Sta per tornare il Defender? Sì ma non con Land Rover

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Lui non l’ha presa bene la decisione da parte di Land Rover di chiudere la produzione del Defender. Così Jim Ratcliffe, miliardario inglese, ha deciso di investire di tasca sua per realizzare un mezzo 4×4 ispirato al mitico ‘mulo’ che ha ancora tanti fan in tutto il mondo. Non è una boutade, dato che Ratcliffe ha stanziato oltre 700 milioni di euro per l’operazione. Ma vediamo di capirne di più.

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Ratcliffe e la Ineos

Dopo avere fondato la Ineos e averlo reso un colosso della chimica, Ratcliffe è diventato il 30esimo uomo più ricco del mondo secondo la classifica di Forbes. Nato ingegnere, poi divenuto industriale e finanziere, ha 65 anni ed è tuttora attivo come presidente e amministratore delegato del gruppo; ma gli piace da matti buttarsi in avventure automobilistiche fuoristrada, che ha sempre fatto con il suo Defender. Ora che Land Rover non ne sfornerà più, ha deciso di mettere sul piatto 650 milioni di sterline (circa 730 milioni di euro) per produrre un’auto fuoristrada che ne ricalchi i principi e si imponga come il 4×4 perfetto. Il video qui sotto presenta il progetto e i personaggi.

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Il nuovo Defender si chiamerà Grenadier?

Per perseguire la sua idea e dimostrarne la serietà Ratcliffe ha creato la Ineos Automotive, una costola della sua azienda che avrà come scopo la trasformazione in realtà del ‘nuovo Defender’, che potrebbe chiamarsi Grenadier. Tutta l’operazione ha infatti il nome di Projekt Grenadier.  Il magnate inglese ha ingaggiato come CEO Dirk Heilmann, ingegnere a lui fedele (15 anni in Ineos), che ha subito dichiarato l’obiettivo di “creare la migliore 4×4 del mondo”.
La prima mossa è individuare il sito in cui avviare la produzione, che si prevede in 25mila auto l’anno (significa anche circa 10 mila nuovi posti di lavoro).
Motori, telaio, meccanica, stile del Grenadier: non si sa granchè, ma gli interessati possono seguire le sorti dell’impresa sul sito internet e sul canale youtube della Ineos Automotive.
In bocca al lupo!

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