondanza.

Per chi se lo sta chiedendo, il gusto è difficile da dimenticare perché la patata morbida e dolce incontra il pecorino intenso e leggermente salato, mentre la menta e l’aglio regalano freschezza e note aromatiche. C’è poi la sfoglia di semola che trattiene il ripieno e che si scioglie in bocca, lasciando un equilibrio perfetto tra delicatezza e sapore deciso.

Condimenti tradizionali dei Culurgiones

Questi gustosi ravioli della Sardegna possono essere serviti in modi diversi, a seconda del gusto e della tradizione locale. Tra i più tipici ci sono:

  • Olio extravergine d’oliva: il condimento più semplice e classico, che esalta il ripieno di patate e formaggio senza coprirne il sapore.
  • Sugo di pomodoro fresco: leggero o più corposo, spesso con un filo d’olio e qualche erba aromatica.
  • Burro fuso e salvia: variante tipica delle zone interne, che regala cremosità e un aroma avvolgente.
  • Pecorino grattugiato: aggiunto alla fine, conferisce sapidità e intensità al piatto.
  • Bottarga grattugiata: soprattutto nelle località costiere, con un gusto intenso, leggermente salato e aromatico.

.Dove mangiare i Culurgiones in Sardegna

Dove mangiare i Culurgiones: itinerario in Ogliastra

In qualsiasi stagione l’Ogliastra offre borghi che sembrano in equilibrio tra mare e montagna, ma per chi ama l’autenticità l’inverno è senza ombra di dubbio il momento topico per una visita. Ciò che in molti non sanno, però, è che proprio qui i Culurgiones diventano protagonisti e che in ogni paese si percepisce la cura artigianale. Il percorso che segue conduce attraverso alcune delle località più rappresentative, tra paesaggi sorprendenti e piatti che uniscono gusto e tradizione.

Ogliastra, Sardegna

Tortolì

Affacciata sul mare (sì, quello irresistibile della Sardegna), Tortolì combina il porto, le spiagge ampie e le colline sullo sfondo. Il borgo si caratterizza per la presenza di case basse e stradine strette in cui nascondono diversi ristoranti, in cui i Culurgiones si presentano con un ripieno delicato e con un aroma leggermente erbaceo.

Da queste parti conviene fare una sosta presso A Volontà, un locale che propone cucina tipica ogliastrina con particolare attenzione ai Culurgiones preparati secondo la tradizione locale.

Bari Sardo

Un’altra tappa da fare in Ogliastra per assaggiare i Culurgiones è Bari Sardo, borgo che si affaccia su una baia tranquilla e che vanta un nucleo antico con viuzze lastricate e cortili interni. I Culurgiones qui hanno un ripieno più equilibrato: il pecorino stagionato aggiunge un tocco deciso, mentre le patate conferiscono rotondità al gusto.

Il ristorante che vi consigliamo di provare è l’Agriturismo Su Solianu, che prepara Culurgiones fatti in casa secondo la tradizione e con ingredienti rigorosamente freschi.

Baunei

Poi ancora Baunei, famosa per le scogliere e le insenature del Golfo di Orosei. In zona la pasta dei Culurgiones è leggermente più consistente, adatta a contenere ripieni dal carattere più marcato. Sembra, infatti, che ogni boccone racconti la montagna che scende a picco sul mare.

Il ristorante suggerito è Ovile Bertarelli, il quale serve Culurgiones preparati a mano e che valorizzano ingredienti tipici e ricette artigianali.

Ulassai

Infine Ulassai, borgo di origine antica situato tra le montagne e le foreste. Chi assaggia i Culurgiones del territorio si rende conto che vengono spesso aromatizzati con erbe locali come la nepidedda, che aggiunge un sentore fresco e pungente. La sosta da fare è presso il Su Bullicciu (vicino grotta Su Marmuri), ristorante noto per proporre Culurgiones “all’ogliastrina” e cucina tradizionale.

Foto Canva

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