Non contano i battiti per minuto ma il significato personale: la musica migliore per correre è semplicemente quella che ami.
Ascoltare musica mentre si corre non è solo piacevole, è anche utile. Una ricerca pubblicata sul Journal of Strength and Conditioning Research lo conferma: la musica può migliorare le prestazioni nella corsa. Ma la parte sorprendente è che non esiste una playlist perfetta per tutti: la musica migliore per correre è quella che ti piace di più.
Correre con la musica migliora davvero le prestazioni
Gli studiosi hanno confermato ciò che molti runner già sanno per esperienza: la musica aiuta a correre meglio. È per questo che nelle gare ufficiali della Fidal è vietato l’uso di auricolari: può influenzare la performance.

Se però corri per piacere personale, non c’è motivo per rinunciarvi: smartphone, cuffie wireless e una buona playlist possono diventare il motore della motivazione.
Non contano i bpm, ma le emozioni
Nel test condotto su 15 corridori, i ricercatori hanno fatto correre gli atleti per 5 km in tre condizioni diverse:
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senza musica,
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con brani a 80-100 bpm (come Lose Yourself di Eminem),
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con brani più veloci, a 140-160 bpm (come Can’t Hold Us di Macklemore).
I risultati parlano chiaro:
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senza musica → 27:33 di media,
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con musica a 100 bpm → 26:00,
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con musica a 160 bpm → 26:06.
La velocità dei battiti non ha quindi fatto la differenza: ciò che conta è il significato personale della musica. Le canzoni che evocano ricordi, emozioni o semplicemente “danno la carica” sono le più efficaci per migliorare la performance.
Cosa ascoltare per correre meglio
Il messaggio è semplice: scegli ciò che ti fa stare bene. Che sia Mozart o i Metallica, Ed Sheeran o Orietta Berti, Masini o Rihanna, non importa. La musica giusta è quella che ti motiva, che ti fa sorridere e ti spinge a continuare quando le gambe si fanno pesanti.
Credits: FlickrCC Sangudo
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