7 paradisi naturali dove fare il bagno in Ticino (oltre alla Val Verzasca)

Se cercate le Maldive a 2 ore da Milano ma in Valle Verzasca ormai c'è troppa gente, ci sono almeno altri 7 paradisi naturali in Ticino dove fare il bagno godendo della natura e della solitudine

Dove fare il bagno in Ticino

Oltre alla Valle Verzasca, il cuore di pietra del Ticino o le Maldive a 2 ore da Milano, ci sono molti altri paradisi naturali dove fare il bagno in Ticino, rinfrescarsi dopo una gita in bici o un’escursione a piedi o semplicemente rilassarsi al sole, ascoltando il rumore dell’acqua, spesso nella più totale solitudine.
L’acqua ha un ruolo di primo piano in Ticino. Due grandi laghi abbracciati da oltre 160 km di costa, spettacolari cascate e idilliaci laghetti di montagna modellano il paesaggio della Svizzera italiana e conferiscono al Ticino un carattere prettamente naturale. In una danza di riflessi turchesi o verde smeraldo, le acque cristalline si fanno strada dalla sorgente in montagna tra le rocce slavate di antiche valli e donano refrigerio nelle calde giornate estive.

Dove fare il bagno in Ticino (oltre alla Val Verzasca)?

In particolare, i fiumi Maggia e Verzasca offrono una molteplicità di angoletti ideali per tuffi e nuotate, ma anche lungo i piccoli corsi d’acqua si celano innumerevoli aree balneabili, bacini naturali e spiaggette di sabbia finissima.

1. Le cascate di Santa Petronilla – piscine naturali con un panorama affascinante

Dove fare il bagno in Ticino

Sopra Biasca, su un’alpe, ha origine la sorgente del “Ri della Froda”. Questo torrente piccolo e modesto, si trasforma improvvisamente, sopra Biasca, nella principale cascata del Ticino. Le pozze d’acqua naturali verde smeraldo, in cui si divide, sono situate su tre livelli e, grazie alla posizione elevata, si può ammirare la soleggiata Valle di Blenio, la Leventina e il verde paesaggio della Riviera. Nelle giornate estive più calde, l’acqua può qui raggiungere i 22 gradi –l’ideale per coloro che temono l’acqua ghiacciata nelle valli.
Arrivati a Biasca è quasi impossibile non vedere le cascate: la cascata più bassa si tuffa, infatti, direttamente dietro la stazione. In meno di 30 minuti si arriva a piedi alle cascate in alto e alle pozze. Dalla Chiesa consacrata ai santi Pietro e Paolo, la passeggiata porta lungo il sentiero della Via Crucis in un bosco di castagni, in cui si trovano 14 cappelle con mosaici di artisti contemporanei.
Nella cascata mediana si trova un ponte ad arco in pietra e, sul suo retro, offre refrigerio una pozza d’acqua. Vale comunque la pena salire alla terza cascata, dove si nasconde un’altra laguna verde.

2. Pozzón a Osogna – piccolo ma caratteristico laghetto balneabile

Tra Bellinzona e Biasca si trova il piccolo villaggio di Osogna. A pochi minuti dal villaggio, in direzione del pendio della montagna, si nasconde in una natura apparentemente selvaggia, circondato da rupi e pietre, un invitante laghetto balneabile. Il fiume Nála vi scende gorgogliando, trasformandosi con le temperature estive in un lido esotico: il luogo ideale per distrarsi, divertirsi e rinfrescarsi in mezzo alla natura.
Il Pozzón è inoltre una tappa obbligata per gli avventurieri che praticano canyoning: nel corso dei secoli il fiume ha formato una magnifica gola, che offre le migliori condizioni per questo sport. Negli incantevoli dintorni del Pozzón si trova il Grotto al Pozzón, un gioioso punto d’incontro nelle giornate estive più calde, in cui si possono gustare prelibate specialità ticinesi, godendosi la freschezza e la bellezza della cascata e della gola.

3. Cascata di Piumogna – Un bagno nella caraibica acqua blu

La Piumogna è un fiume affluente del Ticino, che a Faido si riversa in una pozza balneabile di un blu caraibico. Le cascate alte 43 metri sono fra le più spettacolari del Ticino. Il ponte sospeso sul ruscello, da cui i visitatori possono ammirare questo spettacolo della natura, ha dato il nome a questa energica cascata. La pozza e la cascata sono raggiungibili a piedi dalla stazione in 15 minuti, con l’auto è sufficiente seguire la segnaletica da Faido. Presso la cascata si trova un grande parcheggio e, per la gioia dei bambini, un parco giochi avventuroso.
Per una piacevole pausa nel verde c’è una zona picnic e una fontana. Se desiderate sgranchirvi prima le gambe, numerosi sentieri si snodano lungo il torrente Piumogna.

