Quando dicembre arriva in Piemonte sulle colline di Langhe Monferrato Roero, il paesaggio sembra trattenere il fiato. Le vigne spoglie scricchiolano sotto il gelo, i borghi diventano isole di luce nel buio dell’inverno, le strade profumano di legna e vin brulè.
È qui, in questo freddo che pizzica il viso e accende l’aria, che il Natale prende forma come un viaggio diffuso tra presepi, mercatini, camminate e atmosfere che sanno di fiaba.
Nel 2025 il racconto attraversa tre grandi cuori della zona: il Monferrato con la decima edizione di “Oro Incenso e Mirra”, Alba con le sue “Notti della Natività” e il celebre Magico Paese di Natale, uno degli eventi natalizi più amati d’Italia.
Oro Incenso e Mirra: presepi diffusi tra borghi e colline gelate
Dal 7 dicembre al 6 gennaio il Monferrato diventa un paesaggio di presepi che si svelano uno alla volta, spesso all’aperto, spesso da scoprire camminando nel freddo pungente. Ad Aramengo, le figure intagliate di Gianluigi Nicola creano una piccola scena illuminata sotto un grande albero, mentre le luci e il concorso “Alla luce della Stella” animano tutto il paese.
A Castagnole delle Lanze i presepi sono fatti dalle famiglie e dai bambini, e la sera del 6 dicembre il borgo si raduna per accendere insieme le luminarie.
Alla Tenuta La Mercantile di Castagnole Monferrato si attraversano presepi monumentali, laboratori e un presepe di dieci metri che sembra un piccolo villaggio invernale. A Castell’Alfero il Castello diventa una galleria di presepi e tutto il borgo si trasforma in un itinerario tra cappelle, piloni e mercatini. Cocconato accende le vie con figure a grandezza naturale e mostre fotografiche, mentre il profumo dello zabaione “Zabà” accompagna i laboratori per i più piccoli.
A Monale le statue in terracotta di Martino Canavese guidano i visitatori lungo un percorso fatto di volti e legno intagliato. A Frinco, con il presepe diffuso “Tra luci e ombre”, torna la semplicità francescana dei presepi fuori dalle case.
A San Damiano d’Asti, uno dei paesi più identitari del territorio, il Presepe Vivente anima gli angoli medievali del Borgo dei Suté, mentre la Passeggiata dei Presepi e la Fiera Storica del Cappone riscaldano l’inverno con mercati e tradizioni gastronomiche.
Alba e le Notti della Natività: spettacoli, luci e aria gelida sulle torri medievali
Dal 6 al 22 dicembre ad Alba il Natale diventa un teatro a cielo aperto. Le vie del centro, quando cala il buio e arriva il freddo, si accendono di spettacoli, musica e danza. Il 6 dicembre Piazza Risorgimento si riempie per l’accensione delle proiezioni sulle facciate del Duomo e per la Grande Stella alta otto metri.
L’aria di dicembre fa da cornice perfetta: il fiato dei presenti si mescola alle luci che scivolano sulle torri medievali. Casa Claus è il rifugio caldo delle famiglie: Babbo Natale, Mamma Natale, Rudolf e gli elfi accolgono i bambini tra letture, giochi e racconti. Il 7 dicembre la Grande Parata di Babbo Natale porta musica e colori nel centro storico.
L’8 dicembre torna l’Albero degli Auguri Ferrero, e il 21 dicembre la città si raccoglie attorno al Duomo per l’Ohana Dream Show, un concerto dedicato alle colonne sonore Disney e ai grandi classici natalizi.
Il Magico Paese di Natale: il villaggio diffuso da Asti a Govone
Dal 14 novembre al 21 dicembre il Natale diventa un viaggio che unisce Asti, Govone, San Damiano d’Asti e Santo Stefano Belbo. Casette di legno, artigiani, profumi di cannella, luci calde e freddo pungente accompagnano chi visita il quinto miglior mercatino di Natale d’Europa secondo European Best Destinations. Forbes lo ha definito “il mercatino più romantico d’Europa”.
Ad Asti, Piazza Alfieri si trasforma in un villaggio luminoso. Ogni weekend è un invito a mangiare prodotti tipici, scoprire artigiani, seguire gli spettacoli. A Govone continua il percorso con mercatino e animazioni; a San Damiano si rievoca la Natività con il Presepe Vivente; a Santo Stefano Belbo prende vita “La Fiaba di Natale”.
È un viaggio che si fa a piedi, nel freddo di dicembre, riscaldati dalle luci delle casette e dai profumi dei piatti tradizionali.
Un Natale che appartiene a chi arriva e a chi resta
Il Natale nelle Langhe Monferrato Roero non è solo un evento: è un modo di attraversare l’inverno. È camminare tra i borghi gelati cercando un presepe nascosto. È fermarsi a bere un bicchiere caldo mentre il vento scende dalle colline. È ascoltare le comunità che danno voce alle loro tradizioni.
Ed è anche una tradizione conviviale che si rinnova: regalare il Tartufo Bianco d’Alba, un gesto che parla di tavole condivise, di sapori intensi e di quel legame che unisce chi vive qui e chi torna, anno dopo anno, per respirare questa magia.
Foto https://www.visitlmr.it/it
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