Coronavirus: Fjällräven posticipa l’evento Polar al 2021

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L’emergenza Covid-19 impatta anche sul grande evento outdoor Fjällräven Polar. Nelle ultime ore l’azienda svedese ha annunciato che l’edizione 2020 del celebre evento artico è stata posticipata all’anno prossimo a causa del coronavirus. Un cambio di programma, assicura Fjällräven, che non andrà in nessun modo ad intaccare il tanto atteso concorso per l’edizione 2021. Il prossimo anno, infatti, l’appuntamento Polar sarà doppio e permetterà sia ai fortunati vincitori dell’edizione 2020, sia a quelli dell’edizione 2021, di prendere parte all’incredibile avventura nel cuore del Circolo Polare Artico.

Fjällräven Polar, doppio evento nel 2021

Le parole dell’azienda: “In seguito ad attente considerazioni e riflessioni da parte di rappresentanti ufficiali, medici, partner internazionali e staff, abbiamo valutato tutte le opzioni e siamo giunti alla conclusione di dover rimandare l’evento Polar di quest’anno. La salute dei nostri partecipanti e del nostro staff ci sta molto a cuore. In questo modo scegliamo inoltre di contribuire alla prevenzione di un’ulteriore espansione del COVID-19. Sappiamo quanto tutti i partecipanti all’evento Polar 2020 abbiano lavorato sulle loro campagne e domande di partecipazione per potersi unire a noi: è una cosa che apprezziamo molto e che teniamo in grande considerazione. Per questo, nel 2021 si terranno due eventi: un evento Polar per coloro che si sono iscritti per quest’anno e che sono costretti a rimandare, e un nuovo evento Polar 2021 per i nuovi iscritti”.
Maggiori informazioni saranno pubblicate su polar.fjallraven.com lunedì 30 marzo.

Tra i 22 partecipanti, anche un italiano

Tra i 22 fortunati vincitori dell’edizione 2020 che, tra pochi giorni, sarebbero dovuti partire alla volta di Kiruna (Svezia) c’è anche un italiano. Si chiama Maged Srour. Giornalista e analista politico di origine egiziane, nato e cresciuto a Roma, Maged dovrà aspettare ancora qualche mese per vedere il suo sogno diventare realtà. “Certo mi dispiace non poter partire, mancava davvero poco ormai e l’emozione era a mille! Sono però totalmente d’accordo con la decisione presa da Fjällräven e ringrazio di cuore l’azienda per aver dato a me e ai miei compagni la possibilità di recuperare il prossimo anno l’occasione mancata”.
Selezionato dalla severa giuria del concorso, Maged si è conquistato un biglietto per il Fjällräven Polar grazie a una buona dose di determinazione e perseveranza. “Prima di vincere, avevo partecipato al concorso sia nel 2017 che nel 2018. Al secondo tentativo, per cercare di convincere la giuria, ero addirittura volato a Stoccolma e mi ero accampato una notte in tenda fuori dalla sede Fjällräven. Nel 2019 avevo ormai quasi perso le speranze, ma ho deciso di non arrendermi, mi sono candidato di nuovo e… magia! Sono stato selezionato tra centinaia di partecipanti, tutti validissimi e originali. E tutto questo perché ho deciso di non mollare, perché qualcosa mi diceva che dovevo provarci e crederci ancora”.

L’evento al Circolo Polare Artico

300 km nella natura più selvaggia e incontaminata del Circolo Polare Artico, oltre 200 cani da slitta addestrati, una manciata di guide esperte e un gruppo di persone comuni. Questo è Fjällräven Polar, l’avventura invernale più entusiasmante al mondo. L’evento, lanciato da Fjällräven per la prima volta nel 1997, è nato per dimostrare che chiunque, dotato della giusta attrezzatura e del giusto supporto, può prendere parte ad una spedizione invernale in condizioni estreme. Fjällräven Polar si rivolge infatti a persone “normali”, con lavori normali e senza particolari esperienze in campo outdoor.

La storia della Fjällräven Polar

Tutto ebbe inizio nei primi anni ’90, quando il fondatore di Fjällräven – Åke Nordin – incontrò Kenth Fjellborg, uno dei più famosi musher in Svezia, in occasione della più importante competizione di sleddog: la leggendaria Iditarod Race in Alaska. Åke, infatti, rimase talmente colpito dalla gara e dai suoi partecipanti che pensò di creare qualcosa di simile in Svezia.
Nel 1997 venne quindi lanciata la prima edizione di Fjällräven Polar che, per circa una decade, proseguì con il format di una gara, seguendo l’esempio dell’Iditarod Race.
Nel 2012, dopo circa sei anni di perfezionamento delle modalità di partecipazione, degli aspetti logistici e tecnici, la trasformazione di Fjällräven Polar: non più una gara, non un modo per mettere alla prova le capacità di esperti musher, ma un’avventura dedicata a persone comuni. L’idea inizialmente sembrò a molti una follia. Portare una trentina di persone, prive di esperienza, in uno degli ambienti naturali più difficili al mondo, sembrava un’impresa impossibile. Ma Fjällräven ha sempre creduto che, con il giusto supporto, il giusto equipaggiamento e la giusta mentalità, Polar sarebbe potuta diventare per chiunque un’avventura da sogno.
E così è stato. L’evento da allora ha avuto sempre più successo. Nel corso degli anni, i partecipanti si sono trovati ad affrontare di tutto: dalle bufere di neve ai -30°C, ai meravigliosi e soleggiati paesaggi ricoperti da una coltre scricchiolante di neve bianca. Per alcuni si tratta di un modo per ricongiungersi con la natura, per altri un’occasione per testare i propri limiti.
Fjällräven Polar rappresenta anche un’ottima opportunità per Fjällräven per testare vestiti, tende e altre attrezzature nello stesso ambiente per il quale sono stati creati: l’inverno selvaggio della Scandinavia settentrionale.

Il percorso della Fjällräven Polar

  • Signaldalen: L’avventura inizia circondati dalle montagne norvegesi innevate.
  • Pältsa: Prima tappa svedese, gli epici paesaggi innevati continuano attraverso una delle aree permafrost più estese d’Europa.
  • Råstojaure: Il percorso prosegue su una delle antiche tratte commerciali Sami.
  • Kattuvuoma: L’avventura continua sul letto del Torneälven River, ricoperto da uno spesso strato di neve e ghiaccio.
  • Sevujärvi: La natura si fa più dolce e le foreste rade iniziano a dominare la vista. Il traguardo è vicino.
  • Väkkäräjärvi: Alla fine del percorso, sauna e cibo caldo aspettano i partecipanti, per concludere in bellezza questo viaggioentusiasmante

I più fedeli compagni di viaggio: i cani

Fjällräven Polar non sarebbe possibile senza i cani. Più di 200 Alaskan e Siberian Huskies, per la maggior parte provenienti dall’allevamento di Kenth Fjellborg, e in percentuale minore da altri allevamenti di spicco in tutto il mondo. La loro razza discende dai grandi campioni delle corse all’oro in Alaska. Correre nella neve è la loro passione e per questo tipo di spedizioni si allenano già dall’inizio della stagione autunnale. Si tratta di cani intelligenti, incredibilmente forti e laboriosi ma anche molto amichevoli. Dei compagni di viaggio unici e indimenticabili.

 

 

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