Al cospetto di sua maestà il Monviso, la Val Varaita è uno dei territori che ancora conservano il fascino delle località di montagna in cui il tempo sembra essersi fermato – in questo caso all’epoca in cui la valle, attraverso il Colle dell’Agnello, era terra di passaggio dei commerci con la Francia, come testimonia l’uso ancora oggi dell’antica lingua d’oc.
Il tutto a pochi chilometri d’autostrada da Torino e in ambienti che variano dalle dolci colline del fondovalle fino alle aspre praterie d’alta quota, con cime che raggiungono anche i 3mila metri. Qui si snodano decine di itinerari di ogni difficoltà, fra borgate e malghe con i tipici tetti in pietra, dove il silenzio la fa da padrone.
Escursioni in Val Varaita, da Pontechianale ai laghi Bagnour e Secco
Uno di questi itinerari è quello che parte dal comune di Pontechianale (1613 m), lungo le rive del Rio Vallanta. Proprio dal parcheggio che precede il ponte sul Vallanta, prima di Castello, si prende a destra la mulattiera ben segnalata che, salendo con pendenza sempre crescente verso est, raggiunge la panoramica Peira Grangetta, dove si offrono due possibilità: proseguire per la mulattiera fino a raggiungere il Lago Bagnour (2017 m) e l’omonimo rifugio; oppure imboccare il sentiero di destra che, dopo numerosi saliscendi, incontra il sentiero che porta al Lago Secco. Da qui, volendo, un altro sentiero riporta al Lago Bagnour, valida variante per il ritorno.
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