4. Ponte Brolla – Un paradiso per un bagno nella Maggia

Nei pressi di Ponte Brolla, la Maggia penetra in un gigantesco tunnel morenico. Ha scavato profondamente il duro gneiss, creando caverne, fenditure e cavità nella roccia. I detriti e la sabbia hanno levigato, con paziente perseveranza, le superfici rendendole perfette per distendersi e godersi i caldi raggi del sole, dopo un bagno rinfrescante nel fiume.
Proprio sotto Ponte Brolla si uniscono i fiumi Melezza e Maggia, dove l’ampio bacino fluviale offre abbastanza spazio per prendere il sole. Se preferite sentire la sabbia sotto i piedi, durante un bagno, consigliamo la sponda sinistra, il cosiddetto Pozzo di Tegna: un’estesa spiaggia sabbiosa con una laguna con leggera pendenza.
Ponte Brolla e i suoi molteplici punti di balneazione sono a pochissima distanza da Locarno e ben collegati anche con i mezzi di trasporto pubblici (con il bus o la Ferrovia Centovalli fino alla stazione di Ponte Brolla).

5. Un gioiello nascosto nella Valle del Salto

La cascata del Salto, conosciuta anche con il nome di Cascata Pozzaccio, è un vero segreto nella Maggia. Con i suoi 60 metri non è soltanto scenografica, ma offre anche un grosso bacino d’acqua naturale, le cui rocce inarcate creano l’impressione di trovarsi in una grotta. La cascata scorre qui come un manto velato lungo la roccia e, con la giusta angolazione dei raggi del sole, si può osservare la formazione di un arcobaleno, abbastanza vicino da poterlo quasi toccare.
La cascata non è visibile dalla strada, ma è facilmente raggiungibile dal centro del paese: la stradina asfaltata sulla destra della chiesa Santa Maria del Carmelo porta a un piccolo vigneto, dove prendendo un sentiero sulla destra si raggiunge la cascata. Gli appassionati di escursionismo possono percorrere l’itinerario contrassegnato della Valle del Salto con una passeggiata di circa 4 ore.

6. Pozza naturale di Pozzasc – Un idillio sul fiume

L’alettante pozza naturale di Pozzasc è situata a Peccia nella Val Lavizzara, la valle laterale meno frequentata della Vallemaggia. Immersa nella natura, nell’orecchio il rumore dell’acqua, nel naso il profumo del mondo delle piante, è il posto ideale per rilassarsi. Intorno al laghetto balneabile ci sono abbastanza posti per distendersi e approfittare dei caldi raggi solari sulle rocce riscaldate dal sole, la spiaggia ciottolosa e le superfici verdi. Vicino alla pozza naturale si trova il Grotto Pozzasc. Sui tavoli di granito, all’ombra degli alberi, vengono servite le specialità ticinesi.
Il magnifico panorama sul fiume è inoltre gratuito. Nell’antico mulino la polenta viene preparata come nei tempi antichi, nei paioli di rame sul fuoco a legna – una bontà dopo un bagno rinfrescante nel fiume.

7. Gole della Breggia e le sue lagune verde brillante

Nella parte inferiore della Valle di Muggio, nel Mendrisiotto, si trovano le Gole della Breggia, dichiarate nell’anno 2001 il primo Geoparco della Svizzera. Nel profondo solco scavato dal fiume Breggia ci si immerge in un paesaggio naturale e magico, molto interessante soprattutto per il patrimonio geologico e paleontologico: sono visibili le formazioni rocciose di centinaia di milioni di anni. Le Gole della Breggia ospitano non soltanto primordiali fossili del mare, bensì anche lagune di un verde splendente e piccole cascate circondate da una rigogliosa vegetazione.
Presso l’ex cementificio, dove la gola si allarga, appare un piccolo bacino d’acqua poco profonda. Altre pozze d’acqua si nascondono nel fiume verso monte vicino al Mulino da Canaa, dove le gole rivelano lentamente le loro rocce nettamente stratificate.
Su entrambe le sponde del fiume si snodano i sentieri, che permettono un’escursione attraverso la storia geologica. Il punto di partenza per le Gole e le loro lagune è il Mulino del Ghitello a Balerna, dove è disponibile un parcheggio per i visitatori del parco. Dalla stazione di Balerna si raggiunge con una camminata di 20 minuti l’ingresso del parco.

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