Corso di arrampicata per bambini: perché iscrivere subito i tuoi figli

Settembre è sempre il momento di scegliere a quale attività sportiva iscrivere i propri figli e se stai pensando a un corso di arrampicata per bambini ti diciamo subito di non esitare oltre e di correre a fare l’iscrizione. Sì, probabilmente il 90% degli amici di tuo figlio o di tua figlia avrà già scelto altre attività più “tradizionali” ma se i tuoi bambini o ragazzi vogliono cominciare ad arrampicare e c’è una palestra d’arrampicata dove portarli, fuga ogni dubbio e fallo portaceli subito.

Corso di arrampicata per bambini: perché iscrivere subito i tuoi figli

Arrampicare è un istinto innato, ce lo ha detto anche Simone Moro, e l’arrampicata può svolgere un ruolo fondamentale nello sviluppo delle capacità motorie della prima infanzia. Secondo numerosi studi scientifici arrampicare in giovane età aiuta ad affinare la consapevolezza spaziale e direzionale, oltre a potenziare abilità fisiche come l’equilibrio, la coordinazione mano-piede e l’agilità.
Usare mani e piedi come richiede l’arrampicata, nonché gestire pendenze, livelli e distanze variabili tra le piattaforme migliorano la propriocezione nei bambini, cioè la capacità di percepire la posizione e il movimento del proprio corpo nello spazio e nel tempo.

Arrampicare sviluppa corpo e mente

Ma non è solo una questione di capacità fisiche: secondo gli studi degli psicologi della Università della Florida arrampicare può migliorare anche le funzioni esecutive fondamentali come la memoria di lavoro e più in generale le funzioni di memoria e di pensiero. Numerosi esperimenti condotti in scuole nelle quali è stato inserito un corso di arrampicata per bambini o ragazzi hanno dimostrato come questa attività provocasse un miglioramento misurabile della memoria, della concentrazione e dell’umore degli studenti nonché un rendimento scolastico più elevato.

L’arrampicata migliora il problem solving

Se non sei mai entrato in una palestra d’arrampicata o non sei mai stato alla base di una parete con un gruppo di climber probabilmente non saprai che le vie di arrampicata vengono chiamate in gergo “problemi”. Sì, il cervello dei climber tratta le strutture di arrampicata, artificali o naturali che siano, come dei problemi da risolvere.

E davanti a una parete di arrampicata il cervello attiva le stesse aree che si attivano quando si tratta di comporre un puzzle, fare un gioco di logica o risolvere un problema di matematica.

Arrampicare significa adattarsi e pianificare

Che detto così può sembrare una contraddizione in termini, ma basta mettersi alla prova per scoprire che prima di affrontare una parete bisogna sempre provare a pianificare la via che si vuole percorrere, gli appoggi e gli appigli che si vogliono sfruttare, le mosse che bisogna fare, e poi però serve anche grande capacità di adattamento e flessibilità perché non sempre le cose vanno esattamente come vorremmo. Che poi è quello che succede nella vita di ogni giorno.

Arrampicare è uno sport di squadra

Se il timore è che l’arrampicata sia uno sport individuale non avere timori: l’arrampicata è uno sport di squadra. Non nel senso canonico del termine ma in quello più ampio, perché incoraggia la cooperazione, perché bisogna essere almeno in due ma si è sempre in gruppo, perché i corsi sono ovviamente collettivi. E questo aiuta a socializzare, condividere e collaborare. Che è forse la lezione più importante per la vita.

Insomma, se per i tuoi figli stai cercando uno sport divertente, stimolante, che migliora l’autostima e la capacità di stare in gruppo così come la perseveranza e la capacità di risolvere piccoli grandi problemi, l’arrampicata è proprio quello che volevi.