“L’aspetto del paese è bellissimo: immagina un immenso anfiteatro quale soltanto la natura può crearlo”, scriveva Plinio descrivendo la Valtiberina in una lettera all’amico Apollinare. Ai piedi dell’ultimo tratto dell’Appennino toscano, in provincia di Arezzo, Sansepolcro si affaccia dall’alto su questo anfiteatro montano e collinare.
Sansepolcro e la Valtiberina: dove natura, arte e storia si incontrano
Qui, al confine fra quattro regioni – Emilia-Romagna, Toscana, Umbria e Marche – l’arte e la storia incontrano la natura. Tra borghi e parchi, aree protette e riserve, si snodano numerosi percorsi trekking e bike che attraversano la vallata, un’area unica dal punto di vista paesaggistico e ambientale, alternativa alle solite mete turistiche.
Un nuovo progetto metterà in rete i sentieri ciclabili della vallata, segnalati e arricchiti da servizi dedicati, per scoprire in modo attivo e sostenibile i borghi e il loro straordinario patrimonio artistico.
Da Sansepolcro alla diga di Montedoglio: il tour più amato in bici
Uno dei percorsi più apprezzati dagli appassionati delle due ruote parte da Sansepolcro e conduce fino alla diga di Montedoglio, sul fiume Tevere.Sono 40 chilometri tra salite e discese, attraversando i borghi storici di Pieve Santo Stefano, Anghiari e Caprese Michelangelo, in un susseguirsi di scorci sulle colline e panorami aperti.
Lungo il percorso è facile avvistare la fauna del lago: germani reali, alzavole, strolaghe, gabbiani reali e cormorani.
In mountain bike tra i boschi dell’Alpe della Luna
Tra i piccoli borghi toscani di Pieve Santo Stefano, Badia Tedalda, Sansepolcro e Sestino si estende la Riserva Naturale dell’Alpe della Luna, una delle aree più affascinanti dell’Appennino.
Un percorso particolarmente suggestivo parte da Sansepolcro e attraversa la riserva fino a Germagnano, dove è possibile proseguire tra i sentieri dell’area naturalistica grazie all’attività della Fattoria di Germagnano, che offre noleggio bike ed escursioni in sella agli asini, una delle attrazioni più curiose del territorio.
Sui sentieri del Cammino di San Francesco
Le riserve e i parchi della Valtiberina sono attraversati da chilometri di percorsi trekking che conducono a luoghi di grande suggestione, spesso lungo antiche strade romane, medievali o di transumanza.
Tra le tappe più amate del Cammino di San Francesco c’è quella che da Sansepolcro porta all’Eremo di Montecasale: 7 km lungo la valle del torrente Afra, tra campi coltivati e casali in pietra.
L’eremo, fondato dai Frati Camaldolesi e donato a San Francesco nel 1212, è ancora oggi abitato dai Francescani. L’atmosfera di pace e spiritualità si unisce alla bellezza aspra della natura circostante, tra boschi di faggi e querce, daini, cervi, caprioli e il volo di aquile reali e sparvieri.
La Riserva del Sasso di Simone e la Città del Sole
La leggenda narra che nelle giornate più limpide, dal Sasso di Simone si possa scorgere il mare.
Passeggiando nella Riserva naturale del Sasso di Simone, si incontrano i resti della misteriosa Città del Sole, la fortificazione voluta da Cosimo de’ Medici nel XVI secolo.
Tutt’intorno, le praterie diventano in primavera e in estate pascolo per il bovino toscano per eccellenza: la Chianina, simbolo della tradizione rurale di questa valle.
I Parchi della Valtiberina: un progetto per valorizzare la biodiversità
Per tutelare e valorizzare questa ricchezza ambientale e culturale, l’Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana ha avviato il progetto “I Parchi della Valtiberina”: un piano di sviluppo sostenibile che punta a mettere in rete le risorse storiche, archeologiche, ambientali e paesaggistiche del territorio.
Un’iniziativa che unisce tutela e turismo lento, per scoprire la Valtiberina camminando, pedalando e respirando la sua autenticità.
Tutte le info su www.comune.sansepolcro.ar.it
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