Cornhole, le regole del gioco che impazza in Usa: prenderà piede anche in Italia?

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Il Cornhole è un gioco molto semplice e divertente, con regole proprie tra le bocce e il biliardo. Ha origini antiche e sembrava confinato solo in alcuni stati americani, ma in realtà da qualche anno sta spopolando dappertutto in Usa.
È uno di quei giochi di società da fare all’aperto, magari durante una grigliata o in spiaggia, molto conviviale.
È presente anche in Italia, ma non ancora a livelli di massa: sfonderà anche da noi? Andiamo intanto a scoprire che cos’è il Cornhole, le regole, come si gioca e altre informazioni.

Cornhole, che cos’è

Una via di mezzo fra le bocce, il tiro al bersaglio, il biliardo. Il Cornhole (il “buco del mais”) è un gioco di abilità e precisione, da praticare a squadre.
Si lanciano sacchettini pieni di mais su una tavola in cui c’è un foro, cercando di centrarlo. Ha un che di arcaico e contadino, ha circa 700 anni e sta diventando una vera mania in Usa.

Da dove arriva il Cornhole

È un gioco antichissimo, che va fatto risalire alla Germania del XIV secolo: sembra che già nel 1325 si giocasse. Fu un mobiliare di nome Mathias Kuepermann a lanciarlo, dopo aver visto dei bambini lanciare pietre in una buca. Dato che si trovava in Baviera, decise di usare sacchettini con mezzo chilo di grano.
Gli immigrati tedeschi lo portarono in America, dalle parti di Cincinnati. E si passò dal grano al mais, abbondantissimo nella zona.

Cornhole in Usa

Ora in Usa il Cornhole viene praticato nei giardini, nelle spiagge, nei parcheggi, un po’ ovunque all’aria aperta. Ci giocano famiglie, grandi, piccoli: è un modo per stare insieme divertendosi e chiacchierando, ma come spesso capita nel mondo americano, sta assumendo dimensioni che vanno oltre il puro diletto. Esistono una federazione, competizioni, tornei, sponsor e giocatori professionisti.
Qui un video della la American Cornhole Organization.

Cornhole, le regole del gioco

Il Cornhole è molto semplice.
Si gioca in singolo uno contro uno oppure a squadre da 4, che è più divertente
Lo scopo è quello di lanciare i sacchetti pieni di mais lungo una tavola, cercando di centrare il buco.
Ogni giocatore ha a disposizione 4 sacchetti dello stesso colore, si deve posizionare a 8 metri dalla tavola e lanciare.
Si può scegliere se lanciare tutti i 4 sacchetti di fila o alternarsi giocatore per giocatore.

 

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Cornhole, come si contano i punti?

Come a bocce, i punti si contano una volta lanciati tutti i sacchetti

Se un sacchetto tocca cade a terra, si contano 0 punti.
Se un sacchetto rimane sulla tavola, si conta 1 punto.
Se un sacchetto centra il buco si contano 3 punti.

Anche se un sacchetto di un giocatore viene spinto in buca dal lancio di un avversario, si contano 3 punti.
Se un sacchetto di un giocatore spinge fuori dalla tavola il sacchetto di un altro, il secondo prende 1 punto.

Si aggiudicano solo i punti che ottieni in più dell’avversario: se ne fai 6 e il tuo avversario ne fa 3, avrai 3 punti.
Nel turno successivo, il giocatore che è in testa lancia per primo.

In caso di pareggio, il giocatore che ha lanciato per secondo nella partita precedente lancia per primo.
Vince il primo giocatore (o la squadra) che arriva a 21 punti, con 2 punti di differenza sul secondo. Si può decidere anche di arrivare a 11.

Cosa serve per giocare a Cornhole?

L’attrezzatura prevede due cose:
– una tavola di legno di 120 x 60 cm, con un foro da 15 cm di diametro
– sacchetti da lancio: sono fatti di stoffa e contengono mais


Cornhole in Italia

Il gioco è ancora poco diffuso in Italia. È arrivato attorno al 2007 grazie a persone che se ne erano appassionate giocandoci in Usa.
Ora esiste un Gru.Co (Gruppo Cornhole) che, che insieme al Gruppo Italiano Kubb, cerca di diffonderlo nel nostro Paese.
I centri italiani più importanti in cui si gioca il Cornhole son in Emilia Romagna, soprattuto a Modena e Ravenna. Proprio qui si è giocato il primo campionato italiano, nel 2009.
Foto Cornhole Italia

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