Il Parco Naturale del Beigua, tra le province di Genova e Savona, è uno di quei luoghi in cui mare e montagna si stringono la mano. Siamo appena dietro Genova, in uno straordinario Geopark UNESCO per la sua geologia unica, il Beigua in autunno diventa un mosaico di colori: il rosso dei faggi, l’oro dei castagni e il blu profondo del Mar Ligure che si scorge a ogni curva del sentiero.
Un luogo dove il profumo di sale si mescola all’odore di terra bagnata.ù
Un parco UNESCO tra geologia e panorami mozzafiato
Il Beigua non è solo natura e sentieri: è un vero e proprio geoparco UNESCO, dove si possono leggere milioni di anni di storia della Terra. Le sue rocce, modellate da antichi oceani e vulcani, raccontano un passato geologico affascinante. Oggi regalano scorci mozzafiato, come la Falesia di Arenzano, dove l’autunno porta con sé rapaci in migrazione e cieli d’un blu intenso.
Lungo i percorsi si incontrano piccoli borghi come Sassello, celebre per gli amaretti artigianali e i suoi boschi di castagni, oppure Cogoleto, con le sue antiche cave e il mare sempre a vista.
I percorsi più belli da fare in autunno sul Beigua
L’autunno è la stagione perfetta per camminare nel Parco del Beigua: le temperature miti, la luce limpida e i boschi silenziosi regalano esperienze uniche.
Si può passeggiare sullo storico Sentiero Napoleonico, un percorso fra bosco e creste che regala squarci indimenticabili sul Mar Ligure. ma ci sono diversi percorsi affascinanti:
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Da Varazze al Monte Beigua – Il sentiero che sale verso la cima, a 1.287 metri, offre un panorama spettacolare sul mare e sulle Alpi innevate. Il percorso parte dal mare e in circa 4 ore di cammino porta tra faggete e praterie d’altura.
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Anello di Faiallo e Pratorotondo – Un itinerario più dolce e panoramico, ideale anche per famiglie. Da qui si scorgono il Monte Reixa e, nelle giornate limpide, la Corsica.
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La Foresta della Deiva – Un sentiero magico che attraversa castagneti secolari e torrenti, perfetto per chi ama i colori e i profumi dell’autunno.
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Da Alpicella all’Eremo del Deserto – Un cammino mistico e silenzioso che attraversa boschi di querce e aceri, fino al convento carmelitano immerso nella natura.
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Perché andare al Beigua in autunno
In autunno il Parco del Beigua diventa un paradiso per chi cerca cammini tranquilli, panorami limpidi e silenzio. I colori delle foglie si riflettono sul mare, le nuvole scorrono basse tra i monti, e i profumi del bosco si fanno intensi.
È una stagione che invita a rallentare, a osservare, a respirare.
Chi ama la fotografia troverà qui una luce unica, che cambia a ogni ora del giorno. Chi cammina, invece, scoprirà una Liguria diversa, lontana dalla costa affollata, ma ancora viva e autentica.
Un itinerario fra natura, misteri e la montagna di titanio
Un’escursione sul beigua in autunno, che sia in giornata o in un weekend, è così densa di emozioni e suggestioni che ci abbiamo fatto un podcast della nostra serie Due per Trek!
Dove dormire e cosa mangiare
Dopo una giornata di cammino, ci si può fermare nei rifugi di Pratorotondo o Faiallo, oppure nei borghi del versante savonese. In tavola non mancano i sapori dell’autunno: funghi, castagne, formaggi locali e miele del Beigua, presidio Slow Food.
E un bicchiere di vino Pigato o Lumassina per chiudere la giornata davanti a un tramonto che tinge di rosso il mare.
Foto Martino De Mori e PR Beigua
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