Una fiaba d’alta quota: il lungo (e meraviglioso) inverno della Val Thorens

Tra ghiacciai e vette, Val Thorens vanta primati unici: è la stazione più alta d'Europa, ma anche il cuore del comprensorio sciistico più vasto del mondo

Val Thorens, inverno

Val Thorens nasce all’inizio degli anni ’70 con un’idea chiara e radicale: costruire una stazione pensata solo per l’alta quota. E così, praticamente, è stato fatto. Essa, infatti, si trova a 2.300 metri di altitudine, all’estremità superiore della Vallée de Belleville nelle Alpi francesi della Savoia e all’interno di un grande anfiteatro naturale circondato da 6 ghiacciai.

Una posizione che, volente o nolente, le ha garantito una serie di primati oggettivi: è la località sciistica più alta d’Europa, rappresenta il punto culminante dell’area delle Trois Vallées e fa parte del comprensorio sciabile collegato più esteso al mondo con ben 600 chilometri di piste. Una vera e propria meraviglia per gli amanti dell’inverno che non finisce mai, anche perché l’intero abitato è stato progettato in funzione della neve e della luce, con edifici compatti, volumi netti, materiali funzionali e una struttura semi pedonale che riduce il traffico e accorcia le distanze.

Ma non è di certo tutto, perché da queste parti oltre il 99% per cento del dominio sciabile supera i 2.000 metri, un dato raro sulle Alpi e che garantisce innevamento costante e stagioni molto lunghe (per il 2026, per esempio, si scierà fino al 3 maggio).

Val Thorens, inverno in Francia

Sciare a Val Thorens

Chi arriva in Val Thorens in inverno si rende immediatamente conto che sciare qui equivale a muoversi in un ambiente pensato per la continuità. Le piste partono letteralmente dai palazzi e si intrecciano con gli impianti di risalita senza soluzioni di continuità. Il dominio Val Thorens Orelle offre 150 chilometri di tracciati, collegati direttamente al resto delle Trois Vallées che includono Méribel, Courchevel, Les Menuires e Saint Martin de Belleville.

Le altitudine elevate mantengono la neve compatta e asciutta, mentre l’esposizione ampia consente giornate luminose anche in pieno inverno. Le discese alternano pendii larghi, tratti tecnici e lunghi rientri panoramici. La Cime Caron, a 3.200 metri, rappresenta uno dei simboli assoluti della zona. Vi basti pensare che dalla sua vetta si apre una vista circolare su oltre 1.000 cime alpine francesi, italiane e svizzere, con il massiccio del Monte Bianco visibile nelle giornate limpide.

Il settore Easy Rider accoglie invece chi muove i primi passi sugli sci grazie a tappeti meccanici gratuiti, mentre le piste rosse e nere soddisfano chi cerca dislivelli importanti e ritmo sostenuto. Non mancano impianti moderni, cabinovie veloci e funivie ad alta capacità che riducono le attese e permettono di concentrarsi sull’esperienza sulla neve.

Sciare in Val Thorens

Altre attività invernali

Chi lo ha detto che l’inverno in montagna è solo per gli amanti dello sci? Val Thorens, infatti, ha sviluppato negli anni una seconda dimensione parallela fatta di attività che sfruttano la quota e il paesaggio in modo diverso.

Scivolare senza sci

La pista da slittino Cosmojet parte a 3.000 metri e scende per 6 chilometri con curve sopraelevate e tratti veloci. La discesa dura quasi 45 minuti e regala una sensazione di velocità continua, accessibile anche a famiglie grazie a regole chiare e attrezzatura fornita in loco. In centro, tra le altre cose, esistono aree dedicate ai più piccoli integrate nel tessuto urbano.

Silenzio e ritmo lento

Le racchette da neve aprono l’accesso a sentieri tracciati che attraversano pendii soleggiati e balconi naturali sulla Vallée de Belleville. Percorsi come Les Montagnettes o il sentiero dei Due Laghi raccontano la montagna lontano dagli impianti, tra boschi radi, altipiani e viste sui ghiacciai del Péclet.

Volo e velocità

Non manca di certo un altro tipo di adrenalina, magari da vivere con la zip line Bee Flying che collega le alture sopra Orelle con Val Thorens lungo una linea aerea di 1.700 metri. Il volo avviene a decine di metri dal suolo e raggiunge velocità elevate. A disposizione c’è anche una versione più breve che accoglie ragazzi più giovani.

Benessere in quota

E a seguito di tanta fatica, un po’ di meritato benessere: il centro sportivo della stazione concentra piscina riscaldata, area wellness, saune e spazi dedicati al relax. Dopo ore passate all’aperto, il contrasto tra caldo e freddo diventa parte integrante del soggiorno e aiuta a rallentare i tempi della giornata.

Vita sociale e serate

Infine, bar, ristoranti e locali animano la stazione con un’atmosfera internazionale. I viaggiatori possono divertirsi tra concerti dal vivo, après ski e una delle discoteche più grandi delle Alpi. Il tutto frequentato da viaggiatori provenienti da qualsiasi angolo d’Europa.

Val Thorens di sera

Come arrivare a Val Thorens

Val Thorens si trova vicino al confine italiano, a poca distanza dal Piemonte. Una posizione che la rende facilmente raggiungibile (e in diverse maniere) dal nostro Paese.

  • In auto: partendo da Torino, il percorso attraversa il tunnel del Frejus per poi proseguire lungo l’autostrada A43 e salire fino alla località.
  • In aereo: gli aeroporti internazionali di Lione, Ginevra, Chambéry e Grenoble distano circa 2 ore, con collegamenti in navetta diretti verso la stazione.
  • In treno: si raggiunge Moûtiers Salins Brides les Bains, servita da linee TGV, e si prosegue in autobus per circa 40 minuti.

Foto Canva

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