14 località di mare da scoprire in autunno

Una selezione realizzata dagli utenti di Jetcost in cui spiccano ben tre italiane. Le mete scelte nel nostro Paese sono Manarola in Liguria, Cefalù in Sicilia e Ravello in Campania

RAVELLO (Costa Amalfitana – Campania - Italia)
14 località di mare da scoprire in autunno
14 località di mare da scoprire in autunno

C’è sempre tempo per il mare da scoprire in autunno. Negli ultimi tre mesi turisti e viaggiatori hanno potuto visitare diverse parti d’Europa, godersi le spiagge, visitare monumenti e musei, scoprire bellissime città piene d’atmosfera, respirare aria salubre e godersi la natura, praticare sport, passeggiare e bere un drink nei paesini sperduti nell’entroterra o contemplare il mare e i porti di pesca in molte incantevoli città della costa.
Guarda la gallery con i posti di mare più belli dove andare in autunno

14 posti di mare dove andare in Europa in autunno

Gli utenti del potente motore di ricerca di voli e hotel Jetcost, in questa occasione si sono concentrati proprio sulle località di mare da scoprire in autunno, valutandole in base alla loro bellezza, alla cordialità della gente, all’offerta gastronomica e, nel complesso, al loro fascino e alla loro personalità; e tre di quelle considerate al top sono qui in Italia: Manarola in Liguria, Cefalù in Sicilia e Ravello in Campania.

14 località di mare da scoprire in autunno

 

Ecco le 14 città di mare più belle scelte dagli utenti di Jetcost.it in tutta Europa.

 

 

Ravello (Costa Amalfitana – Campania – Italia)

Non è facile scegliere uno solo dei bellissimi e tortuosi borghi che costeggiano la Costiera Amalfitana, a due passi da Napoli. Sebbene il suo fascino sia evidente, Ravello si vanta spesso del numero di personaggi importanti e famosi che hanno percorso le sue ripide strade chiuse al traffico, ammirato i suoi eleganti giardini e goduto della spettacolare vista dalle scogliere con il profumo dei limoni nell’aria: Wagner, Edward Grieg, Leonard Bernstain, Virginia Wolf, Gore Vidal, Lauren Bacall, Paul Newman, Greta Garbo, Jacqueline Kennedy o Tennessee Williams, tra gli altri. Anche se l’ideale è sedersi su una terrazza, come quella di Villa Cimbrone, dopo aver passeggiato nei suoi splendidi giardini, vale la pena visitare il Duomo dell’XI secolo, con una vivace piazza antistante, al cui interno si trova la famosa reliquia con il sangue di San Pantaleone, che ogni anno mostra il fenomeno della liquefazione. Da visitare sicuramente anche Villa Rufolo, di fronte al Duomo, la principale attrazione di Ravello, per la sua bellezza e soprattutto per l’incredibile vista panoramica che offre sull’intera Costiera Amalfitana e sul Golfo di Salerno, che vale la pena di vedere anche dal mare noleggiando una barca o da un traghetto. Ravello è Patrimonio mondiale UNESCO.
Photo by Ilenia F.

Cefalú (Sicilia – Italia)

Difficile scegliere quale delle bellissime città costiere della Sicilia sia la più bella, perché tutte hanno un fascino particolare. Ma tra le più incantevoli c’è sicuramente Cefalù. Sembra essere stata scolpita direttamente nella scogliera che la sovrasta; Cefalù è stata a lungo un centro di cultura e di commercio dell’Italia meridionale ma ha resistito agli impulsi della modernizzazione. Oltre che per la sua bellissima spiaggia e per la sua cucina deliziosa, la città, a 40 minuti da Palermo, è nota per la sua incredibile cattedrale normanna. Questo imponente edificio con le sue torri gemelle fu costruito nel XII secolo ed è decorato con elaborati mosaici bizantini. È una delle nove chiese che compongono il percorso Arabo-Normanno dichiarato dall’UNESCO Patrimonio mondiale dell’umanità.
Il luogo più vivace è senza dubbio Piazza del Duomo, dove oltre alla cattedrale stessa, si trovano il Municipio (ex Monastero di Santa Caterina), Palazzo Pirajno, Palazzo Maria e il Seminario Vescovile. Prendere un caffè o magari una granita in una delle sue terrazze può essere quasi sicuramente il momento migliore della giornata.

