Come farsi male nella corsa (spiegato bene)

Farsi male nella corsa è tutto sommato molto semplice: segui questi 10 consigli e l'infortunio è presto garantito

farsi male nella corsa

Il mondo del running si divide in due grandi categorie: quelli che non si infortunano mai, e quelli che trovano sempre il modo di farsi male nella corsa. Non che sia facile provocarsi da soli qualche problema correndo, ma se da un lato c’è gente che corre ogni giorno, da anni, e sembra immune anche al minimo dolorino, c’è invece chi per 5 km a ritmo blando riesce a tornare a casa con dolori assortiti. Come fanno?

Come farsi male nella corsa

Quindi se vuoi sapere quanto è facile farsi male nella corsa, è molto semplice: segui questi 10 consigli e l’infortunio da running è assicurato.

1. Il riscaldamento è sopravvalutato
A che serve il riscaldamento prima di correre? A niente. Quindi non esitare: esci a correre a tutta appena alzato dal letto, oppure la sera, appena rientri dopo 9 ore di scrivania da ufficio. Meglio ancora se questo avviene in pieno inverno, con le temperature intorno allo zero. Cose come alzare la frequenza cardiaca, preparare la risposta muscolare, preparare le articolazioni e alzare la temperatura corporea sono oggettivamente superate.

2. Non allenarsi
Il che non significa non correre. Significa correre e basta, senza preoccuparsi di fare qualche minimo esercizio di forza e condizionamento specifici per la corsa. Se tutti i più grandi atleti del mondo fanno questi esercizi, dalla propriocezione all’equilibrio, dalla forza all’elasticità muscolare, significano che non vogliono farsi male nella corsa. Quindi evita di farli e l’infortunio sarà garantito.

3. Corri più di quello che potresti
Questo è il vero colpo di genio. Sei allenato per correre 10km? Fanne 20, così, di botto, senza gradualità. Le tabelle che servono per arrivare a certe distanze, e che sono basate sul concetto di gradualità, sono roba superata, da podisti del secolo scorso. Il vero segreto per infortunarsi con la corsa è fare troppo senza preparazione. Fidati.

4. Dormi poco
Anche dormire è un’attività sopravvalutata. Ci sarà tempo domani per riposare. Oppure da anziani. Ora è il momento di vivere, possibilmente al massimo. Quindi se la domenica mattina hai in programma una bella uscita di corsa, il sabato sera fai tardi. Anzi: tardissimo. Poche ore di sonno sono il segreto per spaccarti dopo pochi km.
PS: Sì, è vero, molti ultramaratoneti sono famosi per dormire poco e correre tanto. Ma sono le eccezioni che confermano la regola.

5. Parti a tuono e vai più veloce di quello che potresti
Vedi punto 1, e continua imperterrito ad andare a una velocità superiore a quella a te adatta. Come una utilitaria a 180 km in terza corsia in autostrada. Se perseveri abbastanza da andare fuori giri, vedrai che un bell’infortunio arriva matematico.

farsi male nella corsa

6. Corri sempre sull’asfalto
I kenyani hanno un detto: l’asfalto ammazza anche le gambe migliori. Quindi non ascoltarli e incendia le strade della tua città come se non ci fosse un domani. Il fatto di variare superficie di corsa, e cercare quelle meno dure e traumatiche, è un vecchio mito da mandare in soffitta.

7. Gareggia ogni weekend
Hai ragione, le gare sono bellissime. Adrenalina, competizione e tutto quello che serve per tirare al massimo senza logica e farsi male con la corsa. Se lo fai ogni weekend il risultato è garantito.

8. Run hard Party Hard
E vai di drink a manetta. Del resto drink e trash food sono molto calorici, quindi perfetti per avere tutta l’energia che ti serve per allenarti.

9. Non fare stretching
Anche lo stretching: roba vecchia, superata. Perché allungare i muscoli e rendere più agili le articolazioni? Inutile, sicuramente.

10. Non recuperare
Vedi punto 9 e aggiungi: foam roller, massaggi a percussioni, crioterapia sono tutte mode inutili e che fanno solo perdere tempo rispetto a cose più importanti.

Foto di Kindel Media da Pexels

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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