Polenta concia a Oyace: perché in questo paese della Valpelline si mangia la più buona d’Italia

A Oyace la polenta concia è un piatto identitario: fontina d’alpeggio, burro di montagna e tradizione autentica della Valpelline

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Oyace è uno dei borghi più autentici e silenziosi della Valpelline, una valle laterale della Valle d’Aosta nota per la sua aria limpida, per i pascoli d’alpeggio e per alcune delle produzioni casearie più rinomate della regione.

È un luogo montano “vero”: poche case in pietra, tetti in lose, inverni lunghi, vento freddo che arriva dalle cime e un senso di isolamento che ha sempre favorito una cucina semplice e calorica.
Ed è proprio qui che molti considerano di trovare la polenta concia più buona d’Italia, un piatto che non è solo tradizione ma identità.

Perché la polenta concia di Oyace è così buona

La qualità della polenta concia locale nasce da tre fattori chiave:

1. Le materie prime degli alpeggi della Valpelline
La fontina utilizzata è quasi sempre Fontina DOP d’alpeggio, con latte crudo proveniente dai pascoli alti sopra Oyace e Bionaz. È una fontina più aromatica e complessa rispetto a quella prodotta in bassa quota, e rende la polenta estremamente ricca e filante.oyace

2. Il burro di montagna
La concia richiede molto burro, e qui se ne usa uno di qualità superiore: burro di panna affiorata prodotto nelle malghe della valle. Ha un profumo più netto, toni erbacei e una consistenza ideale per creare la cremosità tipica della ricetta.

3. La cottura lenta e la tradizione domestica
La polenta viene cucinata in pentole grandi, spesso in ghisa o rame, con una cottura lunga e senza fretta. La concia avviene per gradi: prima la polenta, poi strati di fontina tagliata fine, poi burro fuso, fino a ottenere un composto morbido e filante.
Ogni famiglia ha la sua proporzione “segreta” tra formaggio e burro, e questo è uno dei motivi per cui qui il piatto ha una personalità precisa.

L’ambiente che fa la differenza

Oyace è un luogo di transito verso gli alpeggi e verso la diga di Place Moulin. L’inverno è rigido, le giornate brevi, il paesaggio molto diverso dalla più famosa Valtournenche: qui dominano boschi, pendii ripidi, silenzi profondi. La polenta concia, nata come piatto energetico per affrontare il freddo, trova in Oyace il suo contesto naturale più autentico.oyace-vdaMangiarla qui significa inserirla in un quadro che le appartiene: profumo di legna, aria fredda, vista sul Mont Gelé e sulle frazioni sparse della valle.

Dove mangiare la polenta concia a Oyace e dintorni

La Valpelline non è una valle turistica nel senso classico, e questo è un vantaggio: le trattorie sono autentiche, i piatti legati alla tradizione e la polenta concia resta una specialità del territorio. Alcuni luoghi dove provarla:borgo-oyace

Ristorante Croix Blanche – Oyace

Locale storico del paese, semplice e genuino. Qui la polenta concia è preparata con fontina d’alpeggio e burro profumato, molto cremosa, servita spesso insieme a carbonada o spezzatini tipici.

La Taverna di Valpelline – Valpelline (a 5 min)

Non è a Oyace ma è una delle trattorie di riferimento della valle. Ricette valdostane tradizionali, ottima scelta di formaggi locali e polenta concia molto ricca.polenta-concia

Locanda di Bionaz – Bionaz (10 min verso il fondo valle)

Ambiente montano, porzioni abbondanti, prodotti del territorio. Si distingue per la qualità del burro usato nella concia.

Agriturismo La Veilla – Doues (sul versante opposto)

Un agriturismo di alta quota che utilizza solo prodotti della propria azienda agricola. Qui la polenta concia viene preparata come si faceva un tempo.

Polenta concia e passeggiate invernali: l’abbinamento perfetto

Chi raggiunge Oyace per assaggiare la polenta concia può unire l’esperienza gastronomica a un paesaggio invernale particolare.

  • la camminata verso la diga di Place Moulin, con vista sul lago ghiacciato;

  • i sentieri verso gli alpeggi di Prarayer;

  • il fondovalle verso Bionaz, silenzioso e protetto.

Sono percorsi facili, perfetti prima di una sosta a tavola.

Come arrivare a Oyace

Oyace si trova a 20 km da Aosta, in direzione Valpelline–Bionaz.

  • In auto:
    Da Aosta si segue la strada regionale 27 della Valpelline; superati i paesi di Roisan e Valpelline si prosegue fino a Oyace. La strada è ampia e ben tenuta, anche in inverno.

  • Con i mezzi pubblici:
    Esistono bus regionali Aosta–Bionaz che fermano a Oyace, ma le frequenze sono ridotte e variano con la stagione.

  • Per chi ama camminare:
    La zona offre vari sentieri invernali e ciaspolate, soprattutto verso gli alpeggi e la diga di Place Moulin.

Foto Vda, visitoyace

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