Photo by Ruth Troughton

Manarola (Cinque Terre – Liguria – Italia)

Arroccate su una scogliera a 70 metri sul livello del mare, le sue casette dai colori caldi sembrano scendere ordinatamente, digradando, fino al Mar Ligure. Manarola, quasi a metà tra Firenze e Genova, è uno dei gioiellini delle Cinque Terre (insieme a Monterosso, Vernazza, Corniglia, Riomaggiore) ed è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità e dal 1998 è diventata Parco Nazionale e Area Marina Protetta. Alla prima passeggiata tra le sue ripide stradine si è subito sorpresi dalla presenza di numerose piccole imbarcazioni “parcheggiate” al posto delle auto; questo perché devono essere issate a mano, con l’aiuto di corde, dal porto a una terrazza, e in altre strade perché non c’è un molo ma solo un piccolo porto, anche se ricco di fascino e con alcune piccole trattorie. Si consiglia di percorrere la “Via dell’Amore” che collega Manarola a Riomaggiore, in parte scavata nella roccia con picconi e pale tra il 1920 e il 1930 dagli operai che lavoravano alla nuova linea ferroviaria che collegava Genova a La Spezia, e oggi percorsa da molte coppie di innamorati per il suo fascino romantico, da qui il nome.
Photo by Ljubomir Žarković

Cadaqués (Girona – Catalogna – Spagna)

Con quasi 8.000 chilometri di costa e 180 isole e isolotti, la Spagna può vantare un numero enorme di incantevoli città costiere. In alcuni casi, oltre al loro interesse pittoresco, hanno anche un valore storico o culturale. È il caso di Cadaqués, conosciuta come la “Perla della Costa Brava”, dove visse per anni il genio Salvador Dalí (la sua casa-museo a Port Lligat è una delle principali attrazioni), che la definì “sognante e perfetta”, e che fu visitata anche da altri grandi pittori dell’epoca, come tra gli altri Picasso, Matisse e Chagall. E anche dal grande scrittore dell’Empordà Josep Pla. Una visita imprescindibile è alla Chiesa di Santa Maria, un’icona della città, situata nel punto più alto del vecchio quartiere e con una fantastica vista sui tetti rossastri e con sullo sfondo il Mediterraneo punteggiato di piccole imbarcazioni. Da qui si può iniziare la passeggiata lungo le vie acciottolate del centro storico, come la fotogenica Carrer des Call, per poi scendere verso il lungomare Riba des Poal, costeggiando le piccole insenature di ciottoli e godendosi la vista dai vari punti panoramici su Cadaqués. In uno dei suoi numerosi ristoranti ci si può fermare a gustare il famoso suquet de peix (stufato di pesce).
Photo by David Monje

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Agios Nicolaos (Creta – Grecia)

La Grecia, con più di 2.000 isole e una costa continentale molto frastagliata, ha ovviamente centinaia di porti e villaggi incantevoli. A Creta, il più grande e uno dei meno visitati è Agios Nicolaos, che negli ultimi anni si è trasformato da piccolo villaggio di pescatori in una delle località turistiche più famose dell’isola grazie alle sue belle spiagge e alla sua storia antica. Il centro, caratterizzato da negozi e piccole boutique, si snoda attorno al singolare lago Voulismeni, collegato direttamente al mare da uno stretto canale. Il porto è senza dubbio la zona più vivace, soprattutto di notte, con decine di ristoranti e terrazze che servono piatti locali particolarmente deliziosi come gli omaties, le popolari tapas Dolmadakia, un raro e gustoso formaggio cremoso chiamato Xygalo Siteias e i tanto apprezzati dolci Halva. Il tutto accompagnato da una Retsina, un vino bianco greco resinato, dal gusto unico dovuto alla pratica di sigillare i contenitori di vino con la resina di pino d’Aleppo in tempi antichi.
Photo by Evangelos Mpikakis

Combarro (Pontevedra – Galizia – Spagna)

Considerato da molti il più bel villaggio della Galizia, Combarro si trova nel magico scenario delle Rías Baixas, non lontano dalla città di Pontevedra. È noto soprattutto per i suoi hórreos, piccole strutture con solidi pilastri e solitamente sormontate da una piccola croce di pietra che si trovano all’esterno della casa principale e che nel XVIII e XIX secolo venivano utilizzate per conservare gli alimenti al riparo dai parassiti e dall’umidità del terreno, nonché per le sue tradizionali e colorate case sul mare, dotate di balconi in pietra o in legno ben conservati con un’eccellente vista sull’oceano. Ci sono anche diversi cruceiros, una costruzione tradizionale con una croce stilizzata, presente non solo in Galizia, anche in altre regioni celtiche, come l’Irlanda o la Bretagna. In tutti, la figura della Vergine è rivolta verso il mare, mentre il Cristo è rivolto verso la terra.
Photo by Miguel Ángel Sanz

Polperro (Cornovaglia – Regno Unito)

