Ma tutta questa gente che corre, cosa ci trova di bello?

Ma tutta questa gente che corre, cosa ci trova di bello?

Ma tutta questa gente che corre, cosa ci trova di bello? Tutta questa fatica, questo affanno, quelli che si alzano all’alba per correre, quelli che li vedi la sera con la lampada frontale e le lucine per non farsi investire, quelli che ti parlano dei dolori alle gambe, dell’ultima tendinite, delle vesciche. E poi il freddo in inverno, il sudore in estate, la pioggia… Esattamente cosa ci sarà mai di così attraente?”

Ma tutta questa gente che corre, cosa ci trova di bello?

In effetti è la domanda giusta da farsi oggi che è il Global Running Day e tutti non fanno altro che parlare della gioia, e della bellezza del correre. In effetti il Global Running Day è una giornata interamente dedicata alla celebrazione della corsa, un’occasione per invogliare sempre più persone a infilare le scarpe e scendere in strada. E diciamocelo chiaramente: se non hai mai provato davvero, o hai avuto esperienze poco entusiasmanti, le persone che corrono per te non sono esattamente l’immagine della felicità.

E invece dovresti ricrederti, perché noi conosciamo chi ama correre per passione, per il puro piacere di farlo, e a bellezza nascosta di qualcosa che dovrebbe essere del tutto naturale per tutti.

Ma tutta questa gente che corre, cosa ci trova di bello?

La fatica? Una sfida vinta, non una punizione.

Certo, correre stanca. I muscoli bruciano, il fiato a volte sembra mancare. Ma quella sensazione di spossatezza a fine corsa non è una sconfitta, bensì una medaglia contro la pigrizia, contro i propri limiti. È la consapevolezza di aver spinto il proprio corpo, di averlo reso più forte e resistente. È l’orgoglio di aver superato quella salita che sembrava infinita o di aver mantenuto un ritmo costante anche quando la voglia di fermarsi era tanta.

Il sudore? La liberazione dalle tossine e dallo stress.

Essere madidi dopo una corsa può non essere l’immagine più glamour del mondo, ammettiamolo. Ma quel sudore è la testimonianza di un corpo che sta lavorando, che sta eliminando le tossine, che sta scaricando le tensioni accumulate durante la giornata. È una sensazione di purificazione, di leggerezza ritrovata dopo aver lasciato alle spalle ansie e preoccupazioni insieme alle goccioline sulla fronte.

Il tempo “rubato”? Un investimento prezioso per sé stessi.

“Non ho tempo per correre” è una scusa fin troppo comune. Ma quei 30 minuti, quell’ora che ci si ritaglia dalla routine quotidiana non sono tempo perso, ma un investimento fondamentale per il proprio benessere fisico e mentale. È un momento per staccare la spina, per ascoltare i propri pensieri, per godersi il silenzio della mattina o il tramonto sulla città. È un regalo che ci facciamo, un’oasi di pace in giornate frenetiche.

I dolori muscolari? Il segno che il corpo si sta trasformando.

Certo, le gambe indolenzite dopo un allenamento intenso non sono piacevoli. Ma quei dolori sono il segnale che i muscoli stanno lavorando, si stanno adattando, diventando più forti. Sono la prova tangibile del progresso, la risposta del corpo a uno stimolo che lo sta rendendo più efficiente.

La “noia” di correre sempre uguale? La scoperta di un mondo nuovo.

Chi pensa che correre sia ripetitivo probabilmente non ha mai esplorato i sentieri nascosti del proprio quartiere, i parchi della città all’alba, le strade di campagna al profumo di erba fresca. Ogni corsa può essere un’avventura, una scoperta di angoli nascosti, di scorci inaspettati. E poi ci sono sempre nuovi obiettivi da porsi, nuovi percorsi da provare, nuove sfide da affrontare.

Il meteo avverso? Un’opportunità per sentirsi parte della natura.

Correre sotto la pioggia può sembrare una follia, ma provate a sentire le gocce che vi rinfrescano il viso, l’odore della terra bagnata. Correre con il freddo pungente dell’inverno regala una sensazione di energia e vitalità unica. Ogni condizione atmosferica può trasformarsi in un’esperienza diversa, un modo per connettersi con la natura che ci circonda.

E i benefici? Innumerevoli, per il corpo e per la mente.

Oltre a tutto questo, la corsa è un toccasana per il corpo: rafforza il sistema cardiovascolare, aiuta a controllare il peso, migliora la qualità del sonno, aumenta la densità ossea. Ma i benefici non si fermano al fisico: correre riduce lo stress, l’ansia e la depressione, migliora l’umore, aumenta la fiducia in sé stessi e la capacità di concentrazione.

Allora, cosa ci troviamo di bello nella corsa?

Troviamo la libertà, la sfida, la connessione con noi stessi e con il mondo. Troviamo la gioia di superare i nostri limiti, la soddisfazione di prenderci cura del nostro corpo e della nostra mente. Troviamo una comunità di persone appassionate, pronte a sostenersi e a condividere la bellezza di ogni passo. E forse, la prossima volta che vedrai qualcuno correre con il fiatone e qualche goccia di sudore sulla fronte, non penserai più a una strana forma di autotortura. E chissà, magari ti verrà voglia di provare.

Se abbiamo stuzzicato la tua curiosità non aspettare il prossimo Global Running Day per fare il primo passo. Inizia oggi. E inizia leggendo anche tutti gli altri nostri articoli sulla corsa qui.

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