È difficile scegliere il villaggio più bello tra tutti quelli della costa della Cornovaglia, sulla punta Sud-occidentale dell’Inghilterra, perché ognuno ha il suo fascino. Polperro è sicuramente il più singolare, con le sue case in pietra imbiancate a calce e ornate di fiori o di collezioni di piccole boe colorate, in mezzo a zone di verde, tranne quelle che si uniscono sopra il porto dei pescatori, che hanno cancelli che lo chiudono quando è in tempesta, con vicoli stretti che non permettono il passaggio delle auto e curiose gallerie d’arte, caffè, pub e negozi d’artigianato. I suoi sentieri costieri sono perfetti per scoprire spiagge e insenature e per ammirare in contemplazione una costa selvaggia e rocciosa.
Photo by Marjan van Diepenbeek

Tarifa (Cadice – Andalusia – Spagna)

È il punto più meridionale della Spagna, aperto sul Mediterraneo e sull’Atlantico, il più vicino al Marocco (14 km.) e probabilmente il più ventoso, grazie al forte vento di levante che rende Tarifa un paradiso per gli amanti delle attività acquatiche legate al vento, come il kitesurf, il windsurf e il surf. Ma se le sue lunghe spiagge, fino a 38 chilometri, sono quelle che le hanno portato fama e visitatori da tutto il mondo, in particolare quelle di Playa Chica, Los Lances, Valdevaqueros e la spiaggia di Bolonia, la città offre anche importanti attrazioni, come il castello del Califfato nella città vecchia, costruito nel X secolo, all’epoca di Abderramán III, anche se è più conosciuto come il castello di Guzmán el Bueno – dove si svolse il famoso evento (o leggenda) del lancio del coltello per far sacrificare il figlio – che è ancora in buono stato di conservazione con un centro di interpretazione storica al suo interno. L’attuale fisionomia urbana e la disposizione delle sue strade strette e tortuose risalgono al periodo moresco.
Photo by Quino Al

Cacela Velha (Algarve – Portogallo)

Sebbene l’Algarve portoghese sia famoso per le sue scogliere sul mare e le piccole insenature tra loro, ci sono dei villaggi che sono un’eccezione, come nel caso di Cacela Velha, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. Si estende per 18.000 ettari ed è protetto dal mare da cinque isole barriera che hanno dato vita alla languida Praia da Fabrica, una spiaggia considerata una delle più belle del mondo. È immersa in un ambiente naturale praticamente indisturbato che offre viste panoramiche mozzafiato su un estuario, sul mare e sugli immensi banchi di sabbia e isole del Parco Naturale di Ria Formosa. È uno di quei luoghi che è riuscito a preservare la sua eredità naturale, il suo patrimonio architettonico e l’essenza del popolo portoghese fino ai giorni nostri. È un piccolo villaggio con non più di tre o quattro strade acciottolate, la cui caratteristica principale sono le case bianche a un piano. Le sue porte e finestre incorniciate nei toni del blu e decorate, alcune con graziosi fiori, ricordano il suo passato moresco. Tutte le attività di Cacela Velha ruotano intorno alla sua piazza. Qui si trovano la Chiesa Matriz, di origine medievale e rimaneggiata nei secoli XVI-XVIII, e una fortezza del XVII secolo ricostruita dopo il terremoto di Lisbona del 1755.
Photo by Anna Ana

Sóller (Maiorca – Isole Baleari – Spagna)

È curioso che una delle cose più particolari e popolari di Sóller sia lo storico tram che dal 1913 collega la montagna e il mare in un viaggio di solo mezz’ora, dalla valle nel cuore della Serra al porto e alla spiaggia. Oltre a trasportare i passeggeri, è stato utilizzato anche per trasportare casse di pesce dal porto al mercato o casse di arance alle navi che in passato navigavano verso i porti francesi, e per trasportare le verdure dall’orto alla città. Ma questa non è la sua unica attrattiva, il comune di Sóller occupa una valle della catena montuosa di Tramontana delimitata dal mare. Le due città gemelle, spiaggia e città, e la splendida campagna circostante, aggiungono varietà all’esperienza di vivere nel porto, anche se solo per pochi giorni. Le strade acciottolate splendidamente conservate, gli eccellenti ristoranti, caffè e negozi e la sensazione di vivere la bella vita, la rendono molto apprezzata dai visitatori che tornano più volte e da molti altri che scelgono di farne il loro luogo di residenza. Ci sono edifici di epoca medievale e Art Nouveau. Una casa dei primi del Novecento ospita il Museo di Scienze Naturali delle Baleari. Intorno ad essa si trova un giardino botanico con centinaia di specie vegetali delle Isole Baleari e delle Canarie.
Photo by Dennis van den Worm

Cattaro (Montenegro)

Cattaro si nasconde dietro le sue mura medievali e tra le scogliere calcaree del Monte Lovćen, come se volesse che nessuno la trovasse. La città vecchia è caratterizzata da stradine e piazze tortuose, in particolare la piazza principale, e ospita diverse chiese romaniche, tra cui la Cattedrale di Cattaro. L’Unesco ha inserito la città nell’elenco dei siti Patrimonio dell’Umanità. Cattaro fiorì essenzialmente tra il 12° e il 14° secolo, quando la città era un alveare di mercanti e marinai che davano impulso all’attività economica. Il centro ospita anche il Museo Marittimo, che esplora la storia della gente di mare della zona. La sua apparente volontà di passare inosservata non ha avuto successo e oggi è un vivace porto per navi da crociera che arrivano fino alla porta dei bastioni.
Photo by Abenteuer Albanien

Sète (Occitania – Francia)

Grazie a Luigi XIV, detto il Re Sole, Sète raggiunse la fama di cui gode ancora oggi, essendo l’uscita marittima del Canal du Midi. Questo porto si arricchì soprattutto grazie al commercio del vino. Da allora è diventato il più grande porto di pesca francese sul Mediterraneo. La sua bellezza e il suo clima favorevole hanno attirato grandi scrittori, poeti e cantanti come Paul Valéry, Jean Vilar o Georges Brassens, oltre a numerosi pittori impressionisti e contemporanei che espongono in tutto il mondo. Sète si può scoprire lungo i suoi canali fiancheggiati dalle facciate colorate, attraversati da ponti levatoi e ponti girevoli. Il porto commerciale, il porto vecchio e il porto turistico sono pieni di attività. L’atmosfera più particolare si respira a Pointe Courte, autentico quartiere di pescatori, e poi nel Quartier Haut, dove regna un’atmosfera che ricorda l’Italia meridionale. Una proposta originale è quella della compagnia CroisiEurope che, a bordo di piccole imbarcazioni chiamate “peniches”, naviga a ritmo tranquillo lungo i numerosi canali della Francia contemplando i suoi paesaggi e le sue città, con un viaggio che si conclude ad Arles, dove si può ammirare un patrimonio eccezionale che risale all’epoca romana e dove Van Gogh visse il suo periodo più produttivo, realizzando più di 300 opere in soli 15 mesi.
Photo by Constanze Marie

Moraira (Alicante – Comunità Valenciana – Spagna)

Un tempo villaggio di pescatori, Moraira, nel cuore della Costa Blanca di Alicante, è oggi una delle città costiere più affascinanti della Spagna. Le sue spiagge incontaminate sono ideali per rilassarsi, come Playa de l’Ampolla e Playa del Portet, ma si possono anche gustare deliziosi frutti di mare e fare passeggiate lungo i vicini sentieri costieri con punti panoramici mozzafiato. Un labirinto di stradine e antichi percorsi di pescatori si snoda lungo le scogliere vicino a Moraira, da cui si possono ammirare alcuni dei luoghi più belli della zona come Cap d’Or, Cala Llebeig o Cala del Moraig. E se si cerca un po’ di cultura non si deve perdere il Castello di Moraira, costruito all’inizio del XVIII secolo per difendere la costa dagli attacchi dei pirati e dei corsari berberi. Oggi ospita una mostra permanente sulle torri di guardia all’epoca di Filippo II e una presentazione audiovisiva in diverse lingue sul mare e la pirateria. Dal castello si gode anche di uno spettacolare tramonto con il sole che sprofonda nel mare.
Photo by Taylor George

Aveiro (Regione Centrale – Portogallo )

Conosciuta come la Venezia portoghese per i suoi numerosi canali e le sue colorate imbarcazioni simili alle gondole, chiamate moliceiros, che tradizionalmente venivano utilizzate per raccogliere alghe e orate, ma che oggi vengono utilizzate per le visite turistiche, Aveiro è una città di medie dimensioni sulla costa del Portogallo, a breve distanza da Porto, situata sulle rive dell’estuario di Aveiro. I suoi tre canali dividono la città in due parti. La parte settentrionale del canale principale conduce alle vecchie case dei pescatori di un tempo, mentre a Sud si trovano gli edifici storici della città. Il centro è famoso per i suoi edifici in stile Art Nouveau, la maggior parte dei quali si trova lungo il canale principale. Merita una visita il Convento di Gesù, che oggi ospita il Museo di Aveiro. Questa antica chiesa, risalente al XV secolo, presenta un interno magnificente in stile barocco che si combina con le famose piastrelle portoghesi. Gli “ovos moles”, un dolce a base di uova e zucchero, sono un emblema della città e vengono venduti in barili di legno o avvolti in una crosta di wafer in vari formati, una vera delizia.
Photo by Ricardo Resende
Photo by Evangelos Mpikakis

 

 

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